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La sveglia quella mattina era impostata alle 5.00.
Era il giorno più brutto della settimana, infatti dovevano tornare all'azienda per iniziare i lavori per la messa in commercio della nuova collezione.
Ancora dolorante- un dolore che, guardando il lato positivo, lo faceva sorridere- Jungkook si alzò dal letto.
Taehyung era davanti allo specchio dell'armadio intento a sistemarsi la cravatta.
I capelli erano ancora spettinati, i suoi occhi mezzi chiusi e due profonde occhiaie li contornavano.
Non poté non notare una macchia di discutibili dimensioni fuoriuscire dal colletto della sua camicia.
Al pensiero di ciò che era successo tra loro la notte prima, il minore fu pervaso da un'ondata di imbarazzo.
Aveva fatto sesso con il suo capo.
Gli aveva detto chiaro e tondo di scoparlo.
Come se la vita volesse punirlo per ciò che aveva detto e fatto la notte prima, mentre scese dal letto quasi non cadde sul comodino al suo fianco.

"Buongiorno Jungkook. Hai dormito bene?" Chiese il maggiore girandosi verso il minore, con in faccia uno dei suoi sorrisi più belli stampati in viso, o per lo meno per quanto si potesse dato l'orario, e anche leggermente divertito dalla quasi caduta del minore.

"Alla grande" disse sarcastico il minore, passandosi una mano nei capelli per poi sbadigliare sommessamente.

"Ho visto notti migliori" disse semplicemente.
Poi essendosi reso conto di ciò che aveva appena detto quasi non si strozzò con la sua stessa saliva.
Taehyung poteva pensare che fosse riferito a ciò successo tra loro la notte prima.

"C-cioè, intendo per dormire, si per dormire..di cert-to non d-dicevo per quello succ-"

"Jeon ho capito. Ora finisci di prepararti, ci aspetta una lunga giornata lavorativa" e uscì dalla stanza, lasciando da solo un Jungkook imbarazzato

"Ouch. Che figura di merda" disse per poi catapultarsi nel bagno.

*    *    *

L'arrivo in azienda fu accompagnato da un'imbarazzante silenzio da parte di Jungkook, che ancora si sentiva un cretino per ciò che aveva detto nella stanza, mentre Taehyung aveva passato il viaggio al telefono con un collega, e dal tono che teneva durante la conversazione si poteva percepire benissimo un pizzico di irritazione e di qualcosa che a Jungkook non fu molto chiaro.

Ad attenderli all'entrata vi erano il capo e il vice capo dell'azienda tedesca.
Fredrich aveva le mani dentro le tasche della giacca e li osservava avvicinarsi.
Appena furono uno di fronte all'altro sfoggiò il suo sorriso.

"Bentornati. Signore buongiorno" disse prima salutando il minore, e poi con un inchino ricolto al suo capo -usanza tipica orientale- il quale, leggermente infastidito dal suo modo di fare, rispose con un semplice cenno del capo.

"Bene, grazie per essere venuti subito. Abbiamo molto lavoro da fare, e purtroppo è sorto un problema nella creazione di alcuni capi." Disse il capo dell'azienda tedesca, Stephan.

Con sguardo scrutatore Taehyung posò una mano sulla schiena del minore e lo fece camminare davanti a se, seguendo comunque il capo dell'azienda tedesca.
Un affollamento di persone era stazionato davanti alle porte dell'ascensore.
Quando entrarono erano tutti appiccicati tra loro, e Jungkook in qualche modo era finito davanti al maggiore, e dato il numero di persone all'interno si vide costretto a schiacciarsi su di lui.
Jungkook era visibilmente agitato da quella situazione, il suo sedere era letteralmente schiacciato sul membro del capo, e la cosa solo imbarazzava e lo eccitava contemporaneamente.
Sul suo collo sentiva il respiro affannoso del capo, che ad ogni piccolo movimento del minore, si soffocava in un gemito trattenuto.
All'aprirsi delle porte tutte le persone scendere, compresi i loro.
Sistematosi la giacca e la cravatta Taehyung lanciò un occhiata al minore, che al volo capì il significato di esso: eccitazione.

War of Hormone|| Taekook Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora