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La settimana successiva era stata molto intensa e lunga per i due studenti. Avevano passato le giornate chiusi nelle loro stanze con la testa china sui libri per riuscire a finire di ripassare gli ultimi argomenti prima degli esami finali che gli avrebbero permesso di frequentare una buona università. 

Tutto quello studio li aveva chiaramente tenuti lontani dai fidanzati che sentivano la loro mancanza come mai prima d'ora. I due insegnanti avevano provato a convincerli a prendere una pausa ma i due studenti avevano sempre declinato l'invito, affermando che se si fossero distratti con loro non sarebbero più riusciti a riprendere lo studio e in quel momento non era proprio la scelta più giusta. 

Quella mattina Jimin si svegliò particolarmente di buon umore, si stiracchiò e si alzò infilandosi le ciabatte scendendo in cucina per prepararsi la sua amata tazza di caffè caldo. Era il carburante necessario affinché potesse affrontare la giornata, ovviamente dopo un dolce bacio del suo ragazzo. 

Finita la bevanda amara si spostò nuovamente al piano superiore per lavarsi e cambiarsi, cercando di rendersi un minimo carino, giusto per apparire più bello agli occhi del suo ragazzo. Quando fu pronto si mise lo zaino in spalla e lasciò la sua abitazione. 

Varcò il cancello del cortile alla ricerca del suo migliore amico, che trovò malamente nascosto dietro ad un albero intento ad amoreggiare col professor Kim. Ridacchiò scuotendo la testa e si incamminò verso l'ingresso. 

"Jimin!" 

Sentendosi richiamare si voltò notando il professore di musica camminare verso si lui. Sorrise e si fermò ad aspettarlo. 

"Hey hyung," allacciò le braccia al suo collo mentre le grandi mani del maggiore andavano a posarsi sui suoi fianchi, si sorrisero teneramente e collisero le loro labbra nel dolce bacio del buongiorno. 

A differenza dei vkook - nome della ship creata da Jimin -  loro non si facevano molti problemi a farsi vedere dagli altri studenti. Certo, non mancavano le frecciatine e le occhiatacce dirette al biondo per vere quel tipo di rapporto con il suo insegnante ma a loro poco importava. I sentimenti che provavano l'uno per l'altro erano più forti, veri e puri di quelle voci infondate che la gente raccontava sul suo conto. 

Quando si staccarono a corto di fiato Jimin aveva le guance rosse e labbra gonfie e lucide, regalò l'ennesimo sorriso al suo fidanzato facendo sciogliere completamente il suo cuore innamorato. 

"Ricordi la promessa che ti feci tempo fa?" Il biondo annuì "bene, ti andrebbe di venire da me oggi? Dovrei parlarti di una cosa importante" gli strinse le mani. 

"Va bene. Ora sono curioso," ridacchiò. 

"Oggi saprai tutto, promesso" lo baciò a stampo "ci vediamo da me nel pomeriggio, mh?"

"D'accordo, grazie hyung." 

Finalmente Yoongi gli avrebbe dato tutte le spiegazioni che meritava di sapere riguardo la sua vita precedente e riguardo quella persona misteriosa, che a distanza di mesi occupava sempre i pensieri del minore.

La campanella suonò e i due dovettero separarsi, si diedero un veloce bacio e raggiunsero ognuno la propria classe. Jimin prese posto accanto al suo migliore amico, che in quel momento era particolarmente impegnato a lanciarsi occhiatine innamorate al suo ragazzo. 

Il biondo scosse la testa "Kook, non so se te ne sei reso conto ma l'intera classe vi sta guardando" rise. 

Come si aspettava non ricevette risposta. Provò a scuotere una mano davanti al suo viso ma niente, era totalmente perso. Decise dunque di tentare con Taehyung, il quale non si era ancora reso conto dall'arrivo degli studenti, troppo occupato a lanciare sguardi al minore. 

ᴍʏ ᴛᴇᴀᴄʜᴇʀ {Vkook}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora