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Non ci credo ancora che è passato un mese. Soltanto un mese in cui la mia vita è cambiata sia in meglio che in peggio,sopratutto anche dal fatto che settembre è il mese che odio di più.
Ho legato di più con tutti,è mi mi sono fatta amici anche di altre classi,non so come ma è successo. Anche se queste settimane non sono state tutte rose e fiori.
Da quel giorno della conversazione con Colin non ci siamo più rivolti la parola. Perlomeno io non  gli ho rivolto nessuna parola. Cerco costantemente di evitarlo è sembra che lo faccia anche lui,anche se non sempre ci riuscivamo,capitava che qualche volta ci incrociavamo per errore,d'altronde stiamo nella stessa scuola e classe ed io sono amica di sua sorella.
Ho scoperto anche che quella ragazza della mensa,in cui per sbaglio le feci cadere addosso la mia pasta al sugo con le polpette è la stessa che ho visto quel pomeriggi al bar con Colin,è solo ora prendo in considerazione le sue ultime parole che mi disse."Te l'ha farò pagare"
È la cosa peggiore è che la vedo continuamente nei dintorni,come se mi stesse spiando. È ho notato pure molte volte il suo sguardo verso di me,come se volesse che sparisci dalla faccia della terra,mentre intanto iniziai ad uscire con Jace sempre più spesso ed ieri che siamo usciti ha cena. Per un attimo quando mi ha riaccompagnato a casa ho pensato che mi avrebbe baciato,ma non fu così e ne fui contenta,non so per quale ragione.
Mi sto sentendo veramente bene con lui.
Non mi tratta male, quando ho fame mi compra qualcosa, prova sempre ha farmi ridere.
È difficile trovare una persona che ti voglia per come sei ed è solo a metà di ottobre è oltretutto si avvicina il giorno anche del mio compleanno,il giorno che odio.Non l'ho mai detto a nessuno,nemmeno alle ragazze ed non ho intenzioni di farlo neanche ora.
Quindi con in mano il mio zaino è il mio cellulare devo affrontare un altro giorno è avere il coraggio di uscire dalla porta per dirigermi a scuola con tutta la forza di volontà che ho. Quindi zero,perchè ovviamente io non ho la volontà di fare la verifica di diritto ed interrogazione di inglese,anche perchè il lunedì e sempre il mio giorno sfortunato. Non poteva andare meglio!
Uscita da casa,mi incamminò piano piano che in un batter baleno mi ritrovo davanti al cancello della scuola,pronta ha subirmi richiami dalla prof perchè ovviamente non ho studiato niente.
Vedo venire verso di me pay che mi  guarda con un sorriso.
"Sei messa proprio male. Cosa è successo?" 
  "Appuntamento con Jace"
"Beh cara mia stai uscendo parecchie volte con lui"
"lui chiede,io accetto" muove la testa come per disapprovazione.
"Oggi siamo in due" cambia conversazione.
"Come mai?"
"Viola ha la febbre ed Ele mal di pancia"
"Secondo me è per il cibo che ci danno e per il clima che cambia quando gli pare" 
"Sarà.. Perchè ti sei messa gli occhiali?" 
"Volevi vedermi con le occhiaie? No grazie" 
"Lo sai che i regolamenti della scuola privano l'uso degli occhiali in classe?"  
"Da quando ci sono le regole?" Dico stupita.
"Da sempre"
"Fa niente,poi non ti sembro cool con questi?" Continuo indicando i mie occhiali.
"Sei impossibile!!"
Le faccio la linguaccia mentre camminiamo,intenta ha dirle un altra cosa,comprare lui.
Il suo sguardo è verso di me,i suoi occhi verdi sembrano essere diventati grigi. Al suo fianco c'e una ragazza,che e vestita completamente di rosa,quindi presumo che sia il suo colore preferito.
Ma non posso farne a meno di pensare che la sua presenza mi sia mancata. Forse mi sto solo sbagliando. Come mi potrebbe mai mancare una persona egocentrica è superficiale,forse è a casua della temperatura che mi fa brutti scherzi.
Li vedo sparire dalla mia vista.

"Per molti notti era sparito,non dormiva a casa ed ero sempre preoccupata per lui, e quando veniva era sempre ubriaco fradicio.Continuava ha ripetere il tuo nome" guardo la mia amica con uno sguardo triste. Perchè dovrebbe pensare a me,se per tutto questo tempo mi ha ignorata.
"Ti stai sbagliando...forse si riferiva a un altra che ha il mio stesso nome" 
"Sai io non cre.."
"Sarà meglio andare in classe,sai... per l'interrogazione" sforzo un sorriso è si vede che l'ho detto per non parlare di lui.

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"Signorina non può stare in classe con degli occhiali da sole" mi guardo intorno per vedere se si riferisce a me.
"Si,sto parlando con lei" adesso ho la conferma.
"Perchè?" Chiedo con tutta la calma che ho.
".....è la regola" 
"Prof non vorrà mica vedere una povera ragazza con delle occhiali enormi? Vero?" Alcuni ragazzi in fondo scoppiamo ha ridere è il prof li sgrida.
"Come scusi?"
 "Non mi dica che la vecchiaia le ha preso molto?"   pay si gira verso di me è mi fa capire che adesso sono fritta.
"FUORI DALLA CLASSE, SUBITOOO" 
"Poi non dire che non l'avevo avvisato,prof deve accettare che è una persona grande è vecchia"
  "CHE FACCIA TOSTA HA" 
"...grazie per il complimento" tutti si mettono ha ridere ancora più forte.
"SE NE VADA" 
"si, signore"  mi alzo, prendo la mia roba ed esco dalla classe,mentre vedo che pay ride.

Giro nei dintorni della scuola per vedere se ce anima viva in giro,ma almeno ne è valsa la pena. Non sarò più interrogata.
Mi fermo davanti ad un porta con scritto accesso illimitato. Mai notata fin'ora.
"Basta rispettare le regole" dico a me stessa  ed entro è salgo le scale che mi conducono molto sopra. Raggiunta il traguardo,vedo che sono in una terrazza.
Mi avviccino sempre di più, finché non vedo  in alto cosa mi circonda.
"Sarà il mio posto segreto"  dico tra me a me. Come mai non avevo mai notato questa porta?

L'aria  scorre per tutto il mio corpo,chiaro gli occhi per godermi il momento ma viene interrotto.

"CHE CI FAI QUI?"   riapro gli occhi senza guardare affianco a me,e mi godo il panorama.
"Cosa ci fai qui?"  non voglio iniziare una conversazione se poi so come finirà.
"Allora?" Sento che fa un grosso sospiro.
" Ti devo le mie scuse,non mi dovevo arrabbiare con te solo perché vuoi uscire con un coglione" le mie orecchie hanno sentito male.
"Hai vinto...okay..sono io il coglione" mi giro verso di lui.
"Su quello non hai torto...ma perchè dovrei crederti?"  
"Tu credemi è basta"
"Ti ci è voluto un mese per dire scusa" si morde il labbro inferiore è vedo già che non finirà bene.
"Mi sei mancata"  mi guarda intensamente,ed sono sorpresa e molto.
"Nel senso..romperti" non emetto nessun fiato.
"Beh francamente perchè me lo stai dicendo?"
"Non lo so,tu invece?" Mi scompiglia i capelli.
"Io cosa..."
"Io a te sono mancato?"
"Nel senso che ti arrabbi inutilmente con me o dal fatto che cerchi di sfidarmi sempre?" Alza gli occhi al cielo è fa un passo verso di me.
Vedo che sorride è io lo guardo solo confusa.
"Perchè ridi?"  
".... è strano"
"Cosa?"  si acciglia.
"Che non ci siamo insultati"  
"già"
"Posso farti una domanda?" 
"Si"
"Come mai stai qui?"
"Il prof di inglese mi ha mandato fuori"   si mette ha ridere.
"Non ci credo"
".. è perchè?"
"Perchè non sembri una persona che si comporta male è che viene sbattuta fuori"  "L'apparenza inganna, tu invece?"    "Buttato fuori"
"Siamo in due" ci mettiamo per la prima volta ha ridere insieme.
"Beh io vado" dico ed inizio ad andar via,ma vengo presa per il polso. I suoi occhi verdi incontrano i miei.
Inizia ha spingermi piano verso un muro.  Perchè hai ragazzi piace così tanto il muro?
Il suo viso è a un millimetro dal mio.
Ci guardiamo ed il mio fiato accelera.
Dovrei toglierlo da me è andarmene  ma qualcosa me lo impedisce,il mio corpo sembra paralizzato.

Si avvicina al mio orecchio.
"Ti ricordi quando dovevamo pulire le aule e la vicepreside è entrata?"
Annuisco con il capo.
"Ti ricordo cosa ti avevo detto?"
"No" mento.
"che volevo baciarti"
"Come sai che te lo farò fare?"
"Perchè so anch'io che tu lo vuoi"
Si avvicina sempre di più.
Il suo sguardo è puntato verso le mie labbra.Non riesco ha muovermi. So che dovrei dire qualcosa o fare ma... non c'è la faccio.

La porta si apre ad un tratto ed io riesco ad avere io controllo di me stessa è mi allontano da lui.
"Ho interrotto qualcosa?" Chiede un ragazzo.
"Si" dice Colin è lo fulmino.
"No" dico.
"Sei Nicole giusto?"  Adesso mi ricordo di lui.
"Tu Alex se non mi sbaglio" è stato lui che mi aveva aiutata quel giorno ha trovare la mensa.
"Oh da tanto che non ti vedo in giro" continua.
"Già"
"Beh io vado,è stato un piacere rivederti" dice Alex ed io sorrido,sembra simpatico.
"No,devo andare anch'io" sento gli occhi di Colin puntati su di me,ma in questo momento non riesco ha guardarlo. Scendo con Alex,senza proferire parola,mentre lui resta lì. Davvero stava per succedere...questo non dovrà mai capitare.

Noi e nessun altro (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora