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Il telefono di Jungkook prese a squillare ininterrottamente. Con uno sbuffo si alzò dalla scrivania e lo afferrò, rispondendo senza neanche controllare chi fosse il contatto.

"Pronto." Disse con tono stanco ed irritato.

"Wo, non è un buon momento?" Domandò dall'altro capo Taehyung, con una risata.

"Oh, hyung, sei tu... è solo che stavo studiando, e sono stanco morto..." spiegò Jungkook, addolcendo il suo tono.

"Ah, capisco... ma oggi è sabato, dovresti staccare un po', mh?"

Jungkook si abbandonò sullo schienale della sua sedia girevole, passandosi una mano tra i capelli disordinati.
"Non so... gli esami sono tra poco, e io sono nei casini..."

"Jungkook. Fidati di me, ce la farai; esci con me, andiamo in un locale e ci distraiamo un po'. È da tanto che non passiamo del tempo insieme..."

Dall'altro capo si sentì solo uno sbuffo di indecisione.

"Dai, passo a prenderti tra un'ora. Puoi restare a dormire da me e domani ti aiuterò a studiare quanto vorrai. Va bene piccolo?" Aggiunse Taehyung.
Jungkook odiava quanto il maggiore riuscisse a farlo sentire debole; aveva un potere persuasivo su di lui senza eguali, e il minore non poteva far altro che seguire a ruota tutto ciò che lui gli proponeva, come se fosse stato stregato. Sorrise al telefono ed accettò la proposta, per poi salutare il suo hyung.

Chiuse il libro di fisica su cui aveva lavorato ininterrottamente tutto il pomeriggio e si andò a cambiare.

Taehyung, esattamente un'ora dopo, fu fuori casa sua; Jungkook salutò i suoi genitori. Non sapevano che stesse uscendo con Taehyung, e lui non aveva intenzione di dire loro nulla riguardo al loro rapporto: chissà cosa avrebbero pensato se avessero saputo che stava frequentando il suo datore di lavoro... e anche se non lo era più, gli causava comunque imbarazzo parlarne con loro. Così, dicendo loro che ad aspettarlo fuori c'erano Jimin e gli altri ragazzi del gruppo, uscì dal portone di casa, incamminandosi verso la vettura nera guidata dal maggiore.

Aprì la portiera e prese posto nel sedile del passeggero.

"Hey..." lo salutò Taehyung, sporgendosi per dargli un bacio.
Jungkook schiuse subito le sue labbra rosse, permettendo alla lingua del maggiore di giocare con la sua. Quel contatto gli era mancato da morire: era almeno una settimana che non vedeva il suo hyung, essendo troppo impegnato con la scuola.

Il bacio si fece più intenso e Jungkook ansimò sulla sua bocca, e non volendo procedere troppo velocemente si staccò, prima che la situazione gli sfuggisse di mano, come già era capitato parecchie volte nelle ultime settimane.

Il più grande si leccò le labbra e gli sorrise maliziosamente, per poi mettere in moto la sua auto.

"Dove mi porti?" Domandò il minore, sistemando il colletto della sua camicia.

"In un locale speciale in centro; mi assicurano sempre il massimo della privacy, quindi è perfetto se non vogliamo dare nell'occhio. Sappi che oggi non ho intenzione di fare il bravo con te..." lo informò con una risata che lasciava intendere molto di più a Jungkook, che si morse le labbra, prospettando una serata molto movimentata ed interessante.

"Mh, staremo a vedere..." Replicò il moro, poggiando una mano sulla sua coscia ed accarezzandone l'interno.

"Vuoi farmi incidentare, Jeon?" Domandò con una risata il ragazzo, ma Jungkook si limitò a fare un sorriso compiaciuto e a stringere ulteriormente la presa.

***

La discoteca nella quale Taehyung aveva portato Jungkook era molto grande; si capiva che non era per persone qualsiasi, ma solo per chi poteva permettersi certi lussi. Non era troppo affollata, perciò potevano avere per loro tutto lo spazio che volevano.

War of Hormone|| Taekook Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora