Capitolo 48 [Nico]

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Siamo arrivati a Sanremo. Sono abbastanza emozionato. Sarà la mia prima volta cantare su un palco così grande e soprattutto davanti a molta gente.

È già passato un mese senza Beatrice e mi manca da morire, ci sentiamo a stento. La cerco spesso, con la scusa di sapere come sta Spugna e se mi risponde al telefono è un miracolo.

Mi ha completamente messo da parte, dopo quello stupido errore. Ho cercato di dimenticarla in tutti i modi possibili, tranne quello di sostituire il suo posto con un'altra. Quello non lo farei mai.

Sono qui con Adriano e i miei colleghi della Honiro. Siamo davanti il nostro hotel, parcheggiamo e prendiamo le valigie.
«Nico tutto ok?» chiede Adriano mentre entriamo nella hall.
«Si, sono un po' emozionato» mi giustifico.

Ci danno le chiavi della camera, che io e Adriano condivideremo. Entriamo e appoggiamo tutto. La prima cosa che faccio è lanciarmi sul letto. Sono stato sveglio tutta la notte e sono distrutto.

«Tra non molto hai l'audizione Nico, non rilassarti troppo» mi ricorda Adriano.
«Per carità»
«Devi spaccare Nico, se vieni preso stasera, domani sei in finale, vai in tv e se superi anche quell farai parte delle nuove proposte, quindi vedi quello che devi fare»
«Che devo fare? Devo cantare» dico ridendo.
«Devi levarti Beatrice da quella testa, almeno per queste due sere»

Mi giro dall'altro lato per non sentirlo, sbuffando. Ne ho abbastanza, non stanno facendo altro che dirmi tutti le stesse cose.

«Lo dico per te eh, non per farti stare ancora più incazzato»
«Adri, ci provo da tempo, è passato un mese e sono al punto di prima» dico io.
«Esci con Giulia» dice.
«Adriano, non dire cazzate, per favore»
«Devi uscire con qualcuna» dice sdraiandosi affianco a me «Stasera andiamo a ballare»
«Certo Adriano e io verrò sicuramente» dico ironicamente.

Si arrende e così ne approfitto per chiudere gli occhi un momento, per poi addormentarmi. Si fanno le cinque del pomeriggio, che volano in un attimo e Adriano mi sveglia dato che tra circa un'ora ho le audizioni.
Il teatro Ariston dista cinque minuti da qui, quindi non sarà un problema arrivarci.

Mi lavo la faccia, cerco di dare una forma ai miei capelli e mi infilo una t-shirt della Honiro e uno jeans.

Usciamo dalla camera, raggiungendo gli altri in macchina e andiamo.
Sono abbastanza emozionato, non sono mai stato al teatro Ariston e sono curioso di vedere cosa mi aspetta.

Entriamo. Ci accolgono con delle carte da firmare e mi lasciano un pass per i partecipanti.

Saluto tutti, poi mi portano in una piccola sala, per riunirci e conoscerci tra noi partecipanti. Ci spiegano come si svolgerà l'audizione di oggi e la serata di domani sera.
«Bene, iniziano le audizioni, quando sentirete il vostro nome alzatevi in piedi e seguitemi»

Mentre gli altri vengono chiamati, a me tocca aspettare. Scaldo la voce, ripasso le parole e, per ultimo, mi chiamano.
«Ultimo»

Seguo l'uomo, che non fa altro che tranquillizzarmi, ma non ne ho bisogno in questo momento, l'emozione è sparita. Mi sento pronto.

Salgo sul palco e afferrò il microfono. Trovo davanti a me la giuria. Non mi mette per niente paura, so di potergli piacere.

«Cosa ci fai ascoltare?»
«Il ballo delle incertezze» rispondo convinto.

Aspetto le prime note della base e inizio a cantare:
«Ho perso tempo per guardarmi dentro e
Ho sistemato qualche mia abitudine
Ma poi la sera che arrivava ed io
Mi chiedevo dov'è il senso
Se c'è un senso a tutto questo

Ho perso tempo per guardarti dentro e
Ti ho dedicato il cuore tra le pagine
Ma poi la sera che arrivava ed io
Mi chiedevo dov'è il senso
Se c'è un senso a tutto questo

Senti
Non c'è bisogno di parlare
Dalla serranda scende il sole
E noi ci siamo accontentati

Ma ci sarà
Il ballo delle incertezze
Ci sarà
Un posto in cui perdo tutto
Che per stare in pace con te stesso e col mondo
Devi avere sognato almeno per un secondo

E ci sarà
Tra la gente che aspetto
Chiunque ha
Rischiato tutto ed ha perso
Che per stare in pace con te stesso e col resto
Puoi provare a volare lasciando a terra te stesso»

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NUOVO CAPITOLO PER VOI. 🗝️💓

Il nostro Ultimo. Vi ricordate tempo fa queste scene?

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Buona serata a tutti!

La sua Wendy | Ultimo | #wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora