5

2.7K 140 64
                                    

Da quando si era seduto accanto al professore si sentiva in ansia con il suo sguardo sempre addosso. Lo metteva in soggezione e gli sembrava di sentire la pelle del collo bruciare.

Curioso, voltò leggermente lo sguardo e si imbatté nell'espressione seria e allo stesso tempo divertita del moro.

Sussultò e sentì le guance accaldarsi. Una piccola risatina si fece spazio nelle labbra di Kim, mentre lui era sempre più in imbarazzo.

Cercò di non pensarci e continuò il suo disegno. Sistemò tutti i dettagli rendendoli perfetti, definì ombre e sfumature e fu completo. Esultò felice e batté leggermente le mani attirando così la sua attenzione.

Lo sentì muoversi e in poco vide il suo viso vicino al suo mentre lo sguardo era intento a scrutare attentamente il disegno, come fosse un'opera d'arte in un importante museo.

Il suo caldo respiro si schiantava sul suo collo, mandandogli brividi in tutta la schiena. Sentiva di poter impazzire se fosse stato ancora a lungo in quella posizione.

Lanciò uno sguardo all'orologio appeso al muro e notò che mancava ancora mezz'ora alla fine della lezione.

Sbuffò frustrato e si concentrò di nuovo sul pezzo di carta. Il viso di Kim si era allungato verso esso, permettendogli di poter ammirare il suo profilo.

Semplicemente perfetto.

La mascella era ben definita, il naso dritto portava un piccolo neo sulla punta dettaglio che lo rendeva carino e gli faceva salire la voglia di depositarci un bacino. Le lunghe ciglia ricadevano sulle guance  creando un gioco di ombre, le labbra erano carnose e a forme di cuore. Voleva provarle.

"Le piace così tanto fissarmi, Jeon?" Era talmente assorto nei suoi pensieri da non notare che ora il viso - estremamente perfetto - di Kim si trovava nella posizione iniziale, solo leggermente più vicino al suo.

Le sue gote bruciavano, così come la pelle del suo ginocchio, sul quale la sua mano era posata e lasciava piccole carezze.

"N-non la stavo fissando. S-si sbaglia."

Ma come siamo sgamabili Jeon.
Ti meriteresti un premio per la tua recitazione.

Si schiaffeggiò mentalmente per aver balbettato come un idiota. Era veramente un pessimo attore.

Trattenne il respiro quando la sua mano si spostò lentamente, facendosi sempre più vicina al suo interno coscia.

Senza sapere da dove derivava quel coraggio, alzò lo sguardo verso quello del più grande. I suoi occhi avevano un luccichio strano e ciò gli fece scombussolare lo stomaco.

La sua mano era sempre più vicino a quello che aveva capito essere il suo obbiettivo e sentiva il fiato farsi più corto.

A riportarlo alla realtà fu il suono metallico della campanella.

Grazie!

Schizzò giù dalla sedia e corse alla sua postazione, recuperò le sue cose e uscì dalla classe senza dire una parola.

Corse verso il bagno e si chiuse la porta alle spalle. Si avvicinò al lavandino e si lavò il viso con dell'acqua fredda. Aveva bisogno di distrarsi, avrebbe saltato l'ora successiva.

Kookie
Hyung, non mi sono sentito bene. Vado in infermeria, avvisa tu la professoressa.

Pabo hyung🍑
Mi devo preoccupare?

Kookie
No, è solo un po' di mal di testa.
Tutto qui.

Pabo hyung🍑
Va bene, avviserò io la prof.
Stammi bene bunny~

ᴍʏ ᴛᴇᴀᴄʜᴇʀ {Vkook}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora