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La luce del sole che oltrepassava le fessure della serranda rimbalzava sugli occhi chiusi di Jungkook, che infastiditi da ciò si aprirono, mostrando al minore la stanza semi buia in cui si trovava.
La sera prima, dopo la riunione lui, Taehyung e altri assistenti del maggiore avevano optato per cenare ognuno nella propria stanza, troppo stanchi per reggere una vera cena.
Personalmente, Jungkook aveva trovato fantastico cenare in stanza con il maggiore, per quel poco che hanno conversato si è sentito in qualche modo più in sintonia con Taehyung, e non in campo lavorativo.

Mezzo frastornato e ancora assonnato il giovane si alzò dal letto, e barcollando entrò nel bagno per darsi un'occhiata: i suoi capelli neri erano tutti sparati verso l'alto, come se essi fossero attratti da qualcosa sopra di lui.
Nel suo viso era ancora stampata la sagoma del cuscino, ciò significava che Jungkook era caduto in un sonno quasi paragonabile al letargo di un orso.
Con la mano cercò di sistemarsi i capelli, ma più che appiattirli e sistemarli, peggiorò la situazione rendendoli leggermente gonfi.

"Ma che cavolo!" Disse stanco il minore.

Arreso al fatto che i suoi capelli avevano vita propria uscì dal bagno;
Dopo essersi cambiato -indossava dei pantaloni sportivi neri e una semplice maglia a mezze maniche bianca- uscì dalla stanza, intenzionato ad andare a fare colazione, dato che il suo povero stomaco stava chiedendo di essere riempito.

La sala da pranzo era tutta allestita per la colazione, un enorme tavolata era poggiata ad una parete, ed esso era colmo di cibo, paste, brioche e tante altre delizie.
Jungkook prese un piatto e si servì un po' di tutto, aveva una fame da lupi.
L'occhio di jungkook cadde su un tavolino, che ospitava Taehyung, intento a smanettare con il suo telefono.
Con uno sbadiglio e passo felpato il minore si avviò verso il tavolino.
Quando si trovò a pochi centimetri dal tavolo, finalmente il maggiore alzò la testa, regalando il suo più bel sorriso -agli occhi del minore- quadrato.

"Ben svegliato Jungkook, spero tu abbia dormito bene" disse con tono gentile il maggiore.

Jungkook annuì e prese posto accanto al suo Hyung, per poi sbadigliare una seconda volta.

"Ho dormito da Dio. Nemmeno il letto di camera mia è così comodo." Specificò il minore, dando un morso ad una brioche al cioccolato, sporcandosi di zucchero a velo.

"Attento, ti stai sporcando ovunque." Rise Taehyung, felice di vederlo mangiare con così tanta voglia.

"Oh, sono proprio un disastro quando mangio." Si passò la lingua sulle labbra, pulendole e rendendole lucide. Taehyung riuscì solo a pensare a quanto avrebbe voluto ripulirle lui personalmente, magari usando la sua lingua.

"Cazzo..." imprecò sottovoce, ma fortunatamente Jungkook non lo sentì chiaramente.

"Hai detto qualcosa, hyung?" Domandò, alzando un sopracciglio.

"No, tranquillo, parlavo tra me e me. Comunque oggi abbiamo tutta la giornata libera, quindi stavo pensando... ti va di andare un po' in palestra? Poi per pranzo o nel pomeriggio potremmo andare a fare un giro per la città, se vuoi." Propose il capo, sorseggiando del caffè.

Jungkook annuì semplicemente, avendo la bocca piena, ed il più grande si alzò dal tavolo.

"Io inizio ad andare allora. Finisci con calma, ti aspetto là." Prima di andare gli spettinò i capelli- probabilmente contribuì a migliorare la loro forma- e Jungkook arrossì per quel gesto inaspettato.

Approfittò di quel momento da solo per rispondere velocemente a qualche messaggio dei suoi amici, in particolare informando Jimin su com'era passare le giornate a stretto contatto con quello che il rosa definiva "Dio sceso in terra".

War of Hormone|| Taekook Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora