Forse prima avrei dovuto presentarmi perchè appena finii di chederglielo, mi guardarono con occhi furiosi e mi dissero "e tu chi saresti?"
Io non sapevo cosa dirgli... Di sicuro non gli avrei detto ciò che ero. "Elis... Mi chiamo Elis"
"beh Elis" dichiarò uno dei due ragazzi "cosa vuoi da noi comuni immortali?"
"Mi pare di averlo già detto. Ve lo ripeto per l'ultima volta" dissi con fare scocciato. Era la mia prima occasione di scoprire la mia vera identità "voglio... Ehm... Vorrei sapere tutto quello che sapete sulla Günj"
"Si certo come no! Come se ce ne andassimo in giro a parlare e a confidarci con gli sconosciuti."
"Mi pare di essermi gia presentata... è meglio se parlate prima che...." mmmmh... Giuro che se non mi parlavano gli avrei strappato le informazioni dalla lingua. Letteralmente!
I due scoppiarono a ridere. "Ma sai quanti anni ho?"
"no e non mi interessa, ti metto al tappeto anche sei sei uno degli anziani del consiglio!" mi stavano facendo incazzare. E tutti sanno come va ha finire se ciò accade.
"Per tua informazione ho millecinquecentotre anni. Millecinquecentoquattro fra una settimana" si alzò in piedi e mise le mani sui fianchi. "Non ti conviene farmi arrabbiare ragazzina"
Ragazzina? Ragazzina?! Ok forse lo ero, però mi dava fastidio lo stesso.
Lo guardai e gli occhi mi bruciarono... Ci siamo, mi ero arrabbiata.
Il ragazzino di fronte al vecchietto scorbutico, era seduto tranquillo e sorseggiava un cocktail a base di sangue.
Era abbastanza carino, forse il più bel vampiro che abbia mai visto, anche se non superava il fascino lupesco.
"Ehm ehm..." Blake si schiarì la voce e tutti i miei accompagnatori mi raggiunsero "lei non scherza signori" disse con fare preoccupato.
"neanche io!" disse il vampiro
"lei non sa di cosa è capace" Blake mi prese il braccio e lo strinse così forte che gemetti. Gli lanciai un occhiataccia e lui mi rispose mimando un "no" con le labbra.
"oh, che paura! Non mi direte che può battere un vampiro vecchio quanto me!"
"Beh ha quasi staccato il collo al nostro presid..." gli diedi una gomitata.
Se sapevano cosa era una Günj e sapevano in quale scuola studiava, non ci avrebbero messo molto a scoprire che questa persona aveva attaccato il preside.
"Hai bisogno di un avvocato... principessina?" mi parlava sempre in modo peggiore. Mi stavo seriamente stufando.
Gli tirai uno schiaffo "non chiamarmi principessina, vecchietto!"
I suoi occhi diventarono rosso fuoco, ma non appena un buttafuori ci vide, ci prese per il colletto e ci, appunto, buttò fuori. Non mi opposi perché ero impaziente di prendere a calci in culo quel cretino.
Appena superato la soglia della porta lui mi saltò addosso.
Era veloce, e mi prese alla sprovvista. Insomma, mi prese in pieno e caddi a terra. Mi rialzai immediatamente con un balzo e mi preparai a colpirlo.
Gli assestai un bel pugno in faccia, e lo feci sanguinare. Quanto godevo in quei momenti!
Lui si riprese subito e cercò di colpirmi ma era troppo lento, e riuscii ad evitarlo. Dopo avergli preso a pugni lo stomaco, decisi di lasciarlo respirare per un po', ma non appena indietreggiai lui mi risaltò addosso. Lo evitai spostandomi di lato e, trovandomi dietro di lui, diedi una gomitata alla sua schiena. Si sentì un leggero "crik" e lui cadde a terra con un tonfo. Ero convinta di non aver esagerato... Forse solo un pochino.
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FantasíaUna "normale" ragazza vampiro diciassettenne dopo essere entrata nella Margaret's academy scopre di essere molto più di ciò che crede... le si presenterà davanti una, anzi più sfide, dove dovrà compiere delle scelte... e se dovesse fallire? e se n...