Cap.7

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Ci misi un po' ad arrivare in biblioteca, ma quando arrivai mi accorsi che era valsa la pena di camminare per un quarto d'ora. Era enorme, su tre piani... ci saranno stati almeno due o tre mila libri per piano. Gli scaffali erano di legno scuro, quasi nero e si vedeva chiaramente che avevano più di duecento anni. Sopra ogni scaffale c'era una targa con inciso la categoria di libri sotto riportati. C'era un silenzio bellissimo, che da tanto non sentivo.

Andai subito ad uno dei computer per cercare la lista elettronica dei libri. Digitai <günj>.

Quando finalmente si caricò, il che era un miracolo dato che quel computer avrà avuto si e no trent'anni, scoprii che c'era solo un libro rigurdo a quel argomento che a quanto pare era stato dato in prestito due giorni fa.

Allora cercai su internet e trovai solo la sua traduzione: in mongolo günj significa principessa, e questo spiegava gli inchini, a cui, tra parentesi, non mi sarei mai abituata. Oltre a questo nessuna delle mie innumerevoli ricerche portarono a qualcosa.

Improvvisamente il silenzio che regnava nella biblioteca venne rotto da risate e urla... indovinate chi erano? Scommetto che non ve lo sareste mai aspettato: le voci che sentii le associai a Blake e a un mio compagno di classe, quello che si era buttato sul vampiro in mensa, infatti spuntarono fuori da dietro uno scaffale.

"Che cerchi?" mi domandò...credo si chiamasse...Marco.

"Cose..." risposi vagamente chiudendo tutte le finestre.

"Uhm sembra interessante" disse sarcasticamente sedendosi accanto a me.

"Dai, sul serio.... cosa cerchi?" stavolta a parlare fu Blake. Dato che non gli risposi si avvicinò, posò le mani sulle mie spalle e scese giù, sempre più giù, provocandomi brividi che salivano su per la mia schiena... arrivò ai miei fianchi "non mi vuoi rispondere è?" Io diventai bordò..."allora lo scoprirò da solo" a quel punto non capivo più niente...mi prese per i fianchi, e alzandomi dalla sedia si sedette sotto di me, appoggiandomi sopra le sue gambe muscolose. Appena mi appoggiò un altro brivido mi salì su per la schiena... <speriamo che non se ne sia accorto> pensai.

Rimasi a fissare i suoi occhi per un istante, e nel momento in cui lui mi guardò, il tempo sembrava che si fosse fermato...

Lui furbamente usò quel minuto per aprire la cronologia e guardare le ultime cose lette.

"Günj... ah già...era compito mio cercarle o mi sbaglio?" penso che mi fossi imbambolata perché Marco mi pizzicò la schiena e si schiarì la voce.

Oddio cosa mi aveva chiesto? Sono una cretina!

"Emh..... cosa hai detto?" dissi imbarazzatissima guardando il pavimento..

Lui mi guardò imbarazzato quanto me "ehmmmm... che dovevo farle io le ricerche"

"Si, ma vedi....ecco... avevo del tempo e"

"Elis!" saltai sulla sedia, scusate mi correggo... saltai delle gambe di Blake, lui caccio un piccolo guaito.

"Elis, finalmente!" dalla libreria spuntarono fuori quattro persone: una con il vestitino bianco con una cintura nera, Noemi, e gli altri tre... beh gli altri tre sembravano appena usciti da un film, jeans neri attillati e maglie nere che fasciavano i loro muscoli perfetti. Erano Lucas, che mi salutò facendomi l'occhiolino, William, che mi fece un cenno con la testa,e... oddio.. come si chiamava? Ero un disastro con i nomi... ah già Jake, che non mi guardò nemmeno.

Blake saltò in piedi e salutò gli altri, come d'altronde fece Marco, mentre io correvo fra le braccia di Noemi.

"Che ci fai qui?" chiesi

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