Cap.19

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Lo abbracciai così forte da mozzargli il respiro. Le mie ultime lacrime cominciarono a scendere in mezzo ai miei singhiozzi.
Non potevo crederci che fosse vivo! Non gli avrei mai più lasciato fare una cosa del genere! Ero arrabbiata ma anche enormemente sollevata.

Sentii un mugolio... "mi fai male" disse Bumer sussurrando.

"Oh scusa" dissi imbarazzata liberandolo dal mio abbraccio.
Lo guardai negli occhi e gli sorrisi. Non lo avevo mai visto così da vicino... era abbastanza bello, i suoi occhi... oh i suoi occhi! Erano semplicemente stupendi.

"Hey, calmati.. ti ho solo salvato la vita!" disse Bumer ridendo della mia affettuosità, dopo che ero ritornata ad abbracciarlo.
Mi staccai da lui e aprendo la mano gli diedi uno schiaffo.

Lui si portò la mano al viso e scioccato mi chiese "e questo per cosa era?"

"Non osare mai più farmi preoccupare tanto!" poi mi avvicinai a lui e, accostando le mie labbra alle sue, lo baciai. Lui non ricambiò subito, anzi si irrigidì, ma poi si lasciò travolgere. Ero così felice in quel momento. Tutto scomparve, niente mi interessava più, c'eravamo solo io è lui, più legati che mai... era un vampiro speciale per me, e da quel momento in poi non lo avrei più lasciato andare tanto facilmente. Mi doveva sopportare ancora per un bel po'.

Fui io a staccarmi per prima dalle sue calde e dolci labbra carnose...
"E questo era per tutto il resto" dissi sussurrandoglielo all'orecchio.

"Non sai da quanto lo aspettavo" mi svelò lui tirandomi ancora a se in un abbraccio. Ero io adesso scioccata. ma perché non me lo aveva detto prima? si era sempre comportato in maniera scontrosa e irritante, ma dal tronde era anche questo che mi piaceva di lui. La sua voce era stranamente calda e rassicurante.
Improvvisamente, quando ritornai a guardargli il viso, mi accorsi che lui non aveva parlato... lo guardai "cosa hai detto?" lui mi guardò dubbioso

"Io non ho detto niente" cosa? mi prendeva in giro? ovvio, era solo troppo testardo da ripeterlo ad alta voce... Ma qualcosa mi diceva che la cosa non quadrava del tutto.

"Forse è meglio che glielo dica..." mi alzai di scatto. Come era possibile? La voce di Bumer era nella mia testa! Come se i suoi pensieri fossero i miei...ma come cavolo faceva?

"Cosa c'è?" Mi chiese lui perplesso e preoccupato.

"Ho sentito... mi hai parlato prima?" ero sicura che mi sbagliassi, la telepatia esiste solo nei miti e nelle favolette che si raccontano ai bambini per farli addormentare.

"Certo che ho parlato, ti ho chiesto che c'è!" era irritato, ma allo stesso tempo preoccupato.

"Prima di quello"

"No, non mi pare... perché?"

"Sicuro?" mi stavo cominciando a spaventare

"Certo che sono sicuro! almeno il controllo sulla mia lingua ce l'ho" poi fece un sorrisetto beffardo "te lo ho appena dimostrato mi pare" disse con un tono un po' troppo illusorio.

Se avessi avuto a portata di mano un cuscino glielo avrei lanciato volentieri.
"Non fare lo stupido!" lo ammonii.

"Okey, okey" disse alzando le mani «quanto è scontrosa la ragazzina» ancora nella mia testa!

"Non chiamarmi ragazzina" dissi furiosa. Poi mi misi una mano alla bocca, forse non avrei dovuto rivelare che sentivo cosa pensasse...

"Lui non ha detto niente" questo era Flin. O Gabe? beh uno dei due insomma...

Guardai Bumer. Aveva un'espressione sorpresa "io non lo ho detto... lo ho solo pensat... oh merda! come fai a sapere che lo ho pensato?"

Mi girai e cominciai a camminare avanti e indietro per la stanza, mi aiutava a pensare... Come era possibile? non era mai successo... non è che il suo risveglio avesse cambiato le cose?

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