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"Cosa facciamo?" Aggiungo appena arrivata a casa.
"Beh io avrei tante idee in questo momento" mi stuzzica.
"Sicuramente non con me pervertito"
"Almeno ciò provato"
"La mia risposta sarà sempre no"
"O si" aggiunge lui con un sorriso.
"Ho un'idea"propongo.
"Cosa?"
"Di vedere una serie con i popcorn"
"Emm...no" si tocca i capelli e posa le chiavi sopra il tavolo della cucina.
"Perchè?"
"Volevo fare un altra cosa"
"Ad esempio?"
"Cose che non ti piacerebbero"
"Ahhh no e no" ride.
"Ok hai vinto, ma una sola cosa ti chiederei"
"... parla"
"Se lo vediamo in camere mia"
"Ok"
"Davvero?" Si stupisce.
"Si"
"Wow pensavo che avresti detto come sempre no"
"Non dico sempre no altre volte dico si"
"Non con me"
"Dai andiamo" gli do una pacca sulla spalla.

Ci sediamo nel suo letto è lui va ha prendere i popcorn.
Scelgo Teen Wolf.
"Sul serio?" Dice quando torna.
"Si, perchè? È la mia serie preferita"
"Potremmo vedere un film horror"Propone.
"Nah la prossima volta"
"Ah quindi ci sarà una prossima volta?"
"Si, siamo amici no?"Il suo sguardo ricade per terra. È per un attimo penso che sia triste. Ma sicuramente è solo un impressione.
".......Tromba amici?" Si mette a ridere come un ebete.
"Nei tuoi sogni" dissi guardandomi le mani.
"Era uno scherzo beh se vuoi sono sempre disponibile" si tocca i capelli per la millesima volta in una giornata.
"Ah spiritoso ma non succederà troglodita"
"Nana dei miei stivali"
"Pinguino, no Ansi i pinguini sono adorabili tu no, quindi sarai un coccodrillo"
"Uhhh stavo già facendo i film mentali" si guarda allo specchio della sua camera è si da un bacio volante.Ahh stupido.
"Povera me" metto una mano sulla fronte.
"Dove sono finita?" Aggiungo più teatrale.

"Al paradiso"
"O all'inferno" aggiungo sorridendo. In fondo non è così male essere amici. È divertente.

"No al paradiso definitivamente"
"Oh no sono finita al paradiso degli scemi" faccio un faccia da scioccata.
"Forse intendi dei bellissimi"
"Si che divertente ma non voglio perdere tempo è vediamo dai!"

Per tutto la giornata vediamo teen wolf.
Mi sembra che gli sia piaciuto ma non lo vuole ammettere.

Sentiamo una chiave che apre la serratura della porta.
È sicuramente payton.

Colin spegne la TV ed io vado verso l'entrata.

Entra payton e..... viola.
Se viola mi vede con Colin da sola in una casa penserà sicuramente male.Corro di nuovo verso la camera del mongoloide.
Mi vede agitata è si preoccupa.
"Cosa succede?"
"C'è viola, non può vedermi con te?"
"Come perchè? Mi prendi in giro?"
"Non voglio che pensi male"
"È allora tanto la lascerò oggi"
"Peggio ancora, se mi vede qua penserà che l'hai lasciata per me"
Oddio cosa faccio.
"Ok ok, chiudo la porta della stanza a chiave così nessuno potrà entrare"
"Perfetto ma fallo adesso" non sono stata così nervosa in vita mia.Si avvicina alla porta è la chiude piano per non dare l'evidenza.
"Colin sei a casa?" chiede payton ad alta voce.
Tutti e due rimaniamo in silenzio.
Per sbaglio faccio cadere un vaso che c'era. Non adesso per favore!! Il vaso si frantuma in mille pezzi.Colin mi guarda male.
"Non è colpa mia" dico a bassa voce per non farmi sentire.
"So che sei qui ho sentito un rumore" continua payton alzando la voce.
"Nasconditi sotto al letto" mi dice sempre a bassa voce.Lo faccio è mi metto sotto.
Vedo che apre di nuovo la sua stanza e si dirige verso le ragazze.
Da lontano sento le loro conversazioni

"Ah eccoti, perchè non rispondevi prima?" Viola chiede a Colin.
Dio ti prego aiuta questa povera ragazza.
"Ah ero occupato" le dice.
"Ha fare?" continua lei.
"Cazzi miei" che stronzo.
"Si ok" Davvero si fa dire queste cose?
"Andiamo in camera tua?" Propone la mia amica.
No ti prego.

"No, è che è tutta in disordine"
"No, non fa niente per me è lo stesso"
"Non credo che vorresti vedere mutande in giro e altre cose"Cerca di convincerla.
Lei non l'ha ascolta è sento i loro passi. Spalanca la porta.
"Beh a me non sembra tanto in disordine."
"Per me lo è" controbatte serio.
"Non ti facevo un tipo amante della pulizia" ride.
"L'apparenza inganna"
Oddio mio mi sta per venire uno starnuto. Non riesco ha trattenermi e mi viene.
Cavoletti di Bruxelles.
"Che è stato? Sembrava uno starnuto.
C'è qualcun'altro con te?"
"No, è il suono del mio telefonino quando mi avvisa di un messaggio"
Bravo spero solo che ci creda anche se lo vedo improbabile.
"Umm ok" wow ci ha creduto veramente!!
"Eh si" non vedo quasi niente ma riesco perlomeno ad ascoltare.
"Ti devo parlare" Colin non adesso quando non ci sono io preferibilmente,soprattutto sotto al tuo letto.
"Di cosa?"
Si mettono seduti. Tecnicamente sopra di me.
"Di noi.Dovre..."
"Viola vieni dobbiamo uscire adesso, tu e mio fratello parlerete dopo"
Vedo che payton tira per un braccio viola interrompendoli.
"Ok ok, possiamo parlare dopo?" Si rivolge a lui.
"Si ok".
Sento la porta sbattere.
"Esci"Esco a fatica.
"Glielo stavi per dire mentre c'ero io"
"Si è allora?"
"No, ti ho detto quando non ci sono"
"Che differenza fa?"
"Se riusciva ha scoprirmi?"
"No"
"Non essere tanto sicuro di te stesso"
"Ti sei messa a fare anche la bambina come se fosse un reato stare con un ragazzo" dice ovvio.
"È grave stare con il ragazzo della mia migliore amica da soli in casa è sarebbe stato più sospettoso perchè oggi non sono andata a scuola perchè l'intelligentone non ha voluto che io andassi, mi sono fatta convincere da te, ma a te non frega una polpetta dei sentimenti altrui"
"Polpetta? sul serio?" Cerca di trattenersi dal ridere. Beh in fondo non ha torto ma per me è lo stesso sbagliato.
"Riesci solo a dire questo?"
"Uffa!! Ti preoccupi troppo per i miei gusti"
"Lo sai come per te sono solo una bambina me ne vado è ti lascio solo se è questo che vuoi" prendo la giacca e lo zaino.
Esco dalla sua stanza è cammino verso la porta ma sorprendentemente mi afferra per il braccio.
"Lasciami me ne voglio andare" dico ovvia.
"No, resti"
"Sei rincoglionito o cosa?"
"Ho detto che rimani"
Entra nella sua stanza è chiude la porta della sua camera è tiene le chiavi mettendolo nella sua tasca.Cerco di prenderglielo ma è inutile.
"Ma come ti permetti!!"
"Fammi uscire ho giuro su Dio che mi metto ad urlare finché qualcuno mi aiuti.Urlerò per tutto il tempo."Mi butta sul letto.
"È smettila di buttarmi come una palla da ping pong"
"Adesso apri la porta" gli ordino senza risultati.
"Resti con me"
"Vorresti restare con una bambina?"
Dico arrabbiata ancora di più.
"Non lo sei, ho detto che ti comporti come una bambina" precisa.
"Hai detto che ho fatto la bambina"
"Allora se per te sono così infantile perché vuoi tanto che resti con te?"

Noi e nessun altro (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora