🌼capitolo 46🌼

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Mentre leggi ascolta a fleur du toi🦋 (playlist completa su Link Spotify in bio🦋)
Adrano 🏘
Focalizzazione: Bella💕
Quel sogno. Quel maledetto sogno. Non riesco proprio a togliermelo dalla testa. Ho ancora me i suoi occhi gelidi, verdi come il più limpido dei cristalli, così profondi da lontano terrore, tetri e scuri, vuoti, privi di ogni cosa e di ogni affetto. Il suo tocco era ruvido e quasi mortale. Le sue parole erano pronunciate in tono scuro e languido. Erano così pungenti da uccidermi. Il mio cuore esplodeva. Non avrei resistito a lungo. Poi i miei occhi incontrarono i suoi ... non erano dolci o teneri, romantici o comunque erano trafitti e accecati dall'odio. Le sue mani si afferrarono a quell'arma, quasi sfiorandola vividamente. Si avvicinò sempre di più, e con un tono così malvagio, pronunziando i suoni fatali che affondarono nel mio ventre, il quale si spogliò di vitale speranza e promessa futura. Il mio risveglio fu traumatico e soprattutto credevo di essere ancora parte di quell'incubo. Non ho mai visto Vincenzo in quel modo. Non l'ho mai visto così ferito o amareggiato . Lei lo sa, l'ha sempre saputo ... d'altronde sono sua figlia, abbiamo una sorta di legame che è indissolubile, ma non può minacciare il mio inconscio così. Non posso negarlo, mi manca tanto. Anche se non ho mai assaporato in fondo la sua presenza, perchè non c'è mai stata. Vorrei passare del tempo con lei, chiederle scusa ... magari sarò stata io a sbagliare qualcosa. Quello tra madre e figlia è un rapporto stupendo, quasi magico. Una madre è una sorta di migliore amica con cui ci si può confidare. Vorrei avere tutto ciò. Non capisco ancora, nonostante siano passati così tanti anni, il motivo del suo disprezzo, sono sua figlia cazzo! Mi ha creata lei. Sono frutto del suo amore, non mi può abbandonare così. Sono amareggiata, profondamente ferita. Se io dovessi avere ... sh Bella, non illuderti, sai che non puoi. NO NO NO NO. Dovrei dirlo subito a Vincenzo. NO NO NO ... e se la prendesse maschio? Lui vuole una famiglia, lui vuole tutto ciò che io non posso donargli. Mi sveglio di scatto. Sono così tesa ultimamente che ... AAA non ci riesco. è un istinto più forte di me. Lo so, lo so. Avevo smesso ma ... non ci riesco, non ci riesco. Circa tre mesi fa avevo un posto al mio grandissimo vizio: IL FUMO. L'avevo fatto per il mio bene, per la mia salute, ma ora mi sento proprio in astinenza. Non è una delle cose più salutari che ci sia in questo mondo, ma io ne ho proprio bisogno. Mi aiuta ad abbassare la tensione e soprattutto a rilassarmi. Quasi tutti i ballerini fumano, anche Vincenzo ... ma io avevo avuto la forza di porre una fine. Ma magari una sigaretta mi farebbe stare meglio attualmente. ODDIO, ecco un'altra cosa che Vi non sa. Prima o poi io e lui dovremmo fare una confessionale. Sono circa le 10.30 del mattino. Dopo il pomeriggio passionale di ieri avevo proprio bisogno di ricaricare. Sono stata proprio scema. Avremmo potuto farlo prima ... moltooo prima. Dolce, romantico, quasi poetico ... tutto quello che avrei potuto desiderare. Vincenzo è fuori con in mano il solito caffè, e la sigaretta del mattino. Neanche per lui le cose vanno benissimo. Dentro ha un uragano. La sua bocca manca di varie parole, così potente, che prova il coraggio di distruggere tutto. Ma con un solo sguardo ti fa capire tutto ciò che non riesce a dire. I suoi occhi gridano. Percepisco una tale tensione ed agitazione in lui ... forse dovremmo parlare. In maniera molto delicata si accarezza il ciuffo e guarda il cielo. Vado da lui e lo abbraccio. Butta fuori il fumo e mi guarda .
V. Buongiorno cara.
B. Buongiorno .
V. Cosa la porta qui alle 10.30 del mattino?
B. Ah nulla ...
V. Ascolta, cosa hai sognato sta notte? Hai pianto e soprattutto hai urlato . Mi devo preoccupare?
B. Un incubo .
Mi accoccolo su di lui per trovare un po' di tranquillità . Chiudo gli occhi sul suo petto . Si sarà alzato presto sta mattina, è già vestito e profumato , l'unica pigra sono io.
V. Sai che se me lo racconti non si avvererà ...
Lo spero proprio mio caro Vincenzo. Ma credo che tutto ciò mi perseguiterà per un paio di anni. Ok ok , forse è meglio parlartene ma per il momento ti amo così tanto da non sopportare la tua mancanza o semplicemente il fatto di farti stare male.
B. Aspettavamo un bambino, una cosa del genere. Vado in bagno e mi ritrovo con mia madre. Lei insomma...mi parla mi minaccia. Poi arrivi tu e mi uccidi.
V. Ahahhaa, un film horror eh.
B. Eh si...
V. Non succederà mai finché vivrò io.
B. Mi fai dare un tiro?
V. TU CHE COSAAA?!
B. Sono tesa...avevo smesso ma...devo rilassarmi.
V. Bella fumi veramente?
B. Mh mh...Ceh ogni tanto, quando sono stressata.
V. Mhhhh. Tieni . Sono anche io stressato.
Me la porge . Ci do un tiro abbastanza lungo. Assaporo quel gusto che modestamente mi era mancato parecchio. Tiro fuori il fumo così come anche il 10% della mia tensione . Non ricordavo che mi facesse sentire così bene .
V. Hai capito la ragazza Santa che tanto Santa non è...
B. Sh, ne avevo bisogno.
V. Ti capisco .
B. Ma è successo qualcosa?
V. Mi sento così ...così stressato. Ho una lotta interiore , ma non so da cosa derivi .
B. Causa mia ?
V. No no no , perché mai.
Do un altro tiro e gliela porgo. Gusto il sapore del tabacco dopo tanto tempo. Ora si che mi sento nettamente meglio.
V. Mi capita spesso. Sai io e i miei drammi mentali.
B. Mhhhh.
V. Mi sorprendi ogni giorno di più .
B. Eh?
V. Non credevo che una ragazza come te , così composta ...
B. Fumasse eh. Lo so, lo so .
V. Ma come mai?
B. Non ne ho idea . È da tanti anni. Lo faccio per scaricare tutto qua .
V. Oggi è il grande giorno .
B. Ah?
V. I miei amici .
B. Ah siiii!
V. Non vedo l'ora eh .
B. Immagino.
Da un tiro e la butta.
B. Ascolta. Forse dovresti diminuire le dosi...
V. Di fumo intendi?
B. Mh mh. Questa è la mia prima dopo 3 mesi.
V. Ma sta tranquilla , so regolarmi.
B. Mhhh mica tanto.
V. Ma per adesso non mi va di smettere.
B. Ok , ma regolati ...stai esagerando .
V. Che palle amore.
B. Eh lo so... ma dovrai smettere prima o poi. Fa malissimo.
V.pf
B. Fallo per me .
V. Se lo faccio è perché voglio, non perché me l'hai detto tu. Non sono il tuo cagnolino cara.
B. Mh mh , l'importante è che tu lo faccia. E modera i toni .
V. E modera i toni.
Disse cercando di imitare la mia voce in maniera più stridula possibile .Non sopporto quando le persone mi fanno il verso, non lo sopporto proprio. È la cosa più irritante che possa esistere. Mi sento un po' presa in giro . Spero solo che mi abbia presa sul serio, perché io lo ero. Vincenzo ultimamente sta esagerando ed era giusto che glielo facessi presente . Ci tengo alla sua salute, è importante per me. Per stuzzicarlo un e' gli do uno schiaffetto tenero e subito dopo un bacio. Corro in camera. È tardi e devo ancora sistemarmi. Devo aiutare in casa, sono un ospite ma fino ad un certo punto. Non ho affatto fame e quindi per questa mattina salterò la colazione . Vado in bagno e apro l'acqua fredda, per svegliare la mia pelle. Mi sciacquo e mi guardo specchio . Sobbalzo . Tutto ciò mi ricorda il mio sogno. Mi giro di scatto . MA SEI PROPRIO UNA PROBLEMATICA, NON C'È NESSUNO DIETRO! Si ma volevo solo controllare , calma calma, non si sa mai . SH BELLA. No sh tu! Credo di star diventando matta. MA LO SEI . No non lo sono . AAAA basta basta basta. È come se avessi da un lato la Bella angioletto e dall'altro la Bella diavolo. Mi metto un maglioncino pesante rosso e dei jeans neri . Mi trucco leggermente e corro di sotto.
P. Buongiorno bedda .
B. Buongiorno .
P. Dormito bene ?
B. Si .
P. Vici mi ha detto che hai avuto un incubo ...ora è tutto ok?
B. Si sì , tutto passato.
P. Ascolta , ti potrò sembrare invadente. Ma ...tua madre e tu?
Deglutisco . No Patrizia , anche tu no.
B. Mia madre ed io...non ci parliamo. Insomma mi ha lasciata così , da sola...
P. Bella mia vieni qua .
Mi abbraccia fortissimo . In lei trovo qualcosa di più . Un istinto veramente materno. Anche nei miei confronti è dolce e premurosa. La sua stretta è calda ed avvolgente . Sono annegata tra le sue braccia, così profonde. Ci trovo tutto il bene e l'infinito dell'universo.
P. Sai ho sempre voluto avere una figlia femmina...
La guardo e sorrido .
P. Ci ho provato tante volte sai. Ma ora ci sei tu ...insomma sono così felice , tanto .
B. Ma grazie .
P. Non devi ringraziarmi. Sorridi sempre , è l'arma migliore per sconfiggere tutte le paure e soprattutto tutta quella gente. Ama sempre piccola .
B. Lo farò .
P. Ti voglio bene .
B. Anche io .
È stata la cosa più sincera e pura che io abbia mai provato, mi sento amata , desiderata. Le sue parole sono così armoniose e così sincere. Lei si scioglie dentro il mio cuore e mi fa sentire così bene . L'amore di una mamma non lo si ritrova in nessuna forma possibile , ma Patrizia e i suoi modi di fare , mi hanno travolta . Vorrei essere sua figlia. Vorrei avere le sue mani tra i mei capelli . Le sue dita sulle mie lacrime , quanto invidio Vincenzo . Mi guarda intensamente negli occhi. Mi accarezza e poggia la sua fronte sulla mia .
P. Ti va di raccontarmi il sogno...
B. È tutto legato ...insomma sto male.
P. lo so che ci stai male,ma hai bisogno di sfogarti.
B. È legato alla realtà .
Sto per dirglielo . Non ci credo nemmeno io. E se la prendesse male ? Sono in bilico . Sicuramente si confiderà con Vincenzo e da lì si scatenerà l'uragano . Respiro profondamente . Mi stringo la testa con le mani. Non riesco ad affrontare questo argomento proprio ora.
P. Forse è meglio sederci.
Mi porge un bicchiere d'acqua e mi stringe forte le mani . Ho un malloppo allo stomaco e uno alla gola. Mi trema la voce e vorrei tacere per sempre, ma non ci riesco . Chiudo gli occhi e cerco di deglutire ma mi viene difficile.
B. Non prenderla male, e soprattutto non dirlo a Vi.
P. no no non dovrò dirlo io...
P. quando sarai pronta tu dovrai farlo.
B. Ok...ho una malattia
Mi guarda perplessa, anche un po' triste.
P. che genere di malattia ?
B. All'utero
P. cosa comprende precisamente  questa malattia ? Le cause e le conseguenze ...
B. Prendo dei farmaci così forti che mi fanno svenire , far venire l'asma . Ho tanti problemi. Sono anche sterile a causa di ciò .
P. ci sono possibilità di guarigione ?
B. Sto lentamente guarendo ma questi farmaci mi uccidono.
P. ma quindi ... non puoi avere bambini...?
B. No...
Mi scende una lacrima amarissima , solca il mio viso e segna la mia pelle.
P. mi dispiace moltissimo Bella... posso capire come ti senti, come donna, essere privata di una certa esperienza fa stare male e poche persone lo capiscono. Per un periodo avevo paura di non avere speranze nemmeno io . Ma sono arrivati Gaetano e Vi. Ricordo come mi sentivo, PRIVATA. Hai intenzione di dirglielo...? La vostra relazione sembra seria Bella, te lo dico perché non abbiamo mai ospitato una ragazza come te .
B. Ma non è il fatto di avere figli... ma è il fatto di stare male che mi distrugge.
P. sfogarti con lui ti potrebbe aiutare .
B. *singhiozzando * ho paura di lui ...
P. perché mai gioia ... sono sicura che Vi capirebbe .
La guardo e sto in silenzio . Si avvicinano dei passi. Intanto nella mia testa regna la paura e il caos.
V. capire cosa ?
Viene da me . Mi abbraccia da dietro e mi da un bacio sulla guancia. Percepisce una lacrima e aggrotta la fronte . Mi accarezza e cerca di guardarmi . Distolgo il suo sguardo e mi asciugo frettolosamente il viso.
V.che succede...
B. Allergia amore.
V.a dicembre?
Disse con tono incredulo
B. Alla polvere amore.
P. sì effettivamente non ho spolverato scusa Bella...
B. Figurati Patri...
Mi fa l'occhiolino e mi guarda con sguardo complice . Grazie grazie grazie .
V. ma tu sei ossessionata dalla pulizia ! MA CHE TI STA SUCCEDENDO ! TU NON SEI MIA MADRE AHHAHAHA.
Disse schioccandole un bacino sulla guancia e scuotendole le spalle simpaticamente .
P. Eh ! La vecchiaia figlio
V. Sei sicura di stare bene? Sei cupa..
Disse rivolgendosi a me .
B. Si sì ....
Si avvicina .Percepisce che qualcosa non va . Mi stringe e mi guarda . Asciuga la mia lacrima e simpaticamente mi lecca la guancia.  Mi fa una smorfia e una carezza.
B. Blehhhh
V fino a poche ore fa ti eccitava ...
Disse con tono incredibilmente provocante .
B. Shhh.
P. Eh ?
V. No no nulla.
Abbasso lo sguardo in maniera un po' imbarazzata. Stanno succedendo troppe cose e spesso non riesco a gestire tutto. Ho un nodo alla gola che mi fa mancare il respiro e soprattutto un notevole senso di colpa inizia a salire in me . Dovevo dirlo prima a Vi. Avevamo fatto una promessa . Quando lo scoprirà andrà su tutte le furie. Gli sto mentendo , gli sto tenendo nascosto una cosa così grande. Devo cogliere il momento giusto per parlargli, magari quando saremo a New York e insomma, potremmo chiarire e soprattutto stare in tranquillità. Il fatto è che lo amo così tanto , ho paura di perderlo per sempre . Questo è un anno importante, è l'anno di prova in accademia . Se supereremo gli esami andremo in compagnia e dal terzo anno potremmo essere anche ballerini principali, quindi veri e propri membri della compagnia di New York ...non voglio rovinarmi tutto ora. I miei pensieri vennero interrotti da un colpetto sulla gamba . Improvvisamente scorgo una massa di capelli bruni e ricciolosi , è Sofia e la sua tenerezza.
S. Tiaaaaaa.
B. Ciaooooo .
Prendo in braccio la piccola e la coccolo un po' . Le do qualche bacino e lei si diverte a giocare con i miei capelli. Ha un profumo buonissimo, come d'altronde tutti gli altri bambini.
V. Noooo! Che schifo zia , dalli a me i bacini , non a questo topo...
S. Io non sono un topo.
Disse mettendo le braccia conserte e aggrottando la fronte . Le prendo la testa e la Poggio alla mia spalla. Affondo le mie mani tra i suoi capelli . Sono così morbidi e così carini . Ci vorrà parecchio tempo per curarli eh .
V. Si che lo sei.
S. No.
V. Ah , ora mi tradisci con zia?
S. Si , lei è più bella e ...e poi...lei profuma ed è una Babbi.
Disse facendogli la linguaccia . Vincenzo si mette in ginocchio vicino a me e fa il solletico alla piccolina . Li guardo giocare, sono così belli insieme .
