Continua a baciarmi, senza riprendere fiato un secondo. Mi sto lasciando andare, forse gli sto dando troppo corda così.
Ho il volante dietro la schiena e mi dà un fastidio assurdo. Niccolò se ne accorge, quindi abbassa il sedile per sdraiarsi e farmi mettere più comoda.
«Mi sei mancata» dice accarezzandomi i capelli, mentre riprende fiato «E anch'io ti sono mancato»
Non rispondo e proseguo a fare ciò che stavo già facendo.Passiamo circa dieci minuti, se non un quarto d'ora a baciarci e coccolarci, ma ce ne accorgiamo soltanto guardando l'orario che la radio della macchina segna.
Il tempo con lui vola, come sempre. In fondo con lui sto bene, ogni volta, ma i ricordi mi tornano in mente.«Accompagnami a Milano» mi sussurra accarezzandomi una guancia.
«Non posso Niccolò, ho da lavorare e poi non me la sento, te l'ho già detto»
«Perchè?» chiede.In realtà non so cosa dirgli. I suoi occhi continuano a guardare dentro i miei e le distanze tra le nostre fronti è sempre meno, di nuovo.
Mi allontano, sedendomi al mio posto, forse adesso stiamo esagerando.Non la smette di fissarmi, ma stavolta dalla preoccupazione. Noto il senso di colpa che ha addosso, così cerco di spiegargli qual'é il mio problema:
«Nicco, non so se posso fidarmi ciecamente di te come prima, non credo io possa riuscirci»
Fa finta di non aver sentito. Abbassa il parasole per specchiarsi e mettersi apposto i capelli.«Niccolò» lo chiamo cercando la sua attenzione.
«Che c'è?» dice rimettendo alla posizione precedente il suo sedile.
«Parlo e non te ne frega un cazzo di quello che dico» mi innervosisco «Ma ovviamente lo fai solo quando ti conviene, non sei cambiato di una virgola»Lo vedo, vorrebbe spaccare tutto, ma cerca di mantenere il respiro calmo e ricomincia a parlare:
«Ho sbagliato, l'ho capito, però...» dice espirando fortemente «voglio ricominciare con te, tutto da capo»Le sue parole mi provocano un brivido lungo tutto il corpo. Avvicina la sua mano piena di tatuaggi alla mia, per poi toccarla con le dita e pian piano unirla alla sua.
D'istinto gli stringo la mano.Forse dovrei provarci di nuovo. Non lo so precisamente. Se vuole ricominciare però, dovrà accettare tutte le mie insicurezze, dovrà avere pazienza e aspettare che io possa riacquistare la sua fiducia.
«Proviamoci e basta, Wendy» mi accarezza i capelli «Ricominciamo»Riesce a stregarmi con quegli occhi. Col tempo sono diventata più forte, ma davanti a lui rimango debole, ogni volta.
«Va bene» prendo respiro «Ricominciamo»Dopo diversi sguardi, abbracci e risate, ripartiamo.
«Posso portare questa signorina a fare un aperitivo?» dice rivolgendomi lo sguardo.
Annuisco sorridendogli.Ci dirigiamo quindi verso il bar dove lavoro. Oggi dovrebbe avere il turno Marika e sono sicura che impazzirà dalla gioia quando mi vedrà con Niccolò.
Parcheggiamo, portiamo anche Spugna e ci sediamo in un tavolo lì fuori.
Marika ci nota subito e viene per prendere le ordinazioni.
«Hey! Ma che sorpresa!» dice lasciandomi un bacio sulla guancia.
Ricambio il saluto.
Ordiniamo uno Spritz per me e un Martini per Niccolò.«Vieni a Milano con me» continua ad insistere.
«Dai Nico» rido per il suo assillo.
«Come due amici, come vuoi tu»
«Certo, resisterai a trattarmi semplicemente come un'amica»
«Ci posso provare però» dice accendendo una sigaretta.Parliamo del più e del meno, lasciando stare l'argomento su Milano. Pensandoci però, mi piacerebbe andare. Non ci sono mai stata e magari è un occasione per ritrovarmi bene con Niccolò.
Paghiamo il conto, saluto Marika e Niccolò mi riporta a casa.
«Ci vediamo domani?» chiede appoggiato alla porta di casa.
«Si»Mi lascia un bacio sulla guancia, anche se mi accorgo che sta dannatamente cercando la mie labbra.
«Nico, io...» cerco di trovare delle parole.
«Cosa?» Niccolò mi stimola a parlare.
«Voglio cominciare totalmente da capo» gli faccio notare.
«Si lo so, andrà tutto bene» dice cercando la mia mano «Te lo prometto»~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~
NUOVO CAPITOLO PER VOI. 🗝️💓
Mi erano già mancati questi bimbi dolci😍💓
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Buona serata a tutti!
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La sua Wendy | Ultimo | #wattys2019
Novela JuvenilBea é costretta a trasferirsi insieme a sua madre a Roma, per questioni economiche. La protagonista incontra Niccolò, ragazzo duro come il ferro, ma più fragile di una rosa. Lei, la nota che fa uscire il capolavoro che é in lui, poeta che vive di vo...