Mi girai di colpo fra le lacrime solo per dare l'ultimo addio a Bumer, ma appena aprii gli occhi un uomo mi passò davanti volando.
Cercai il mio vampiro con gli occhi, e... aspettate un attimo: gli uomini volano?! No, ma allora che cavolo...
Una risata interruppe i miei pensieri. Mi voltai verso l'entrata e vidi undici uomini armati accompagnati da altrettanti lupi, i miei lupi! Guardai Blake ma lui alzò semplicemente le spalle scuotendo la testa.
"Bene, bene" disse uno degli uomini. Era vestito interamente di nero, con un giubbotto anti proiettile e inoltre era armato fino ai denti, con un Kalashnikov nella mano destra e una mitraglietta in quella sinistra. Aveva in bocca un sigaro e mi sembrava avesse all'incirca quarant'anni, ma era un armadio, aveva un fisico bestiale.
Continuò a parlare come se stesse facendo un discorso con il suo migliore amico, noncurante di trovarsi in un nido di cacciatori "ma chi abbiamo qui?" chiese ironico avvicinandosi a una ballerina che stava tremando "ma che spreco. Dovresti venire con me, saprei io cosa farci con te, altro che ballare" scoppiò in una risata fragorosa, alla quale si unirono anche i suoi compagni armati anche loro fino ai denti, tutti vestiti in nero. Cominciavo ad avere paura che premessero per sbaglio un grilletto, o che una delle bombe a mano cadesse dalle loro fondine.
I lupi intanto ringhiavano contro i cacciatori, scoprendo le loro zanne bianche come l'avorio e tirando indietro le orecchie, pronti all'attacco.Un uomo anziano si avvicinò alla ballerina presa di mira e minacciò "ti stacco la testa se osi toccarla!"
L'uomo-sigaro diventò serio di colpo.«ahi, qui si mette male» Bumer. Mi girai svelata e incrociai il suo sguardo. Era vivo! Gli corsi in contro ansiosa di abbracciarlo.
"Hey, dove vai ragazzina?" mi minacciò qualcuno. Mi fermai di colpo sentendo sotto tiro da uno dei suoi ferri da guerra, e poi... mi aveva chiamata ragazzina.
Mi voltai "ragazzina? ragazzina!" gli andai incontro a passi lunghi e svelti e gli puntai il dito al petto. Lui aprì le braccia "sai chi sono io? se mi chiami così un'altra volta ti faccio saltare la testa" a quel punto allungai una mano nel mio interno coscia ed estrassi la mia pistola. Gliela puntai alla testa ringhiando "capito razza di imbecille?"
Lui rise e così facendo fece incazzare Blake, che si trasformò e mi raggiunse ringhiando appostandosi ai miei piedi.
L'uomo-sigaro sobbalzò e si allontanò da me indietreggiando.
Lo vidi sinceramente stupito "io... ehm..." Blake gli aveva fatto paura, lo avrei ringraziato più tardi."Uno" dissi decisa prendendo l'altra pistola con la mano libera e puntandola contro gli omaccioni iper-armati "cosa volete. Due, chi siete. Tre, cosa siete" nessuno rispose, anzi si guardarono perplessi. Feci entrare le pallottole nella canna "non mi sembrano delle domande difficili!" urlai decisa.
L'uomo-sigaro guardò Il lupo ai miei piedi e ringhiò. Blake si ritrasformò "è il nostro branco"
Cosa?! "nostro!?" chiese stupefatto uno degli uomini armati. Puntai la pistola verso di lui per zittirlo. Poi mi rivolsi al mio amico
"Ma loro non sono mannari!"
"A dire la verità si" ammise l'uomo-sigaro "siamo Wuruhi" lo guardai alzando una sopracciglia.
Vedendo che non capivo continuò "il nostro -io lupo- è un vero e proprio lupo, non come voialtri che siete dei mezzosangue""Io non sono un mannaro" dissi
"Cosa!? ma se ringhi" lo guardai negli occhi e alzai una sopracciglia "uh, sei tu!" Eh, già.
"Ma adesso dimmi... perché siete qua?" non riuscivo a capire, okay io ero il loro alfa, ma non li avevamo chiamati ne io ne Bumer.
"Ehm... vedendo che il nostro beta entrava in un covo di cacciatori con un vampiro..." ah ora capivo. Vampiro uguale nemico, ovviamente.
"Dunque io sarei il vostro alfa... e allora perché non la smettete di puntarmi quegli affari contro?!" indicai le armi con la pistola
"Per lo stesso motivo per cui non le metti via tu" beh non aveva tutti i torti. Abbassai le pistole e mi girai di colpo puntandole contro i cacciatori.
Il mio branco fece lo stesso e sentii i lupi trasformarsi e prendere in mano le armi: alcuni avevano delle sciabole incrociate sulla schiena, altri delle mitragliette e altri addirittura fucili a pompa."Avete catturato il vampiro sbagliato" dissi con fare minaccioso "stronzi"
Il portone delle celle sbatté improvvisamente e da li cominciarono ad uscire, come un mare in piena, cacciatori armati di balestre e pistole.
"E voi avete attaccato il gruppo sbagliato di cacciatori" poi mi fisso negli occhi "stronzetta"
Ne avevo abbastanza, volevo uccidere. il mio io interiore urlava "mordi, dilania, uccidi" e io ovviamente lo ascoltai.
Mi mossi in avanti "fanculo" mi dissi, presi la mira e sparai. Sparai dritto in testa a quel imbecille. E li scoppiò il finimondo: tutti cominciarono a sparare, le donne si misere in fuga e furono sostituite da cacciatori professionisti. Urla di panico e di dolore si innalzarono fra gli uomini, noi eravamo ancora concentrati e tutti interi. Mi feci largo tra la folla, volevo raggiungere assolutamente Bumer, ma tutti mi intralciavano la strada.
Mi trovai davanti un bel Enfield SA 80 puntato dritto i faccia. Il cacciatore sogghignò e premette il grilletto.
Cercai di evitare il proiettile, ma fui troppo lenta e mi beccò alla spalla. Cacciai un urlò agghiacciante. Sentivo il sangue fuoriuscirmi dalla mia pelle e gocciolare sul pavimento.«il dolore ti rende più forte» mi dissi «ciò che non ti uccide ti rafforza» mi ripetei. Ma era insopportabile, un dolore mai provato prima. Era come se mi avessero sparato all'anima. Mi accasciai a terra mentre un lupo azzannava alla gola il cacciatore che mi aveva sparato. Il lupo mi porse una mano per aiutarmi ad alzarmi: era vecchio, non troppo, avrà avuto circa quarant'anni, ma era comunque un bell'uomo "dai che c'è la puoi fare, pensa al motivo per cui sei qui" detto da uno con il mitra in mano non era proprio dolce, ma comunque mi scosse.
Bumer, il mio Bumer. Ero qui per lui, non potevo lasciarlo per uno stupido proiettile. Lo avrebbero ucciso non appena ne avessero avuto l'occasione.
Smisi di urlare e diventai improvvisamente seria. I miei occhi diventarono di fuoco, le mie zanna si affilarono e i miei artigli si allungarono.
Ululai felice di essermi risvegliata, felice di essere pronta alla battaglia, felice di poter fare la mia parte in questa guerra senza fine. Tutti i lupi risposero al mio ululato. Eravamo un branco, finalmente eravamo un unico e solo branco.Avanzai a passi lunghi verso l'ultimo posto in cui avevo visto Bumer. I cacciatori mi fecero da barriera per impedirmi di passare. Tutto il mio branco mi raggiunse in forma di lupo e cominciò a seguirmi.
Mi fermai e di conseguenza fecero anche i lupi. Divaricai le gambe e allargai le braccia aprendo le mani in avanti, con i palmi verso i cacciatori.
Guardai dritta difronte a me con gli occhi infuocati e le zanne in vista."Ormai siete cadaveri ambulanti, ve ne rendete conto?" disse un uomo cercando di spaventarmi, ma dal suo sguardo capii che aveva più paura di quella che dimostrava. Una folata di vento mi investì in pieno, facendo cadere i miei capelli neri davanti agli occhi.
"Lo vedremo" la mia voce era molto più minacciosa di quanto mi aspettassi.
Del fuoco si materializzò nelle mie mani.
"Diamo inizio ai giochi"
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FantasiaUna "normale" ragazza vampiro diciassettenne dopo essere entrata nella Margaret's academy scopre di essere molto più di ciò che crede... le si presenterà davanti una, anzi più sfide, dove dovrà compiere delle scelte... e se dovesse fallire? e se n...