"Non mi hai più detto perché ieri sei scappato in quel modo dalla classe di Kim," chiese curioso lo hyung facendolo arrossire al pensiero.
Sapeva che non era successo nulla di ché ma era pur sempre un ragazzo in piena fase adolescenziale, con gli ormoni a mille e una fottuta crush per il supplente arrivato da nemmeno una settimana.
Il suo sguardo si posò oltre la spalla del biondo, verso il tavolo degli insegnanti, cercando un viso in particolare. I verdi occhi vispi lo stavano scrutando, sussultò e abbassò lo sguardo sul suo pranzo.
"Mi stai ascoltando?" Jimin gli lanciò una patatina per attirare la sua attenzione.
"S-sì hyung..."
"Stai balbettando con me..?" Si grattò il mento, "cosa è successo? Avanti, spara!" Si avvicinò col busto alla sua figura, così da poterlo fissare negli occhi.
"Niente di che in realtà..." addentò una carotina, "stava osservando il mio disegno e io come un cretino mi sono incantato a fissarlo. Lui ovviamente se n'è accorto, mi ha fatto una battutina e poi la sua mano si è posata sulla mia gamba. Inutile dire che più si spostava verso l'alto, più il mio cuore accelerava la sua corsa."
"E poi?" Il suo tono è sempre più curioso.
"È suonata la campanella e sono corso fuori dall'aula come un forsennato."
Il biondo rise di gusto tenendosi le braccia sull'addome.
"Uffa, perché ridi di me hyung!" Sbuffò finendo di mangiare.
"Perché sembri davvero una ragazzina in crisi ormonale," rise "devi imparare dal maestro!" Si pavoneggiò.
"Maestro?"
"Esatto, hai capito bene. Ti insegnerà Jiminie a fare la troietta," ridacchiò regalandogli un occhiolino.
Scosse la testa ridendo ed entrambi si diressero verso la palestra dove li aspettavano due ore di esercizi.
Arrivati agli spogliatoi si cambiarono e raggiunsero il campo.
"Oh no," si bloccò sul posto quando notò che il professore di educazione fisica non c'era e al suo posto c'era Mr Kim in tenuta sportiva.
Indossava dei pantaloncini da calcio neri che gli fasciano il culo sodo, sopra aveva una maglia, anch'essa scura, che risaltava i muscoli delle braccia e le larghe spalle.
Com'era possibile che fosse figo anche in quella versione? Era perfetto.
Ok Jeon.
Preparati alla tua imminente morte.Lo sguardo del più grande si posò sulla sua figura squadrandolo da capo a piedi. Si sentiva in imbarazzo con quel vestiario che mostrava parte della sua pelle.
Dopo avergli rivolto uno strano sorrisetto fece l'appello e assegnò tre giri del campo per iniziare il riscaldamento.
Il castano corse tranquillamente senza fermarsi e in pochi minuti li completò. Si sedette sulla panchina e aspettò che il resto della classe finì.
"Ottimo ragazzi; ora continuiamo con i piegamenti. Mi raccomando, fate attenzione a svolgere l'esercizio in modo corretto o domattina vi sveglierete tutti doloranti," batté le mani e tutti si impegnarono per fare del loro meglio.
Kim si muoveva per tutta la palestra, aiutando chi non era molto esperto in esercizi e sport.
Quando lo sentì fermarsi dietro di sé per avere una migliore visuale della classe cerca di non perdere il controllo e proseguì.
Aveva perso il conto dei piegamenti che aveva fatto, così si fermò tutto sudato e con il fiato corto per via dello sforzo.
Si asciugò il sudore e passò una mano tra i capelli per evitare che si attaccassero alla fronte.
Sentì la pelle del viso andare a fuoco, alzò lo sguardo e notò quello serio e malizioso di Kim, intento a osservarlo mentre si mordeva il labbro.
Merda.
A/n
Capitolo di passaggio.
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ᴍʏ ᴛᴇᴀᴄʜᴇʀ {Vkook}
Ficção Adolescenteuno studente. un supplente. - Inizata: 24/06/2019 Finita: 06/11/2020 #6 in art 20/04/2022