Uscii velocemente di casa indossando una felpa nera per passare inosservata. Vidi Gabriel attendere l'arrivo di un grande suv nero dai vetri oscurati; segnai velocemente la targa nel caso in cui questa potesse tornarmi utile in futuro e chiamai velocemente un taxi intimandogli di seguirli senza farsi notare.
Il cuore mi batteva forte e l'adrenalina mi faceva sentire potente e al tempo stesso sconsiderata e coraggiosa. Sapevo di mettermi nei guai ma speravo di riuscire a passare inosservata o comunque a cavarmela; avevo infilato un coltello a scatto negli anfibi nel caso mi potesse essere utile; non sapevo usarlo ma in caso di necessità avrei trovato il modo di rendermelo utile. Non volevo finisse come l'ultima volta che mi ero aggirata da sola per strade buie; ero in un territorio sconosciuto e non sapevo bene a cosa andavo incontro ma dovevo scoprire cosa stava combinando Gabriel. Sentivo una strana inquietudine e non riuscivo a capire se fosse dovuta al fatto che per la prima volta ero davvero sola ad affrontare i demoni di qualcun altro o se fosse una sorta di sesto senso.
Mandai un messaggio a Ryan sapendo già che non mi avrebbe mai risposto "Qualsiasi cosa accada; sappi che ti amo" premetti invio, dopodiché misi silenzioso il cellulare con il gps acceso e lo infilai nell'altro stivale. Forse stavo esagerando ma era meglio essere prudenti.
Il grosso suv improvvisamente si fermò nei pressi di un enorme radura isolata dal mondo, intorno c'era solo desolazione. Scappare a piedi sarebbe stato impossibile.
Feci un respiro profondo e dopo aver indossato il cappuccio della felpa scesi dal taxi.
La radura brulicava di persone, donne dai vestiti succinti e uomini dall'aria poco affidabile, che diamine ci faceva qui Gabriel? La musica ad altissimo volume sembrava volesse spaccarmi i timpani; mi infiltrai tra le persone seguendo Gabriel da lontano e lo vidi parlare con un ragazzo alto e magro dalla pelle molto chiara; non sembrava agitato e nemmeno nervoso. Seguii il suo sguardo e notai delle auto da corsa sistemate su un percorso di fortuna in mezzo alla radura. Ecco di cosa si occupava Gabriel, corse clandestine.
Mi avvinai e lo vidi dirigersi verso un'auto verde fluorescente con delle enormi stampe sulle fiancate, il cuore mi salii in gola quando lo vidi salire in quell'auto. Una voce metallica interruppe la musica...
"Benvenuti signori e signorine, questa sera si sfideranno Gabriel e il campione indiscusso Trevor! Diamo inizio alle danze!"
La voce cessò e vidi una massa di persone dirigersi verso un punto non ben definito della radura, probabilmente per le varie puntate. Decisi di andarmene prima di essere scoperta ma la voglia di guardare quella gara prese quasi il sopravvento. Mi voltai decisa ad andarmene ma andai a sbattere contro un torace muscolo.
"Che cosa ci fai tu qui?" la voce rabbiosa di Gabriel mi fece restare immobile al mio posto incapace di proferire qualsiasi parola.
"Stavo andando via" riuscii a sibilare.
"Tu non vai da nessuna parte da sola" disse prendendomi violentemente per un braccio.
"Non saresti dovuta venire Katie. Cosa pensavi di fare?!" Tuonò adirato
"Cosa ci faccio qui?? Vuoi davvero saperlo?! Volevo capire cosa passare per quella tua testa bacata! Perchè lo fai eh??" Sbottai cercando di sovrastare il rumore della musica.
"Ma che bella signorina insolita che abbiamo qui" disse improvvisamente qualcuno alle mie spalle. Mi voltai e vidi un ragazzo più grande di Gabriel osservare la scena divertito e incuriosito. Ma con uno sguardo perfido sul volto.
"Lucas" Vidi Gabriel sbiancare di colpo e immediatamente ripensai a tutta la discussione affrontata nel pomeriggio.
"Che ci fai tu qui?" Chiese Gabriel visibilmente scosso
"Abbiamo un conto in sospeso" disse con un ghigno malefico.
Istintivamente mi andai a posizionare accanto a Gabriel, quel tizio mi incuteva timore e mi metteva molta molta ansia. Quando poggiò il suo sguardo su di me mi irrigidì all'istante.
Sentii il suo sguardo lascivo percorrere tutto il mio corpo e un brivido mi percorse la colonna vertebrale; Gabriel si spostò davanti a me a mo di scudo.
Lucas rise di gusto e un lampo malvagio gli attraverso lo sguardo.
"Così questa ragazzina è importante per te. Bene" disse senza distogliere lo sguardo da me.
"Lasciala fuori. Lei non centra" sibilò Gabriel a denti stretti. Lucas sorrise e si allontanò beffardo.
Gabriel rimase a fissare il vuoto per qualche istante... "Cazzo! Adesso quel tizio ti ha puntata!" Il suo sguardo sembrava infuocato, era davvero adirato con me ma io non ne capivo realmente il motivo.
"Vieni con me!" Disse tirandomi per il polso.
"Lasciami andare! Dove diavolo vuoi portarmi?!" Sbottai cercando di divincolarmi.
"Tu correrai con me e poi ti riporterò dritta a casa ragazzina. Non sai cosa hai scatenato accidenti" strinse il polso così forte che cominciò a farmi male; ma rimasi in silenzio per essere sbattuta qualche istante dopo all'interno dell'automobile da corsa.
Cominciai a massaggiarmi il polso con il cuore in gola per l'agitazione e la paura. Gabriel salì e pur accorgendosi di come massaggiavo il polso non disse nulla. Mi intimò con ferocia di attaccare bene la cintura e strinse violentemente il volante con le forti mani.
"3-2-1...VIA!!" La ragazza in pantaloncini abbassò la bandiera e in un attimo le due auto partirono sgommando.
La forte velocità mi fece restare incollata al sedile, mi sembrava di essere sulle montagne russe solo che qui rischiavo davvero di restarci secca. Chiusi gli occhi mentre un senso di vomito cominciò ad impadronirsi di me; respirai profondamente mentre morivo di pura, cominciai a pregare pur non essendo mai stata credente.
Le macchine continuavano ad aumentare la velocità e mi tenni con forza alla maniglia cercando di non sbattere troppo spesso.
Fu un attimo. Poi tutto cessò.
Quando aprì gli occhi la testa cominciò a girarmi violentemente, impiegai qualche minuto per riprendere totalmente padronanza della mia vista. Mi voltai verso Gabriel e lo trovai a fissarmi.
"Abbiamo vinto" sorrisi soddisfatta e scesi finalmente da quell'auto infernale.
Gabriel mi afferrò la mano e mi trascinò verso il grande banco scuro per ritirare la vincita, notai Lucas in fondo che ci osservava mentre fumava una sigaretta. Mi fece un'occhiolino eloquente e poi sparì tra la folla.
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Tu sei solo mia (in revisione)
ChickLitKatie è una ragazza con un passato carico di sofferenza alle spalle e dopo essersi trasferita per dare una svolta alla sua vita, incontra Ryan, ragazzo vivace e solare che porta nella sua vita solo felicità. Lei si innamora perdutamente di Ryan, m...