Cap.6

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La palestra era grande quanto un campo da calcio. Troppo grande direi. aveva le pareti bianche e il pavimento arancione e verde. Lungo le pareti erano appese corde spesse e bianche e in un angolo erano ammucchiati almeno venti sacchi da box.

"Forza mammolette! Cominciate a correre e non voglio vedervi camminare velocemente ma cor-re-re! Forza hop hop hop" Bene un professore più simpatico dell'altro. "Ehm ehm... signorina?" disse schiarendosi la voce "si?"

"Mi è stato detto di non esonerarla da nessuna attività, quindi niente storie e cominci a correre... perfavore" era strano sentire questa parola uscire dalla bocca di un professore. "Se si sente male basta che me lo dica"

Ma figuriamoci. Ero sicuramente più forte e resistente di tutti quei sacchi di pulci! "Certo prof. ma non starò male... glielo posso assicurare" mi affrettai a risponderli prima di scoppiare a ridergli in faccia.

Quando finii di correre avevo doppiato qualche lupacchiotto che mi guardava con gli occhi spalancati. Devo ammettere che era uno spettacolo vederli correre: tutti i loro muscoli si muovevano sincronizzati e i loro movimenti erano fluidi e semplici. Inoltre tutti si muovevano come una sola persone, tutti sincronizzati. Ora cominciavo a capire cosa voleva dire essere un branco.

"Ben fatto succhiasangue" i lupi mi avevano circondato e erano tutti piegati sulle ginocchia con il fiatone, come d'altronde ero io, e mi fissavano con uno sguardo di... penso apprezzamento. " Come hai detto che ti chiami?" mi domandò un ragazzo che avevo doppiato.

"Si chiama Elis" intervenne Blake "fatela respirare un attimo!"aveva uno sguardo arrabbiato. Ma che cavolo aveva?

"Calmati Blake" dissi.

"Basta chiacchiere! Ora faremo dei combattimenti simulati. Chiariamo le regole" stavo saltellando sul posto dall'eccitazione " uno: niente colpi in testa. due: niente colpo alle parti intime" mi guardò con ammonimento. Coma faceva a sapere che avevo quasi castrato un imbecille? Vabbeh. " tre: cercate di non ammazzarvi" okay, questo non glielo potevo promettere. Hehe. Un sorriso affiorò sulle mie labbra e il professore mi guardò storto.

"Signorina si tolga quel sorriso dalla faccia" tutti si voltarono.

"Scusi signore. È solo che non vedo l'ora di iniziare" dissi sempre con il sorriso e incrociai le braccia sul petto.

"Bene allora sarà la prima a essere pestata" si,certo come no.

Blake mi lanciò un'occhiata preoccupata e io gli risposi facendogli l'occhiolino.

Feci un passo avanti "chi vuole essere il primo?"

Si fece avanti un cagnolone alto e muscoloso con passo sicuro. <vediamo se ne uscirà ancora così sicuro di se> pensai.

Chiusi gli occhi e mi concentrai sul sangue che mi scorreva nelle vene. Le sentivo pulsare e fremere per l'agitazione, i miei canini si allungarono e si affilarono tanto che mi graffiarono un labbro e una goccia di sangue scese lungo il mio mento e cadde sul pavimento. Quando aprii gli occhi mi ritrovai davanti un lupo eretto su due zampe con il pelo grigio. Si vedevano chiaramente tutti i suoi muscoli. Quando aprì gli occhi riuscii a intravedere il riflesso dei miei: erano blu cristallizzato, segno che ero concentrata e pronta a combattere. Spostai il peso in avanti e portai un piede indietro. Il lupo caricò e mi si scagliò addosso, lo evitai e mi aggrappai al suo collo. Poi lo sbilanciai in avanti facendolo cadere di pancia. "attento cagnolone, ti potresti fare male" gli sussurrai all'orecchio.

Lui ringhiò e si rimise in piedi e mi caricò di nuovo. Mi spostai all'ultimo momento quando era a circa mezzo metro da me, mi accovacciai e distesi il braccio fuori. Tutto questo in mezzo secondo. Niente male è?

Lui prese in pieno il mio braccio. Si sentì un lieve "crick" e cadde in avanti battendo il muso sul pavimento ed ecco un altro "crick". Ops. Gli saltai addosso e lo tenni a terra. "Com'è che si dice? Uomo avvisato mezzo salvato? Si proprio così... dovresti ascoltarli i consigli delle ragazze sacco di pulci." gli dissi con il fiatone.

