29

1.4K 30 0
                                    

Il fatidico giorno dell'uscita con Jack è arrivato.
Mi sto preparando per bene per non sembrare un teletabis in calore.
Sembra funzionare mentre mi guardo allo specchio.
"Tesoro,la foto dove vuoi che la metta?" Entra mia madre.
"Sul comodino" appoggia li la fotografia che qualche giorno fa ho scattato con kiss.
Citofono alla porta ed io e mia madre ci guardiamo negli occhi.
"A quanto pare è arrivato" dice.

Scendo di fretta è apro la porta.

"Pronta?" dice con un sorriso in cuor ovviamente ricambio.
"Si"
"Mamma tornerò tra poco tu dalle da mangiare capito?" Continuo girandomi verso di lei.

"Si,tesoro vai"
******
"Ti piace questo posto?" chiede tutto sorridente.

"Si, poi sai che amo il cibo più della mia vita"

"Si, lo so, per questo ti ho portata qua perchè tu potessi mangiare quanto vuoi"

"Grazie"  ci mettiamo ha ridere.
"Sarà l'ultimo anno che saremo qui"
Disse un po'triste.

"A quanto pare"
"Hai già pensato al college?"

"Si,ho deciso di fare L'Università di Boston"

"Wow sono felice per te"
"Quando ti diranno che sei stato accettato?"

"Credo tra poco per email"
"Te,cosa hai scelto?"

Em.. non ci avevo mai pensato.
"Sono indecisa tra due"
"O L'Università di Los Angeles o quella del San Francisco"

"Beh dovrai scegliere subito"
"Fai così perchè non fai la richiesta a tutte e due i College!"

"Magnifica idea"
"Così quando sarò decisa a cosa voglio fare sceglierò e basta"

"Si, ma non potremmo vederci quasi mai perchè sono lontane "

"M.... ma esistono i cellulari"

"Già"
L'intera serata va a gonfie vele, parlando del più e del meno. È devo dire che mi sono divertita, trovavo particolare il fatto che Jack mi raccontasse ogni cosa di lui. Dei suoi viaggi ecc. È sono rimasta sconcertata quando a chiesto di accompagnarmi pure a casa.
_
Sento le macchine che passano ed le urla dei bambini. Apro gli occhi è mi ritrovo nuovamente sudata è con in mal di testa insopportabile.
"Cavolo di nuovo".
Corro in bagno a farmi una doccia.
Dopo 10 minuti io e kiss  scendiamo in cucina trovando  un post-It.

Torno tardi.
M.

Mi preparo un panino con il prosciutto è con un bicchiere di succo.

Naturalmente anche la dormiglione di casa mangia la sua pappetta.
"Non ti ingozzare cagnolina" scodinzola è al quel momento tenero suonano alla porta.
"Sicuramente mia madre che si è scordata le chiavi" dico tra me e me. Apro è rimango sbalordita.

"Ciao" Sgrano gli occhi per la sorpresa.

"Cosa ci fai qui?" Domando arrabbiata.

"Posso...?" Mi indica di entrare.

"No, cosa ci fai qui?"

"Stavo passando da queste parti"
"Mi fai entrare allora?"

"....okay ma per poco tempo"

Ci sediamo in salotto.

"Quindi?"   So che finirà male.

"Niente piccola, sono andato a vivere a New York, sorpresa"

"Stai scherzando spero!!" No, non può essere.

"Invece si, mi sono iscritto nella tua scuola"

"Asp.. come sai in che scuola vado?"

Si è messo ha fare lo Stalking?

"Tua madre" 
Ma ..che cazzo

"Beh di certo già ti detesto"
"Ah no, ti odiavo anche prima"

"Non avrai mica paura che i tuoi amici scoprano la verità"

"Non c'è nessuna verità"
"Forse è meglio che te ne vai da casa mia psicopatico che non sei altro"

"Io mi ricordo invece che eri molto affezionata a me"  che faccia a questo.

"Appunto eri,per me non sei più niente"

"Lo vedremo"

"Vedremo un cazzo" sbotto irritata della sua presenza non gradita

"Uhhh attenta alle parole piccola"

"Non chiamarmi piccola se non vuoi ritrovarti un pugno in faccia" lo minaccio.

"Mi stai provocando?"   Dice con un sorriso.

"Secondo te? Sei scemo o cosa? Ti servono dei neuroni per caso?"

"Se voglio posso dire al tuo gruppetto di amici la verità"

"Non c'è niente da dire"

"Secondo me invece parecchio"

"Non provocarmi"  mi infastidisce.

"È quello che voglio"
"Adesso me ne devo andare ma ci si rivede domani"  mi fa l'occhiolino ed esce dalla porta.

Mi farà la vita impossibile.
Non posso affrontare persino lui.

Ma cosa è venuto a fare qui?
La giornata passa in fretta. Sdraiata suo letto con i miei mille pensieri ed un silenzio inquietante.

Flashback

"Ti va?" Mi chiese subito dopo aver sniffato la cocaina.

"Si, perchè no, un po' di anfetamina mi farà bene."
"Sei un grande Caleb ecco perchè sei il mio migliore amico"

"Lo so principessa"
"Dopo ti va di andare in una delle feste del coglione di Jim"

"Em... si mi voglio divertire"
Continuo dopo aver bevuto un altro bicchiere.

"Ok, alza il culo è scopiamo qualcuno"

"Forse tu bello mio, non voglio prendermi qualche malattia veneria" comincia a ridere.

"Se lo dici tu"

"Lo dico infatti"

****

"Che noiosa che è questa festa" si lamenta Stan.
"Non fare il bambino è passami una sigaretta" replico angosciata verso di lui.
"Fumi troppo" cerca di farmi ragionare, ma non lo ascolto.

"Cazzi miei"
"Caleb portami a ballare"
Sta affianco a me seduto su uno dei divanetti bevendo uno sciottino.

"Fammi finire di bere e ti porto"
Sbuffo.
"Ok".

"Okay alzati andiamo in pista a scatenarci" mi porge la mano il mio più fidato compagno.

"Come desidera signore"
A mia volta gli faccio un inchino.
Sto proprio nella merda.

Fine flashback.

Avevo dei problemi seri.
Ma sono cambiata non sono più quella ragazza che si faceva ogni  volta o che.... è passato. Voglio pensare  solo al futuro.

Prendo in braccio Kiss è dormiamo insieme nel mio letto.

"Domani sarà dura" dico tra e me.






Noi e nessun altro (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora