Cap.25

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Presi in mano una cartina e guidai verso il posto segnalato dal biglietto. Mi ritrovai a salire lungo il crinale di una montagna ai 250 all'ora. Blake era pallidissimo, si vedeva che il mix tornanti e velocità non gli piaceva molto... ma io mi stavo divertendo un mondo.

"Devi proprio andare a tavoletta?" mi chiese trattenendo a stento i conati di vomito.

Credeva che stessi andando a tavoletta? era una Ferrari! i 250 km/h non erano niente..."non dirmi che ti spaventa la velocità"

"No..." mi misi a ridere. Era un lupo grande e grosso, e si impauriva difronte ad una cosa del gemere? "non ridere... sul serio, non puoi rallentare?"

In tutta risposta accellerai senza smettere di ridere... quella macchina era stata creata apposta per me!

Blake urlò ma lo ignorai "ti devo ricordare che se vomiti sul vestito dobbiamo rifare questa strada..." dissi sghignazzando. Lui impallidì ancor di più... Per divertirmi ancora un po', cominciai a driftare, adoravo il modo in cui la macchina slittava sull'asfalto del tutto incontrollata, facendomi crescere brividi lungo la schiena... se non fosse per l'assenza di Bumer, quella poteva essere classificata come una delle giornate più emozionanti di tutta la mia vita... O quasi... Ferrari, armi da fuoco, cacciatore morto, e se poi aggiungiamo Blake versione gay...

Le urla di Blake mi riportarono al presente "la smetti di gridare come una ragazzina?" chiesi irritata.

"Se il mio autista non fosse l'incarnazione di Vin Diesel non sarei terrorizzato! e poi mi devi spiegare dove hai imparato a guidare in questo modo" mi urlò per sovrastare i 570 cavalli che rombavano sotto di noi.

"Esagerato! addirittura Vin Diesel! non sono mica capace di fare questo..." dissi driftando "o questo" girai il volante di scatto, tirai il freno a mano e spinsi la frizione, provocando un testa coda con il quale ci fermammo.

"Appunto... "Sussurrò portandosi le mani sulla bocca e precipitandosi fuori dall'auto.

Mi sporsi verso di lui "tutto bene?" dissi ridendo. in risposta ebbi uno strano suono, come se stesse vomitando... che schifo! mi arrivò una folata di vento che portò con se lo squisito odore di vomito e bile...

"Per l'amor! Contieniti ragazzone!" gli gridai "e poi come faremo ad entrare se tu puzzi in questa maniera?"

Mi rivolse un gestaccio mentre era ancora piegato in due "grazie per avermi fatto rimettere tutta la cena!" Disse rivolgendomi un tono accusatorio

"Ma quale cena, se non abbiamo toccato cibo!"

"Io si! il cacciatore come lo chiami?" uh, quasi me lo dimenticavo... avrei dovuto bere anch'io qualcosina, iniziavo a sentirmi debole. Rimisi in moto l'auto, e la parcheggiai un po' più a lato rispetto alla corsia. Saltai, letteralmente, fuori nel bosco mentre sentii le grida di disapprovazione di Blake. Mi appollaiai su un abete ed attesi... dopo due o tre minuti avvistai la mia preda: un cervo maschio adulto.

Saltai da un albero all'altro fino ad arrivare esattamente sopra l'animale. Lui si accorse immediatamente di me, ma non riuscì a fuggire prima che gli saltassi addosso. Lo sentii agitarsi sotto di me, allora decisi di azzannarlo per mettere fine alle sue agonie... e soprattutto alla mia fame. Il sangue scivolò lungo la mia gola scaldandola e subito mi sentii rinvigorire: il sangue mi entrò presto in circolazione e i miei sensi si acutirono. Percepii ogni singolo suono della foresta, ogni singolo movimento, ogni singolo mugolio o squittio. Sentii qualcosa che mi si avvicinava, mi girai di scatto e mi ritrovai muso a muso con un lupo... non un lupo qualsiasi ma un alfa, un capobranco. Si riusciva ad intuire dal suo atteggiamento offensivo, e dalle sue dimensioni. Mi ringhiò contro ed io feci lo stesso.

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