Cap.15

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Toc-toc-toc...
"Elis?"
Toc-toc-toc
"Elis?"
Toc-toc-toc
"El...." lo fermai a metà.

"Ma che vuoi!?" urlai contro voglia.
"E poi che ore sono?" guardai l'orologio. Oh dio, mancava un quarto d'ora all'inizio delle lezioni!

"Sono Lucas, apri per favore?" mi si gelò il sangue... dovevo parlargli così presto? Oh dio e ore che gli dicevo? Quale scusa avrei usato?
"Elis?"

Mi decisi ad andare ad aprire "arrivo, arrivo" ma mentre andavo verso la porta inciampai su qualcosa di mollo.
Sentii un mugolio e subito dopo il tonfo del mio corpo su qualcosa... non capii subito cosa.

"Ahi! ma sei impazzita? Mi hai quasi rotto il naso!" mi ero completamente scordata della presenza di quel inutile essere... E ora mi trovavo sdraiata sopra di lui.

"Alzati immediatamente" mi disse in tono risoluto. Io obbedii senza ribattere. Che schifo... il mio corpo sopra il suo... mi vennero i brividi.

"Chi è? Chi c'è con te Elis?" Il suo tono era arrabbiato ma anche dispiaciuto. Poveretto, chissà cosa stava pensando in quel momento...

Andai subito ad aprire la porta.
Mi ritrovai davanti ad un gruppetto di persone, molte di più di quelle che mi aspettavo. Vediamo: c'era Blake, Lucas, Noemi che stringeva la mano a Jake e poi il resto del branco. Guardai Noemi e aprii la bocca per chiedergli dove era andata tutta la notte, ma poi mi fermai. Non ditemi che Noemi e Jake... bleach, non volevo nemmeno pensarci, affaracci loro.

Tutti guardarono dietro le mie spalle incuriositi. Io arrossai leggermente e misi una mano sulla porta per non far vedere niente altro.
Ma ovviamente quel deficiente rovinò tutto parlando. Non poteva starsene un po' zitto?

"Heila! Sono i suoi amici?" io lo guardai di sbieco; da quando in qua mi dava del lei senza essere infastidito o irritato? Ah, vampiri.

Tutti mi guardarono con sguardi interrogativi e io alzai le spalle sospirando, forse troppo rumorosamente. "Beh, faccio le presentazioni a questo punto" dissi guardando negli occhi il deficiente dietro di me linciandolo "lui è Bumer Green. Loro sono Noemi, Blake, Lucas, Jake e il resto del mio branco"
tutti impallidirono e sentii dire da qualcuno "quel Bumer Green?" oh dio, non anche loro...

"Cosa scusa? Il tuo branco?" Questo lo sentii da dietro di me.
Ma che problemi aveva quel tizio? Mi stava cominciando ad irritare...

"Si il mio branco" lo guardai linciandolo con gli occhi. "Adesso se non vuoi scusarmi devo andare a vestirmi, se non voglio fare tardi. Ti conviene prepararti anche te. Voi entrate pure" dissi sta volta rivolta ai lupacchiotti. "Accomodatevi." Loro entrarono e chiacchierarono, mentre ero in bagno a vestirmi.

Arrivammo in classe a pelo, presentai Bumer, e dopo la solita sbiancata dei volti mi sedetti vicino a lui.

Iniziò la lezione: padroneggiamento terra. Scoprii di essere molto portata anche in questo elemento. Riuscii a far crescere un albero in classe, non so se vi rendete conto: un albero!

A metà lezione fummo interrotti da qualcuno che bussava alla porta.
"Avanti" disse il professore.

Entrarono due ragazzi, o meglio due mannari. Erano identici, gemelli immaginai. Sembravano degli angeli caduti: erano biondi con gli occhi azzurri, portavano tutti e due la cresta e un orecchino a forma di diamante; erano tutto muscoli, sembravano degli armadi; portavano delle magliette attillate grigie che lasciavano ben poco all'immaginazione e dei pantaloni neri a vita bassa. Si presentarono e dissero che avrebbero seguito il nostro corso. Sembravano simpatici. All'improvviso si girarono verso di me e vennero davanti al mio banco. I miei compagni di classe mi lanciarono numerose occhiate curiose, a cui risposi con un semplice alzata di spalle. Guardai Bumer, stava sghignazzando tanto per cambiare.

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