Lo spiraglio di luce che entra attraverso la finestra m'infastidisce, vorrei rimanere nel buio più totale, sta diventando un'abitudine, sicuramente una brutta abitudine, ho saltato gli esami e staccato il telefono, cacciato la mia migliore amica che per ben tre volte si è presentata alla mia porta, voglio stare sola. Odio tutti, odio la vita, ma più di tutti odio Eva.Le è bastato aver sentito una stupida frase per arrivare a capire cosa ci fosse tra me e Rachel ed è proprio vero che le prime nemiche delle donne, sono le donne stesse. Quando Sabrina mi aveva parlato di questa situazione ero andata da Rachel, perché meritava di sapere ed insieme dovevamo decidere come muoverci, ma è stato tutto inutile, il signor Salvatore sapeva già tutto. È rientrato a casa prima del dovuto, perché qualcuno in ufficio gli aveva fatto recapitare un biglietto "Lo sa cosa vuol dire cornuto in italiano? Se non lo sa chieda a sua moglie e alla sua babysitter" non ha esitato un attimo, lui che già mi aveva minacciato, lui che già mi aveva messo in guardia, lui che aveva già subito il tradimento della moglie. Quando è entrato in casa e ci ha trovate in camera mia, per fortuna vestite, a ridere e scherzare è impazzito, più di quanto già non lo fosse di suo.
-Perché sei qui? – mi ha chiesto con tono severo, si è avvicinato alla moglie e l'ha tirata a sé per il braccio. Ho capito subito che l'inevitabile era già successo, Rachel ignara di tutto ha provato a liberare la presa ma lui l'ha stretta più forte.
-La lasci stare – ho sussurrato timidamente e lui l'ha fatto, si è avvicinato a me con fare minaccioso e si è fermato a qualche centimetro dal mio volto, ho sentito il suo respiro nervoso sul mio viso.
-Altrimenti cosa fai? Vuoi fare a pugni con me per MIA MOGLIE? – ha sorriso amaramente -Giulia, ti avevo avvertita, quello che sarà da questo momento in poi l'hai scelto tu – Rachel si è avvicinata a noi, sempre più confusa, ha provato a chiedere spiegazioni al marito e lui non ha tardato a raccontare del biglietto ricevuto in ufficio a quel punto potevamo decidere, mentire, ma non credo saremmo state tanto credibili, o semplicemente dire la verità.
-Giulia dovresti andare via... - quando la donna di cui ero perdutamente innamorata ha pronunciato quelle quattro parole ho capito che tutto tra di noi in quel momento era finito, l'uomo mi ha guardato con aria soddisfatta, ha afferrato la moglie per la vita e l'ha stretta a sé, ho raccolto le mie cose e senza dire una parola ho fatto le scale, in un attimo ero al piano di sotto dietro di me c'era lui, quando ho aperto la porta ha sorriso, il suo sguardo cattivo mi ha fatto venire i brividi, è stata l'unica cosa che ho provato in quel momento perché per il resto mi sentivo vuota, non sentivo dolore, ma solo quel senso di vuoto che avevo già provato il giorno in cui i miei mi dissero che avrei dovuto lasciare casa mia, questa volta non era stata mia madre a cacciarmi, ma un'altra donna altrettanto importante, forse era questo il mio destino.
-Le chiavi di casa – disse con tono gelido, gliele allungai -E comunque te l'avevo detto, è mia moglie e nessuno me la porterà via – chiuse la porta ed io iniziai a camminare senza meta.
È passata circa una settimana da quel giorno, ho pianto tanto e so che non dovrei, non merita lei mie lacrime è una codarda, una donna che non sa amare ma solo fingere, non riesce ad amare suo figlio perché lo vede come la causa dei suoi mali quando in realtà l'unica vera causa è lei stessa. È il poco amore per gli altri che la porta ad essere sempre così distaccata, stronza e menefreghista e lo so, so benissimo che donne come lei è sempre meglio perderle ma cosa ci posso fare, la amo e saperla ancora con quell'individuo mi manda fuori di testa, ma non ti posso salvare, Rachel, dal tuo mondo fatto di menzogne perché tu non vuoi essere salvata.
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Siamo arrivati alla fine, un po' mi mancheranno Giulia e Rachel, ma sono curiosa di leggere le vostre reazioni per il finale di questa storia. Cosa vi aspettare dall'ultimo capitolo, riusciranno le nostre ragazze a viversi liberamente o no ?
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Una vita senza te. •-• [LesbianLove]
Teen FictionGiulia ha 27 anni, studia psicologia all'università di Milano e cerca un lavoretto che possa farle mettere da parte un po' di soldi per fare il viaggio della sua vita: l'America. Trova lavoro come babysitter a casa di una famiglia americana che si...