Sono davanti alla segreteria della scuola,seduta su una sedia è con i miei soliti auricolari ascoltando della buona musica. Sento qualcuno all'improvviso sedersi affianco a me è vedo che è proprio Colin,con i suoi capelli spettinati è con in mano il suo cellulare messaggiando a non so chi di preciso.
"Cioa" dico mentre intanto mi tolgo dalle orecchie le cuffie è stoppando la canzone che stava per cominciare -lovely. Una delle mie tante canzoni preferite del momento.
Colin sembra disinteressato a non ricambiare il saluto è questo mi scoccia parecchio,sto provando ad andare d'accordo con lui,ma sembra che a lui non vada bene,siccome cerca sempre di irritarmi dal suo comportamento nei miei confronti.
"Colin ci senti o sei sordo?" Aggiungo alzando gli occhi al cielo. Non ricevo ugualmente risposta,è due ore prima pensavo che,con quel grazie da parte sua,stava provando ad avere una rapporto con me da persona matura.
"Sei strano,da quando sono andata in classe tua è non so neanche cosa io ti abbia fatto di male" dico infine rimettendo le cuffie.
"Sono arrabbiato con te" dice infine girandosi verso di me con lo sguardo vuoto.
Questi sono dei motivi per cui non so come comportarmi con lui,sembra che ogni cosa che faccia lo irriti. Ed io non so perchè sono la causa dei suoi continui balzi d'umore,in fondo non gli ho mai fatto niente di male,oltre ha difendermi dalle sue parole.
"Punto uno, non ti ho dato motivi per la quale tu sii arrabbiato con me, punto secondo non ignorarmi quando ti parlo, sto cercando di avere con te un rapporto normale per payton."
" Ti ho sentito" si alza in piedi è poco dopo lo faccio anch'io mettendomi di fronte a lui.
"Su cosa? Sentiamo" incrocio le braccie mentre lui si morde il labbro.
"Mentre dicevi a jack di si" è arrabbiato perchè ho deciso di andare alla festa con lui?
"A te non deve importare,in fondo non sei nessuno per dirmi cosa o non cosa devo fare, è non capisco perchè di debba turbare""Non lo conosci affatto,ti farà soffrire" mette le mani nelle tasche è mi guarda in modo serio.
"Come non conosco te,quindi perchè dovrei fidarmi?"
"Perchè si"
"Sembra un bravo ragazzo,poi non aspetta a te giudicarlo"
"È uno stronzo"
"Ah perchè tu invece sei un angelo sceso in terra vero!" Alzo gli occhi al cielo e mi rimetto seduta,mentre lui fa lo stesso.
"Adesso cosa c'entro io?"
"Po sai perfettamente"
"Ti ho detto la pura verità" si tocca i capelli mettendoli ancora più in disordine.
"Wow,è anche un tuo amico è ti comporti da immaturo,le persone che parlano alle spalle dei propri amici ,non sono amici veri è tu sei uno di quelle persone finte"
"Tanto non uscirai con lui" perché fa finta di niente?
"Invece si,sono matura per prendere le mie proprie decisioni,è non sarai tu a dirmi con chi possa uscire"
"Sei stupida" si gira dall'altra parte sbuffando.
"Mi hai confusa con lo specchio" sorrido sarcastica.
"È pronta la roba,potete andare" ci chiama da lontano la bidella,facendo segno con il braccio di entrare nella classe affianco alla segreteria. Ci tocca pulire è non sarà gradevole. Entro è noto bustine sparse nel pavimento e altre cose. Perchè invece di buttare,non imparano a vedere dov'è il secchio della spazzatura?
"Iniziamo" dico infine,mettendo un taglio di guanti predisposti nella cattedra del professore,con sopra esso detersivi ecc."Si, signora" dice è prende anch'esso dei guanti,ma lui di colore azzurri mentre io ho indosso quelle bianche. Adesso fa anche lo spiritoso,è nemmeno un secondo fa mi stava proibendo di uscire con jack.
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Passati 40 minuti,manca poco per finire l'ultimissima classe da pulire,così potrò andarmene.
"Quindi..sicuramente hai preso la decisione giusta" mi giro verso di lui,mentre ho le sue spalle è vedo che sta mettendo a posto la sedia."Si" taglio corto,già so di cosa vuole parlare di nuovo.
"Quindi?" Si gira è i nostri occhi si incrociamo.
"Quindi cosa?"
"Uscirai con lui oppure no" sorride come un ebete. Pensa veramente che io gli darò ascolto!
"Si,fine del discorso" si irrigidisce ma capisce di lasciar perdere.
Appena finito io mi dirigo subito verso casa mia.
Vedo l'ora dal cellulare ed il tempo passa troppo veloce per i miei gusti.
Se non fosse per tutte le aule sparse da bustine di cibo.Chiamo le ragazze con videochiamata di gruppo. Ele ci dice di andare tutte a casa sua per prepararci insieme. Noi accettiamo e poi mi hanno detto che hanno anche il mio vestito.
Spero solo che non abbiano esagerato o cose così. Non sono una che si veste bene, peggio a scuola. Mi piace vestirmi con vestiti grandi, mi fa sentire bene e a mio agio.Ho avvisato alle ragazze che sarei andata con Jack. Per loro andava bene. Erano eccitate per la notizia data. Ho anche avvisato Jack dove doveva passarmi ha prendere.
Sono andata a casa di ele alle 19.00, in modo che abbia tempo per prepararmi.
Quando sono arrivata mi hanno fatto vedere il vestito.Prima non volevo metterlo perchè era troppo scollato e corto, ma..mi hanno fatto cambiare idea. Spero che sia la decisione giusta.Dopo,payton mi ha fatto i capelli mossi e mi ha truccata. Finalmente un trucco leggero.
E infine dei tacchi(non troppo alti).
Jack mi ha mandato un messaggio. Con l'avviso del suo arrivo.
"BUONA FORTUNA" mi dicono in coro le ragazze altrettanto belle,mentre esco dalla porta.Raggiungo la macchina di fronte a me,con al suo interno il ragazzo con indosso una camicia. Scende dalla macchina è mi da una bacio in giacca. Apre la mania della sua macchina è mi fa entrare.
Arriviamo dopo 20 minuti.
Scendiamo è vedo moltissima gente con in mano birra,fumo e altre cose sconosciute a me.
La casa sembra una villa e forse non mi sbaglio con la mia teoria. Ci avviciniamo all'entrata.
Jack mi prende la mano e attraversiamo il salotto fino ad arrivare in cucina,guarda di fronte a sè è diventa serio, mi giro per vedere cosa potrebbe turbarlo.
Cosa ci fa qua?
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Noi e nessun altro (IN REVISIONE)
Teen FictionInizio scusandomi per i vari errori presenti nel libro.È in fase di revisione. Vi invito a leggerlo. Come può una persona cambiare completamente la tua intera vita? Quel giorno fu solo l'inizio di una nuova via. La via per crescere. Nicole dovette...