"Il gioco è appena cominciato principessa"
***
Martedì."Hai fatto i compiti?"
"Mi sono scordata" con tutte le cose che mi stanno accadendo, dimentico ogni cosa e non bastava Caleb che cerca di intimorirmi con quella frase. Da lui mi posso aspettare di tutto.
"Perche?" Continua.
"Sono stata parecchio impegnata"
"Se mi devi dire qualcosa parla. Come ho detto ti ascolterò sempre quando ne avrai bisogno, non voglio più commettere errori con te"
"Non ho bisogno che tu mi guardi le spalle ed in questo momento ho bisogno solo di pensare"
"Non devi farlo da sola, ci sono io che ti posso aiutare"
"Viola si potrebbe ingelosire"
"Non me ne importa" dice senza un briciolo di compassione per lei.
"A me importa"Trascorriamo il resto delle ore di lezione ad evitarci. Sinceramente io che provo a non parlargli. Ho bisogno di spazio ma non sa cosa significhi quella parola.
"Studenti, da oggi in poi ci sarà un nuovo compagno nella nostra classe.Caleb Doxi. Dategli il benvenuto come si deve" ci informa il prof.
L'ora di fisica lo sempre odiata ed ora come ora, più che mai. Non bastava ritrovarlo solo a scuola ma adesso pure in classe. Qualche volta penso che il male è appositamente venuto per tormentarmi."Si sieda vicino alla signorina in fondo."
"Evans faccia spazio al suo nuovo compagno di banco"
È sicuramente il Karma.Dio è contro di me.
Il prof come se non avesse appena rovinato la mia esistenza, continua la sua lezione con calma.
"Evans sei felice di stare con me?"
"Devo essere super sincera. No" gli sorrido facendogli contemporaneamente il dito medio
"Cambierai idea"
"Spera"
"Oggi uscirai con me"
"Cosa ti fa pensare che io accetti?"
"Per ricordare i vecchi tempi insieme"
"Non sono più quella persona"
"Si invece"
"È passato molto tempo, e io sono cambiata sia dentro che fuori, non commetterò lo stesso sbaglio"
"Adesso tutto cambierà,sono tornato"
"A me non importa niente se sei tornato"
"Troppo problematica"
"Sono realista, sei sempre quello che ...."
"Non ero in me"
"Neanche io, ma fino a questo punto.....mai"Dopo le strazianti ore scolastiche mi dirigo all'uscita della scuola per dimenticare l'inferno li dentro. Manca solo un passo per aprire il cancello.
"Scusi signorina evans" mi fermo all'istante girandosi verso la voce femminile.
"Si"
" Ho saputo dai compagni che lei ha un rapporto stretto con il nuovo arrivato. Se non sbaglio lo studente Doxi"
"Diciamo di si, preside"
"Se per lei non è un disturbo può certamente mostrare al suo amico l'edificio della nostra scuola. Non voglio obbligarla."
"Io?"
"Si, le può aiutare ad avere crediti per l'esame" mi fa l'occhiolino. Non so se essere sconcertata dal suo gesto o dal fatto che mi stia offrendo crediti in cambio di portare a passo la Bestia.
"Certo. Ma le avviso che ultimamente non abbiamo un legame stretto"
"È solo per oggi""Muoviti Caleb e non farmi perdere tempo" si mette seduto sopra ad un tavolo senza muoversi.
"Aspetta"
"No, non aspetto niente" si alza sbuffando.
"Come stavo dicendo, qua ci sono le aule ecc.. adesso andiamo hai laboratori"
Dopo 30 minuti di tortura arrivo a dire la mia ultima frase.
"Questo è tutto"
Comincio a precipitarmi nuovamente fuori dall'uscita finché mi prende per il braccio.
"Lasciami"
"La nostra uscita" mi fa ricordare con un sorrisetto.
"Fottiti"
Mi scrollo e me ne vado a casa.
____"Amica però questo Caleb è proprio un figo" mi innervosisce già persino il suo nome.
"Ele non è affidabile,lo conosco dalle medie è so che finge di essere una persona che non è"
"Ma è figo lo stesso" scendiamo in cucina.
"Lascio perde" apro il frigo e prendo il necessario per farmi il panino. Parlare di lui evidentemente mi fa venire fame.
"Ma hai appena magiato"
"Ho fame di nuovo" prendo il pane è preparo il mio capolavoro.
"Ne vuoi uno?" le faccio vedere la mostra d'arte che ho fatto.
"No, grazie" dice tutta schifata.
"Dobbiamo fare il progetto" le Dico seria.
"Si"
"A lavoro."
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Noi e nessun altro (IN REVISIONE)
Teen FictionInizio scusandomi per i vari errori presenti nel libro.È in fase di revisione. Vi invito a leggerlo. Come può una persona cambiare completamente la tua intera vita? Quel giorno fu solo l'inizio di una nuova via. La via per crescere. Nicole dovette...