.8. (YOONMIN)

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Jimin era rimasto seduto allo stesso tavolo del bar in cui erano entrati quel pomeriggio, agitatissimo all'idea che la sua secolare crush lo stesse per raggiungere.
Dopo avergli inviato la sua posizione, stava attendendo nervosamente la risposta del maggiore, che si era disconnesso da ormai parecchi minuti.
'Jimin, trattieniti dal tempestarlo di messaggi. Non gli darai una buona impressione.' Pensò il rosa, che si stava mangiando le unghie dal nervoso.

Yoongi♡: Sto arrivando;)

'Aish, era ora Min'

Jimin digitò velocemente una risposta e si alzò dalla poltroncina, lasciando alcuni spiccioli sul tavolo per pagare il suo ordine e quello del suo migliore amico.
Dopo aver salutato il personale, si diresse all'ingresso, aspettando di trovarsi davanti la figura del più grande da un momento all'altro.
Non aveva la minima idea di cosa dire o come comportarsi una volta che quello fosse arrivato, temeva di fare qualcuna delle sue solite figuracce e rovinare per sempre la sua reputazione. Yoongi gli piaceva davvero tanto, e non se lo sarebbe lasciato scappare per niente al mondo.
Non passò molto tempo prima che Jimin, ormai corroso dall'ansia, sentisse delle mani coprirgli gli occhi.
A quel gesto sorrise, e in seguito una risata cristallina uscì dalle sue labbra morbide, coinvolgendo anche l'altro, che non aveva ancora spiccicato parola.
"Ora dovrei far finta di non sapere chi sei?" Chiese il più piccolo, sovrapponendo le sue manine a quelle sui suoi occhi.
"Sarebbe stato carino se l'avessi fatto, ma ora hai rovinato l'atmosfera!" Disse l'altro con tono da finto offeso, girando il rosa verso di sé.
"Hey..." lo salutò Jimin, guardandolo timidamente negli occhi.
"Ciao" Yoongi sorrise, provocando il vuoto allo stomaco a Jimin.
"Dove ti va di andare?" Aggiunse subito, notando lo sguardo incantato del minore.
"Uhm... pensavo che potremmo andare al cinema, se per te va bene."
"È perfetto. Beh..andiamo allora." Dopo aver detto questo, Yoongi prese la mano del minore, allacciandola alla sua, lasciandolo a bocca aperta per quel gesto inaspettato.
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"Sono indeciso! Ci sono così tanti film interessanti da vedere..." riflettè il rosa, arrivati nella grande sala della loro città.
"Ti piacciono gli horror?" Chiese il ragazzo dai capelli verde menta.
"Mh... sì dai, anche se solitamente non sono tra le mie scelte principali" rispose schiettamente Jimin, portandosi una mano sul mento.
"Hey, ci sono io a proteggerti in caso di possessioni demoniache improvvise." Sdrammatizzò il più grande, facendo ridere l'altro.
Alla fine optano per "The Nun", e tutto quello che Jimin stava sperando era di non cominciare ad urlare come una ragazzina per le scene più spaventose. Insomma, uno stupido film non poteva permettersi di rovinargli l'appuntamento.
"Vai pure ad occupare i posti, io prendo i popcorn." Disse Yoongi.
Jimin arrivò in sala e la prima cosa che notò fu la quantità industriale di coppiette spiaccicate sugli schienali delle poltroncine a pomiciare.
'Bene, tutto questo sarà imbarazzante...'
In attesa di Yoongi, notò che Jungkook gli aveva inviato un messaggio.

Kookie🥥🍪: Come procede con il fighetto?

Jimin si leccò le labbra e sorrise leggermente.

Jimin: È l'uomo della mia vita, giuro

Kookie🥥🍪: mi viene da vomitare
Che state facendo?

Jimin: siamo al cinema, vediamo The Nun😱

Kookie🥥🍪: cerca di non urlare, conserva la tua voce per qualcos'altro;)

Jimin: giuro su Dio che ti blocco.

"Eccomi!" Annunciò il maggiore, prendendo posto accanto a Jimin e porgendogli il cartone dei popcorn e la sua bibita.
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Il film trascorse abbastanza tranquillamente, a parte per il fatto che Jimin aveva rovesciato quasi la metà dei popcorn per tutta la sala a causa dei continui jumpscare, facendo morire dalle risate Yoongi.

Il ragazzo dai capelli verde menta, non appena i due uscirono dalla sala, si offrì di riaccompagnare il minore a casa, dato che era già molto buio.
Nel tragitto parlarono del più e del meno, ed entrambi si resero conto di avere più cose in comune di quanto pensassero, come ad esempio la passione per la musica.
"Sai, un giorno potremmo fare un duetto. Io rappo, e tu canti."
"Si può fare. Ma succederà tra tanto, tanto tempo. Mi imbarazzo a cantare davanti agli altri."
"Sono sicuro che hai una voce meravigliosa, non hai nulla di cui vergognarti." Lo rassicurò Yoongi, quando ormai erano davanti al cancello della casa del più piccolo.
"Beh... Io sono arrivato. Grazie mille della serata, è stato bellissimo." Lo ringraziò Jimin, abbassando lo sguardo sulla punta delle sue Converse nere.
Il maggiore gli prese il mento tra le dita e lo sollevò, puntando il suo sguardo nei suoi occhi stretti e luminosi.
"Grazie a te... allora se per te va bene possiamo vederci uno di questi giorni." Propose Yoongi, accarezzandogli una guancia.
"S-sì, mi piacerebbe tantissimo." Le guance del rosa erano ormai rosso ciliegia, e stava urlando internamente.
"Ci vediamo a scuola, Jiminie." Il verde menta gli lasciò un lieve bacio sulla guancia per poi lasciarlo entrare in casa, evidentemente imbarazzato.
"A lunedì, Yoongi..." rispose con tono quasi impercettibile il bassino, per poi voltarsi ed aprire il portone della sua abitazione.

Scusateci per l'assenza, ma eravamo davvero piene di verifiche in queste settimane.
Speriamo che il capitolo vi piaccia.
Come al solito lasciate una stellina e un commento.

War of Hormone|| Taekook Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora