POV. SANS
Sinceramente sono ancora preoccupato per Frisk. Ma c'è un'altra cosa che mi preoccupa: noi non ci vedremo mai più.
Non capisco neanch'io com'è possibile che una persone fredda come me dica queste cose.
Poco dopo la battaglia di Mettaton andai al giardino degli Echo Flower. Andai ad ascoltare esattamente le parole che ci eravamo detti quel giorno io e Frisk. Quelle parole mi facevano sorridere. Sentivo dentro di me, il desiderio di voler sapere chi era Frisk e il nostro passato. In più, prima che se ne vada, devo dirle delle cose.POV. FRISK
In ogni passo che faccio, sento che mi sto allontanando sempre di più dai miei amici. Mi sento sempre più vicina alla fine. Però adesso sento la presenza di qualcuno... infatti... davanti a me si trova Sans. che ci sta facendo? Va be, non mi interessa. Desideravo proprio rivederlo. Adesso ne ho l'opportunità. Senza pensarci, lo abbraccio.F: grazie Sans. Grazie di esser venuto qui. Avevo il bisogno di vederti
Lui ricambiò l'abbraccio, un po sorpreso. È vero, avevo lo sguardo rivolto verso il basso, ma posso giurare di aver visto Sans sorridere.
S: Frisk, che ne dici di avere un piccolo momento per noi?
F: certo!
S: ok. Prendi la mia mano. Ho una scorciatoia.
Sapevo benissimo di che scorciatoia stava parlando. Lui ha il potere del teletrasporto. Infatti ci ritrovammo in un secondo davanti ad un ristorante.
Lui mi fece accomodare sulla sedia come se fossi una principessa. E poi si sistemò anche lui. Questo potevo definirlo un... appuntamento??? Non sto credendo ai miei occhi!!!S: frisk... ecco ....
Sembrava un po indeciso su cosa dire. O forse era indeciso su come dire
F: non preoccuparti Sans. Puoi dirmi qualsiasi cosa. Di solo ciò che provi
S: sai... per ordine di mio padre sarei dovuto essere a Snowdin per catturare umani. Ovviamente io non volevo. Da quando sono qui non metto mai armature. Ma solo questa giacca, per sentirmi uguale a tutti gli altri. Insomma.. quindi io avrei dovuto catturati. Ma sai un cosa? Non voglio.
F: *pensa ad alta voce* beh, questo era il minimo da aspettarsi da uno bello come te
S: *ha sentito per bene ed è arrostito, ma fa finta di niente* cosa?
F: no niente!
S: comunque Frisk, mi spiace che io mi sono dimenticato di te.
A quelle parole rimango sorpresa. Non mi aspettavo che lo dicesse e poi credevo che se ne sia completamente dimenticato
S: insomma... so che eri la mia migliore amica. la più importante di tutte. Non so come, ma mi sono dimenticato di te. Però ti prometto che riuscirò a ricordarti.
A queste parole tiró fuori un ciondolo che stava indossando, che era nascosto sotto la maglietta. Era proprio il ciondolo che gli ho dato io, in segno della nostra amicizia. Allora non lo aveva perso! Tirai fuori anche il mio.
S: ti prometto che me ne terrò cura di questo oggetto prezioso. Ricorderò a tutti i costi chi eri. Comunque credo sia ora di andare... forse ci rivedremo
NON CI CREDO! Sans si è confidato e mi ha detto segreti. Conoscendolo, non credo che l'abbia detto a qualcun'altro. Anche se non sembra, è sempre stato un po riservato e freddo. Ma in fondo è amichevole.
Sans si stava alzando. Eravamo quasi all'uscita del ristorante che io lo abbracciai da dietro. Lui si bloccò. Molto probabilmente non si aspettava questa cosa. Questo gesto mi è venuto così naturale. Ho sentito di volergli dire qualcosa e di voler provare il suo calore. La sua giacca era veramente calda e morbida. Mi sento anche rossa. Ma sono anche triste. Lasciai che mi cada qualche lacrima. Però... mi accorsi che quelle non erano le uniche che avevano bisogno di cadere. così scoppiai in un pianto. Sto bagnando la sua felpa.
F: Sans io... io... i-io non voglio lasciarti
Sembra molto sorpreso adesso. Non avrei mai dovuto fare così però... il mio corpo ha reagito da solo. Avrà capito ciò che provo per lui? Spero di no perché non sono ancora pronta per sentire il suo "NO".
S: mi spiace però... sembra che il destino voglia questo
Si gira e ricambia il mio abbraccio, dandomi ancora più calore. La sua mano spingeva la mia testa sul suo petto. Sono sicura si essere un pomodoro adesso. Quando ci slegammo da quel abbraccio, cercai di coprirmi, con qualche scusa, la faccia. So di essere rossa adesso. Lui non sembrava essere turbato. Era quasi come se niente fosse successo. Non era rosso neanche di una virgola.
Dopo il nostro il nostro incontro ci salutammo e io ricominciai la mia strada. Sono davanti a ad una porta molto alta. Credo che sono vicina al trono del re. Ormai sono nel suo castello, esattamente il luogo dove si trova la barriera. Sono pronta.
C: Frisk ti sei dimenticata della mia presenza? Ho visto tutto
F: ehm... dimenticalo!
C: troppo tardi. È sano e salvo nella mia mente, questo ricordo. Aspetta che riusciamo ad uscire e ti devo dire qualcosa....
Ok, sono spacciata. Però adesso non mi devo lasciare distrarre. Sono quasi a fine viaggio.
L'abbraccio di Sans mi ha dato 50% di determinazione.
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Frans (Il Mio Principe Azzurro)
FanfictionFrisk è una ragazza timida, come tutte le altre. Però lei è diversa: nonostante appartiene alla determinazione, non ne prova. Infatti il suo cuore è sempre nero. Sans è il principe dei mostri e suo padre, Gaster, il re. Quanti reset toccheranno fare...