le chiavi della cella. Avevo bisogno di sentirlo vicino a me, senza niente che ci ostacolava, come ad esempio le sbarre della cella o un cacciatore troppo impiccione. Passai in rassegna le pareti della prigione nella speranza di trovarle appese ad un chiodo arrugginito come nei film che mi ritrovavo a guardare insieme ai miei due fratellini, ma niente. Mi stavo incamminando verso un corridoio buio e abbastanza stretto, quando tutto ad un tatto sentii delle voci. Erano a circa venti metri da me, ma le potevo sentire chiaramente grazie al fatto che ero una vampira/mannara.
"Cosa è successo?" chiedeva una voce maschile molto profonda e risoluta.
"Wilcorn è arrivato con una straniera e lei mi ha aggredito senza motivo" senza motivo? era la voce di quella custode da quattro soldi. Ma se mi aveva insultata? okey, forse non proprio direttamente, ma mi aveva pur sempre offeso.
"Era umana?"
"Certo... Forse no... non lo so"ammise piagnucolando lei con una voce decisamente dispiaciuta
"Come non lo sai?!" sembrava arrabbiato "non sai riconoscere un mostro quando lo vedi?" era un po' esagerato... addirittura mostro? "hai presente? peli, zanne, artigli e puzzano, parecchio" cosa?!
Sbucai fuori dal mio nascondiglio e mi avviai verso di loro per studiarli meglio e per trovare un piano d'attacco che poteva finire solo in un modo: con il loro sangue nelle mie vene.
Il corridoio faceva una svolta, e subito dietro l'angolo sentivo i loro respiro infrangere l angoscioso silenzio. Mi fermai e sbirciai oltre il muro.
Non erano soli. Cinque uomini molto muscolosi vestiti di nero, affiancavano l'uomo che parlava prima. Decisamente erano guardie del corpo, si riusciva ad intuire grazie alla loro postura: erano tutti nella stessa posizione, con le mani incrociate sul petto, e circondavano l'uomo dove difronte a lui stava a capo chino la custode. L'uomo era molto anziano e dal comportamento della ragazza si capiva che era un suo superiore, da non sottovalutare. Un improvviso luccichio al suo collo catturò la mia attenzione. Mi calmai, preoccupata che si trattasse di qualche ordigno anti-mostri, come ci chiamava lui. Ma per fortuna erano solo delle chiavi.
Delle chiavi! erano sicuramente della cella di Bumer, l'unica occupata. Studiai la stanza i cerca di un piano d'attacco, ma eravamo in sette contro uno! Okey, ero la Günj, controllavo gli elementi, possedevo forza e volocità sovrumane ma se solo loro avessero avuto delle armi, non sarei uscita illesa da quella stanza. E non c'era nessuno che mi potesse aiutare... ero sull'orlo della crisi, quando mi ricordai del mio accompagnatore. Blake era la mia unica speranza... se solo ci fossero stati altri lupi-mannari.
Sicuramente non potevo far entrare di soppiatto il mio branco, a meno che non avessi travestito ogni singolo lupo da pecora appiccicandogli dei batuffoli di lana sul dorso o in cane colorando il pelo di bianco e mettendogli la museruola e un guinzaglio di cuoio!
Decisi di chiamare Blake, quindi mi diressi correndo verso la cella di Bumer, facendo attenzione a non far alcun tipo di rumore. Appena arrivai lui mi guardò speranzoso
"Trovate?" chiese con due occhioni da cucciolo che mi strinsero il cuore. Volevo abbracciarlo, baciarlo... No! non avevo tempo per l'amore in questo fottuto momento.
"Si" dissi scuotendo la testa per ritornare la solita sarcastica, stronza e forte Elis.
"Allora tirami fuori di qui"
"Non le ho ancora, vado a recuperare Blake" mi diressi verso l'uscita
Ma Bumer mi chiamò "c'è anche Blake?" oh mamma, non era il momento per la gelosia.
"Si, c'è anche lui... ma possiamo parlarne dopo, prima vorrei salvarti il culo se non ti dispiace" risposi stizzita.
Lui si allontanò dalle sbarre alzando le mani come per dirmi "okey, calma". poi aggiunse "certo che non mi dispiace, piccola" lo fulminai con lo sguardo e squittendo la testa gli sussurrai "non chiamarmi piccola"
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FantasyUna "normale" ragazza vampiro diciassettenne dopo essere entrata nella Margaret's academy scopre di essere molto più di ciò che crede... le si presenterà davanti una, anzi più sfide, dove dovrà compiere delle scelte... e se dovesse fallire? e se n...