Il fine settimana passa in un batter baleno. Non sono pronta a restare a scuola sapendo perfettamente cosa mi toccherà affrontare con l'arrivo di Caleb. Ad essere sincera,non sono pronta psicologicamente.
"Stai bene?" mi chiede la mia compagna di banco.
"C-certo. Perchè?"
"Curiosità"
"Oggi hai da fare?"
"Pay cosa hai in mente?"
"Ho bisogno di un favore. Mi accompagneresti ad una uscita con Travis?"
Sgrano gli occhi per la sua richiesta.
Ho tante cose per la testa che il mio cervello si è dimenticato che tra loro due scoppia la scintilla.
"Non ci credo! Finalmente ti ha chiesto di uscire" sorrido entusiasta. Penso che questo momento me l'ho ricorderò per sempre.
"Si,ma non ne sono sicura,ecco perchè ti ho chiesto se potresti venire tu con me"
"Sei pazza?! Se ti ha chiesto di uscire è un appuntamento ed in questi casi non puoi portarti appresso le persone"
"In effetti..."
"Cosa?"
"E che per tutto questo tempo non era mai successo ed sono spaventata. Lui è un bel ragazzo ma ha troppe donne che gli girano attorno come sanguisughe appiccicose è io sono una persona molto gelosa"
Non ha torto. Lui come Colin è gli altri sono 24 ore su 24 circondato da ragazze apprese come cagnoline. Ed Travis non è uno che le allontana. Anche se in questo periodo non lo vedo dare corda a loro.
"Tu provaci oggi ad uscire con lui, secondo me andrà bene è se lui vorrà apprendere una relazione con te,dagli l'occasione"
"Sono confusa. Non voglio uscire ferita da lui perchè so che ci potrei rimanere male" abbassa il viso.
"Cosa farai allora?"
"Ancora non lo so""Signorine state disturbando la lezione, se non siete interessate potete uscire dalla classe" ci interrompe l'insegnante.
"Scusi non disturberemo" dico ad alta voce.
*****
"Cosa avete preso da mangiare oggi?"
"Oggi il cibo fa schifo"Fa una smorfia di disgusto.
"Non ti lamentare Travis è mangia"
Sbotto. L'ansia si circonda del mio corpo al solo pensiero di vedere Caleb.
"Calmati, hai il ciclo per caso?" Continua lui ridendo.
"No, smettila" dico seria.
"Che caratterino" dice ridendo.
"Ciao"
"Tu chi sei?" Domanda Aaron verso di lui.
"Un amico di Nicole" i suoi occhi incontrano i miei.
"Davvero?Non ti avevo mai visto prima d'ora"Prende parola pay con un sorriso.
"Mi sono trasferito da poco.Esattamente un settimana fa"
Cosa? Ma perchè mia madre non mi ha detto mai niente. Potevo preparami a come stargli lontano.
"Ti dispiace se te ne vai. Stiamo pranzando" dico a denti stretti in modo cordiale per non far trasparire la rabbia nei suoi confronti.
"Sì, in effetti mi dispiace siccome sto solo parlando con i tuoi amici tutto qui"
I presenti che si trovano nel tavolo mi guardano strana.
"Posso unirvi a voi e che non conosco ancora nessuno" continua a parlare la bestia sorridendomi. Che falso.
"Certo" dice Travis divertito. Si mette seduto affianco a me.
"Non hai raccontato come tutti ti conoscevo a Roma?" Dice ad alta voce per far ascoltare i miei amici.
"Sta zitto" dico a bassa voce
"Non fare così" mette il broncio.
"Di cosa sta parlando?" Chiede ele.
"Di niente,non è vero Caleb?"
"Quindi ti chiami Caleb" si intromette Jack.
"Si,"
"Non sta parlando di niente era uno scherzo come è solito fare appena conosce nuova gente"rispondo.
"M.... " guardo Caleb attentamente per avvertirlo di non aprire più bocca.
"Okay, guarda chi si vede" dice Jack verso Colin e viola che si prendono per la mano.
"Ciao, scusate se siamo arrivati adesso e che eravamo occupati"Risponde viola.
Colin inizia a fissare Caleb chiedendosi chi sia.
"Chi è questo?" indica Caleb a noi come se lui non fosse presente.
"Mi chiamo Caleb e tu?"
"Colin Anderson"passa il suo sguardo da lui a me.
A dun tratto Caleb mi circonda con il suo braccio. Vedo che il ragazzo davanti a me lo guarda in cagnesco. Senza pensarci due volte gli tolgo il braccio.
"Principessa non ti ricordi come ci divertivamo noi due insieme?"si avvicina al mio orecchio.
No, ha passato il limite.
"Ma ti levi dio santo"gli dico con rabbia. È solo adesso mi accorgo di aver alzato un po' la voce
Tutti ci fissano senza proferire parola.
"Di cosa sta parlando?" Chiede Colin.
"Niente, solo stupidaggini" rispondo
"Sicura? Per me era troppo eccitante"
Interviene lo psicopatico.
Colin si irrigidisce.
"Cosa?" Pronuncia serio.
"Non dire cavolate.Eravamo solo amici" lo dico a tutti i presenti.
"Migliori amici" puntualizza.
È proprio un Bastardo.
"In passato forse, adesso non lo sei più. Io vado mi è passata la fame" dico.
Mi alzo in piedi ed esco in cortile che a quest'ora è desolato.
Sapevo che non sarebbe finita bene.Flashback
Due anni fa."Non fare il coglione Caleb e dimmi cosa hai?" Chiedo facendo la faccia da cucciola.
"No, è una sorpresa, se vuoi saperlo dovrai aspettare quando arriverà anche Jim e gli altri principessa"
"Okay,ma se viene Darla me ne vado subito"
"Che guastafeste che sei!"
"Lo so ma ti avviso" dico seria.
Sa quanto la odio.
"Si ok " tira fuori il fumo dalla sua bocca.Fine flashback.
"Perchè sei andata via?" La voce interrompe i miei ricordi.
"Perchè c'era Caleb" gli dico sinceramente.
"Ti ha fatto qualcosa?" Continua proseguendo verso di me.
"Non impicciarti, lui è molto imprevedibile"
"Se ti ha fatto qualcosa giuro che lo amm..." non gli faccio terminare la frase che inizio ad abbracciarlo.
Sopreso dal mio gesto,ricambia. Non so come mi sia preso, so solo che adesso ho bisogno di un abbraccio.
"Perchè vuoi sempre proteggermi anche quando ti tratto male?"
Dissi continuando ad abbracciarlo senza staccarmi da lui.
"Questo non importa"
Mi stacco da lui e gli do un piccolo bacio in guancia. Non voglio litigare per sapere la verità.
"Okay, io mi occuperò di Caleb" gli dico
"Non sei sola"
"Lo so"
"Adesso vai se no viola si arrabbierà"
"Ah si"******
"Kiss dove sei?"
Abbaglia. Vado in salotto e la vedo che mi vieni in contro.
"Ciao tesoro, ti ricordi di noi?"
"Dixon"
"Che sorpresa vero?" mi dice mia madre dietro di me.
Ricordo perfettamente la signora Dixon è il signor Dixon.I genitori di Caleb.
"Si, mi ricordo perfettamente" fingo un sorriso.
Vicino a loro c'è persino lui.
"Si mamma, ci siamo visti a scuola"
Gli dice a loro.
"Wow non siete felice di stare di nuovo insieme?"
No, per niente.
"Si, molto" rispondo guardandolo.
"Vabbè devo andare che mi sono appena ricordata che devo fare una cosa" fingo, sperando che funzioni.
"Nicole evans tu non te ne andrai abbiamo delle visite, sarebbe scortese andartene lasciandoci qua"Mi rimprovera mia madre.
"Ma..", cerco di risponderle
"Niente ma, signorina tu resti" ci mancava pure lei.
Mi siedo sulla poltrona con sopra Kiss.
I genitori cominciano a raccontare a me e ha mia madre perchè si sono trasferito qui e di come è passato il tempo.
"Perchè non vai in camera di mia figlia così potete parlare di questi ultimi anni"
Brutta idea mamma.
"Si, sarebbe magnifico, grazie signora evans"
"Non sono evans sono Ellis"Saliamo di sopra.
"Umm questa è camera tua?"
"Beh non si vede?" dico ironica.
"Quando smetterai di mettere il broncio con me? Ho sbagliato."
"Sai il perchè"
"Era una cosa così insignificante"
"Sicuro, perchè a me non sembrava una cosa "insignificante"
Si avvicina a me.
" Mi sei sempre piaciuta"
Si lecca le labbra
"Fottiti"
"Non continuerei se fossi in te, posso sempre dirlo hai tuoi amici o devo dire a Colin"
"Che c'entra Colin adesso?"
"È ovvio"
"Sentiamo"
"Gli piaci"
"Quindi?"
"Quindi non vorresti che ricambi idea su di te"
"Punto 1 non mi fai paura.Punto 2 chi ti credi di essere? Il papa?.
Punto tre non mettere di mezzo Colin"
"Piace pure a te vero?"
"La smetti con tutti questi giochetti e mi lasci in pace"
"Il gioco è appena cominciato principessa"
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Noi e nessun altro (IN REVISIONE)
Teen FictionInizio scusandomi per i vari errori presenti nel libro.È in fase di revisione. Vi invito a leggerlo. Come può una persona cambiare completamente la tua intera vita? Quel giorno fu solo l'inizio di una nuova via. La via per crescere. Nicole dovette...