"Non c'era bisogno di spaccargli il naso signorina!"il prof. corse subito verso di noi e mi strappò via dal mio avversario.

Quando rialzai gli occhi, mi accorsi di essere fissata "il prossimo?"

"Non ci sarà un prossimo se continuerà così signorina!" fece una pausa "Simon perfavore portalo in infermeria"

"Sto bene" disse stizzito e sanguinante il lupo a terra e mi lanciò un'occhiataccia. Ma che voleva? Era un combattimento mica un ballo. Avevo diritto di fargli del male.

"Le prometto" dissi diretta al prof. "che, per questa lezione, non romperò più niente. La prego mi faccia combattere" e feci la faccia più dolce che si poteva ottenere con un paio di canini che spuntavano fuori dalla mia bocca.

" E va bene mi fido"

I combattimenti successivi furono noiosi ma almeno mi sfogai. Le due ore passarono in fretta e ora dovevo andare a cambiarmi. Decisi che era decisamente meglio se mi facevo la doccia dopo scuola. Non volevo assolutamente spogliarmi davanti a dei maschioni nudi!

Nello spogliatoio feci amicizia con tutti, o quasi, i miei compagni di classe. Non erano tanto male in fondo, anzi erano simpatici, tranne qualche elemento che odiava i vampiri e mi lanciava occhiataccie di tanto in tanto.

L'ora dopo tutti i ragazzi dovevano fare il test che io avevo già fatto. Li accompagnai nella sala comune, e mentre ci dirigevamo li i mannari si davano gomitate e si spingevano l'un l'altro, uno spettacolo adorabile a cui presi parte anche io.

Adoravo quel modo di fare: tutti erano allegri e scherzavano. E in quel momento mi ero già legata tantissimo a quei lupacchiotti.

Quando entrammo nella sala comune fui assalita da una massa di persone. Tutte si davano gomitate e sussurravano.

"Lei è quella che ha fatto incazzare il preside"

"Ha fronteggiato Black"

"La ha presa per il collo"

"Appartiene a tutti gli elementi"

"Wow"

Ecc...

Possibile che la voce si sparga così velocemente? Neanche tre ore e già tutta la scuola sa più cose di me di quanto le sappia io!

I miei compagni di classe mi fecero da scudo umano... o forse dovrei dire lupesco?.... Vabbeh avete capito cosa intendo no?

"Beh, prima di essere mangiata viva da questa gente, me ne vado. Quando avete finito mi raggiungete in biblioteca??"dissi, anzi urlai. C'erano troppe persone che parlavano sopra di me, e mi ritrovai a zittire tutti "abbassate la voce!!" Urlai e tutti si zittirono tranne un cretino che disse"hei ma chi ti credi di essere?" Uhm quanto odio quelli che si credono i più fighi e potenti...

"È meglio che taci prima che ti strappi la bocca dal tuo pallido viso"

"Ma dai... non sapresti nemmeno tirare un pugno ad un manichino fermo, figurati ad un vampiro!" disse ridendo

"Ti informo che oggi ho lasciato una scia di corpi sanguinati dietro di me... quanti erano Blake?" Gli dissi con uno sguardo minaccioso

"Due con il naso rotto.... e tutti i licantropi che ti stanno attorno sono finiti a terra doloranti" mi disse Blake

"Si certo come no!" quel maledetto vampiro non si voleva zittire!

"Ti avverto principino dei mie stivali che se apri ancora quella fogna che tu chiami bocca.... finirai a terra in meno di dieci secondi!" i miei canini si affilarono e i miei occhi divennero rossi

Il vampiro vedendo la mia trasformazione, si trasformò a sua volta, ma non fece neanche in tempo a fare un passo che due delle mie "guardie del corpo" gli furono addosso. Mi stavano già simpatici quei due... Mi pare che uno si chiamasse Marco...

Comunque li lasciai alla piccola rissa "allora" dissi rivolgendo un sorriso smagliante a Blake mentre mi ritrasformavo "mi raggiungerete?"

"Certo" rispose Blake con un sorriso.

A quel punto girai sui tacchi e me ne andai in biblioteca.

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