Stavo ancora camminando che sentii dei passi. Qualcuno mi stava inseguendo. Presa dal panico, camminai più velocemente.
Quando mi fermai per prendere fiato, qull'inseguitore disse
???: non sai come si saluta un nuovo amico? Girati e stringimi la mano.
Feci come lui disse. La mano che presi erano in realtà ossa. Mi presi quasi un colpo. Alzai lo sguardo e lo vidi...
???: ciao! Io sono Sans lo scheletro
io ero immobile. Continuavo a fissarlo. Lui non mi riconoscerà. Ero molto timida e probabilmente lui non mi vedeva. Ma io lo sempre guardato. Lui... era il mio principe azzurro! Colui che rimaneva sempre nei miei pensieri. Probabilmente non si ricorda di me.
Ero così assorta nei miei pensieri che lui, per farmi tornare sulla terra, dovette agitare la mano. Adesso mi ricordavo il suo nome! Il mio principe azzurro si chiamava Sans e ora è davanti a me. Arrossii.
S (sans): sei diventata tutta rossa. Ti sarai presa un raffreddore. Forza, vieni a casa mia
Dicendo questo, mi prestó la sua solita felpa blu. Lui non mi aveva riconosciuto.... questo mi faceva triste. No aspetta! Forse solo per adesso. Forse dopo mi ricorderà! Stranamente la mia anima, che era tutta nera pk rimanevo sempre depressa, si coloró un pochino di rosso. Sentii un briciolo di determinazione a sperare che lui si ricordi di me. Ma appena sentii il calore della sua felpa arrossii di più. Forse sono io troppo innamorata di lui.
Andammo a casa sua. Mi presentó il suo fratello Papyrus. Io lo conoscevo già. Lo aveva fatto presentare a tutta la classe un giorno. Si vede che lui non si ricorda di me. Così il cuore che rappresentava la mia anima tornò nero come prima. Abbandonai anche il piccolo briciolo di determinazione che avevo. Sans... ti voglio bene. Anche se tu non mi ricordi, sappi che sei sempre stato nel mio cuore.Allora... il prossimo capitolo uscirà a pochissimo. Ci sarà un periodo in cui non riuscirò a pubblicare niente ma completeró questo racconto
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Frans (Il Mio Principe Azzurro)
FanfictionFrisk è una ragazza timida, come tutte le altre. Però lei è diversa: nonostante appartiene alla determinazione, non ne prova. Infatti il suo cuore è sempre nero. Sans è il principe dei mostri e suo padre, Gaster, il re. Quanti reset toccheranno fare...