B. Dai vai da zio , sennò si ingelosisce.
S. Noooo tiaaaaa.
B. Ahahahhaha.
V. Zio Vi ora piange .
B.aaaaa, noooo .
V. *singhiozzando*
S. No, non piangere.
B. Dai , vai a consolarlo.
S. Eh va bene ...
Salta tra le braccia del suo zietto . Si guardano e Vi bacia le manine della piccola e se la spapuzza tutta . Vedo molto in lui. Sembra così innamorato della creatura che stringe tra le braccia , lo vedo molto come una figura paterna . Insomma , tutto ciò mi rallegra , ma allo stesso tempo mi taglia profondamente il cuore .
V. Si però Sofi , lo sai che la zia non mi ha dato neanche un bacio.
S. Bleeeee, che schifo i baciii!
V. Eh ma i baci di zia sono bellissimi e soprattutto buonissimi.
S. Davvero ?
V. Mh mh , sanno di fragola.
S. Tia , dai un bacio a tio .
V. Ecco.
B. Mhhhh e va bene .
Mi avvicino a Vincenzo . Lo guardo e gli faccio un sorriso . Ci diamo un bacio morbido , a stampo ...d'altronde siamo davanti ad una bambina, non possiamo scandalizzarla . Con un braccio tiene
V. Uffff
B. C'è la bambina storto
V. Eh vabbè eh vabbè ...
B. Vado un attimo di sopra.
V. Ou guardami ...
B. Eh.
V. Tutto ok *bisbigliando *
B. Si ...
V. Mhhhhh non ci credo tanto.
B. Muah.
Disse prendendomi la mano . Ho bisogno del tempo per stare da sola e riflettere.
Salgo le scale in maniera molto silenziosa . Rifaccio il letto e mi ci butto sopra. È ufficiale, è una giornata proprio no . Guardo il soffitto e inizio a perdermi tra i miei pensieri . Ecco...succede che ti fermi un attimo. Cerchi di pensare, riflettere, trovare una via d'uscita, una soluzione . Poi una specie di vuoto ti parte dalla gola ed arriva fino allo stomaco. Inizi a mescolare tutto insieme. Ció che credevi cancellato, ció che comunque ti aveva fatto male . Ti viene voglia di urlare, di piangere. Non ci riesci. Ti resta tutto bloccato lí, impedendoti di respirare. Non lo programmi, succede e basta. Poi peró, per passare, ci impiega tempo. E tu di tempo ne hai giá perso abbastanza. Insomma è questo ciò che provo attualmente. Dispersa. Ecco la parola adatta, dispersa. Ho una voglia pazzesca di piangere, di piangere per ore. Vorrei piangere per poter buttare fuori ciò che sta iniziando a marcire dentro me. Tutte le speranze andate a male e le illusioni che, come vetri rotti, minacciano di tagliarmi l'anima. La cazzata enorme che ho appena fatto. Doveva essere Vi il primo a saperlo, soltanto lui. Comunque sto migliorando un sacco...a sbagliare ogni volta tutto. Prenderei volentieri la mia faccia a pugni. Se fossi in lui mi sentirei tradita. Non ho posto piena fiducia in una persona così dolce , così bella, così incredibilmente vera. Bella, sei proprio una bugiarda. La verità è che hai sempre avuto paura di affezionarti alle persone. Si esatto , hai sempre avuto paura del tuo cuore , di ciò che provi. Sei così squallida, insensibile. Non sei abituata alla parola amore , ah si , giusto...TU NON LA MERITI . Guardati, ti mette ansia anche il solo pensiero che la tua felicità possa dipendere da qualcuno. Forse perché è Vincenzo a regalarti la felicità ? Te lo dico io, non altro che il tuo inconscio , da sempre tuo peggior nemico. Ovvio, è lui che ti fa sorridere. Perché? Perché è una persona sensazionale . Dimmi, cosa ti spaventa tanto? Il fatto che tu lo possa perdere . BASTA BASTA . Basta . Posso farcela . Ci parlerò con lui, ma non ora ...

Dans ton coeur~ 𝕍𝕚𝕟𝕔𝕖𝕟𝕫𝕠 𝕕𝕚 𝕡𝕣𝕚𝕞𝕠Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora