"Frena, Jungkook. Io non so assolutamente di cosa tu stia parlando."
Il minore sentì come se gli avessero appena dato un pugno allo stomaco. Taehyung non ricordava nulla di quella serata... e per lui questa è già di per sé una risposta. Se aveva rimosso tutto, evidentemente era stato solo uno sbaglio, un fatto di scarsa importanza.
"Tu...tu davvero non ricordi nulla?" Chiese Jungkook, aggrappandosi ad una sottile e remota speranza che il suo hyung stesse solo scherzando.
"Senti, qualunque cosa sia successa io sono mortificato. Probabilmente non ero in me, ho bevuto troppo quel giorno." Si giustificò Taehyung, sforzandosi di apparire credibile.
Quindi non sta scherzando; lui davvero non lo ricordava. Jungkook si sentiva uno stupido, e strinse i pugni prima di riprendere a parlare.
"Non... non ha alcuna importanza. Lascia perdere, alla fine ci siamo solo lasciati trasportare dall'alcool, e io tutt'ora probabilmente sono molto confuso."
A Taehyung si stringeva il cuore a vederlo così, ma alla fine lui lo stava facendo per il bene di entrambi. Sentire che per Jungkook il bacio aveva però avuto importanza lo fece sentire particolarmente bene con se stesso.
"Uhm...allora, io vado." Affermò Jungkook, alzandosi, vedendo che il suo hyung non aveva intenzione di dire altro.
"Aspetta. Permettimi di darti un passaggio. È buio fuori, e fa molto freddo."
Il moro scosse la testa in segno di negazione.
"No, davvero. Preferisco farmi una camminata. Grazie mille Hyung, ci vediamo domani" detto ciò Jungkook uscì dalla stanza.
Non riusciva a capire il perché fosse rimasto così deluso. Non poteva certo pretendere che uno degli uomini più potenti e ricchi della Corea si potesse prendere una cotta per un semplice ragazzo di liceo.
Uscito dall'enorme palazzo iniziò a camminare lungo la stradina che percorreva ogni giorno per andare in quel luogo, diretto verso casa.
Indossò le sue fidate cuffiette per distrarsi dalla valanga di pensieri che continuavano a vorticare nella sua testa.
Arrivò a casa in men che non si dica, ed entrò pronunciando uno stanco:"Ehi, sono a casa.", ma senza ottenere risposta.
Probabilmente i suoi erano usciti;
Jungkook sbuffò e dopo essersi liberato della giacca si diresse verso la cucina per prepararsi la cena.________________________________
Jungkook's POV
"La battaglia d'Inghilterra vide la prima grande campagna di bombardamento strategico della guerra: la Luftwaffe iniziò la battaglia prendendo di mira principalmente obiettivi militari ma in seguito cambiò strategia e... AISH, che palle! È la quarta volta che lo leggo e continua a non entrarmi in testa!"
Lancio il libro di storia contro la parete, affondando la testa nel cuscino ed emettendo dei lamenti soffocati dal tessuto.È inutile, anche se continuo a provare ostinatamente, non riuscirò mai a concentrarmi, semplicemente perché la mia testa in questo momento è da tutt'altra parte.
Tutto quello che mi viene in mente mentre leggo quelle parole è il corpo del mio capo che preme contro il mio, mentre accarezza con le labbra il mio collo, lasciandoci dei baci umidi.
Mi sollevo sul materasso e premo le mie dita contro quella pelle delicata: è quasi come se riuscissi a percepire il tocco di Taehyung su di me.
E se non ci fossimo fermati? Probabilmente Taehyung mi avrebbe portato a casa sua, magari nel suo letto, e mi avrebbe spogliato per poi farmi suo.
E, Cristo, i baci che ci siamo scambiati... darei qualsiasi cosa pur di accogliere nuovamente la lingua di Taehyung dentro la mia bocca.Chissà quanti partner ha avuto, per sembrare così fottutamente esperto. Perché se solo con un bacio è riuscito a mandarmi il cervello su un'altro pianeta, non oso immaginare come sarebbe farsi possedere da lui.

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War of Hormone|| Taekook
FanfictionDove Jungkook, ragazzo che frequenta l'ultimo anno di liceo, per il progetto alternanza scuola-lavoro si ritrova a fare l'assistente al giovane capo della compagnia Kim Corporation, Kim Taehyung ||Comprende capitoli Yoonmin|| ⚠️sono presenti scene s...