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Mi allontano da lui in modo così veloce,che batto anche flash.

" Cosa state facendo?" Dice con voce severa la donna davanti a noi,con un vestito nero è i capelli legati.
"Assolutamente niente" continuo guardando Colin affianco a me,che a differenza mia,lui sta guardando la finestra.

"Sicuri?" Richiede la preside con voce di interrogatorio.
"Sta diventando non vedente? Ah sì,mi perdoni sarà la vecchiaia" guarda dritto a sè è perdo un battito di cuore.

"Cosa?Vuole la sospensione Anderson? Non vorrà di nuovo essere espulso!" Continua la donna. Cosa intende per essere espulso? Cosa fa di così compromettente questo ragazzo,dio mio.
Colin sembra ignorare le sue parole è inizia ha vedere per terra.

"Em..noi avremmo finito,se non le dispiace dobbiamo andare" sentenzio.
"Perdoni anche il suo comportamento del mio compagno,è un po' fuso perchè non ha preso il caffè" continuo è la preside ci fa segno di andare.
Prendiamo le nostre cose è usciamo dalla scuola.

" Dovresti  ringraziarmi" dico dopo che stiamo più lontani da quel posto.
"E per cosa?"  mi guarda,prendendo una sigaretta dalla tasca dei jeans.
"Per averti salvato da una ennesima espulsione"  mi fermo è anche lui.
"Non mi serve nessun aiuto,specialmente da te" questo ragazzo non sa la parola grazie.
"Perfetto,fai come vuoi"  cammino con passo veloce. Che credeva? Che io supplico la gente,ovviamente no.

Entro in casa è mi dirigo  in cucina togliendo  dal frigo qualche cosa da mangiare.
Mi siedo al tavolo,per pensare a come fare con i vestiti per la festa. Ma perchè non compro mai vestiti decenti? Sblocco il telefono è chiamo payton.

"Ciao,come stai?"
"Bene,allora..ecco...ho un problema..non ho niente da mettermi per domani"
"Non ti preoccupare,ce ne siamo occupati noi"
"Non dovevate farlo"
"Invece l'abbiamo fatto,perchè siamo tue amiche"
"Siete le migliori"
"Lo sappiamo" ci mettiamo ha ridere insieme.
"Allora a domani."  Dico.
"A domani " attacco il cel è mi dirigo  in salotto ha vedere un film.
Dopo un'ora vado in camera mia è faccio i compiti,anche se la mia voglia è pari a zero,peccato che oggi non sono potuta uscire con le ragazze,solo per il mio comportamento inopportuno.
Prendo il libro di biologia è la mia testa gira,non capirò mai questi stupidi esercizi. Come fa la gente ha capirla,tranne me? Un mistero ancora non svelato. Così provo ha prendere storia per vedere se almeno sarà più semplice,ma lo stesso risultato equivale a biologia. Oh ma che hanno i professori contro di me,hanno deciso tutti di affidarmi compiti difficili? È la giornata di far sclerare Nicole? Perchè non sono stata informata. Dopo 3 ore ha studiare qualcosa,ho capito che nessuna materia fa per me.
Prendo il cellulare è scrivo all'unica persona che sicuramente mi aiuterà a questo mio dilemma.

A Trevis.
*viene da me? Ho bisogno di una mano con biologia*
La risposta arriva dopo un minuto.

Da Travis.
*okay, però quando arrivo voglio dei biscotti*
Sorrido.

A Travis.
*perfetto signor capitano*
Porto i libri che mi serviranno è scendo in salotto,li poso sopra la mensola è mi precipito in cucina per togliere il barattolo dove ci sono i biscotti di ogni tipo.

Dopo 10 minuti,suonano alla porta.
Vado è vedo Travis davanti a me,con in mano anche lui libri e quaderni.
"Ciao" dice.
"Ciao" ci abbracciamo è lo lascio passare.

"Allora pronta?" Dice è non posso farne a meno di fare una faccia.
"Beh se lo dici tu, io ho provato a fare gli esercizi,senza nessun risultato" affermo.
"Beh adesso ci sono io,però voglio i biscotti" ride è andiamo in cucina.
Li  mangia uno a uno è non posso farne a meno di ridere,quando fa le faccine da stupido.

Dopo due intere ore,sono riuscita ha capire tutto di biologia è storia grazie al suo aiuto,mi ha dato persino i suoi appunti in prestito,i professori dovrebbero imparare da lui su come si insegna.
Lo saluto mentre esce dalla porta è ho un sonno mortale.
Vado in camera mia pensando ad oggi, al quasi bacio.
Ti piace ehhh.
No.
Si.
No.
Si, se ti avrebbe baciato tu lo avresti fatto fare.
Non è vero e poi non è successo quindi non puoi saperlo.
Secondo me, ti piace almeno un po'.
Mai e poi dice che le donne sono giocattoli, una cosa che non tollero.
Forse stava scherzando.
Io non credo.
Lo sai, che dovrai stare di nuovo con lui domani vero?
Ahh nooo, perchè me lo hai fatto ricordare.
Perchè così ti preparerai.
Per cosa?
Per il bacio.
Sei impazzita.
No.
Mai e poi mai.
Se lo dici tu.
Lo dico infatti.
Chiudo gli occhi è cado in un sonno profondo.

Mi sveglio,è sento un dolore nel petto,so la causa del motivo.

Per favore lasciami, ti supplico.
Comincio ha piangere forte.
Non voglio morire, non voglio.
Grido ancora più forte di prima, cercando in qualche modo che qualcuno mi ascolti da questo terrificante inferno.
Ritorno al mio mondo è vedo mia madre aprire la porta, senza farmelo ripetere due volte,corro subito in bagno, non voglio che mi veda in questo stato, non voglio che si preoccupi.

Lo so, sono una vigliacca.

Noi e nessun altro (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora