Epilogo

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"Amore sei pronta?" Gridò Ryan dal piano di sotto
"Sisi arrivo!" Sbuffai.
Indossai un lungo abito verde bottiglia, con un profondo spacco sulla coscia, raccolsi i capelli in uno chignon disordinato e scesi lentamente le scale per non inciampare nei miei stessi piedi.
Ryan era lì e mi guardava a bocca aperta
"Sei bellissima" mi sussurrò stampandomi un bacio sulle labbra, gli sorrisi raggiante e lo presi per mano.
Oggi era il nostro anniversario, tre anni di amore incondizionato; Marius se n'era andato in pensione e noi avevamo acquistato il pub creando la nostra piccola attività, aveva deciso di venire a vivere da me subito dopo quella famosa notte del torneo ed era stata la decisione migliore che potessimo prendere. Ryan era un compagno amorevole e un amante formidabile ed eccetto le sue scarse doti culinarie e i calzini sparsi ovunque era davvero perfetto.
Dopo circa mezz'ora raggiungemmo finalmente il ristorante, era totalmente al buio, sembrava decisamente chiuso.
"Sicuro di aver prenotato?" Chiesi incerta
Lui mi rispose e aprì la porta del ristorante rivelando una sala completamente illuminata dalle luci delle candele, il tavolo rotondo era adornato da una bellissima tovaglia beige damascata sulla quale si trovava un mazzo enorme di rose.
Restai a bocca aperta e quando mi girai a guardarlo lui era in ginocchio con una piccola scatolina di velluto in mano "non posso crederci..." sussurrai emozionata.
"Katie, la mia vita con te é cambiata radicalmente. Mi hai fatto impazzire cacciandoti sempre nei guai e mi hai fatto quasi morire di infarto quando sei stata rapita; odio quando mi rimproveri per i calzini sparsi, odio quando non metti il tappo al dentifricio, odio quando mi prendi in giro per le mie scarse doti culinarie, odio quando fingi di dormire per non affrontare una discussione mattutina, odio quando ti spogli e getti i vestiti ovunque ma poi rimproveri me per una maglia lasciata sulla sedia, odio come il tuo corpo fa impazzire gli altri uomini e odio come il tuo sorriso lì conquista. Avrei tanti motivi per odiarti ma solo uno mi tiene profondamente legato a te. Ti amo da morire e non immagino la mia vita senza di te. Vuoi sposarmi?" Chiese aprendo la piccola scatola che rivelò un delicatissimo anello con un brillantino centrale. Lacrime di felicità cominciarono a scorrere lungo le guance e gli saltai al collo.
"Ma certo che ti sposo! Ti amo tanto da prometterti che non ti rimprovererò più per la maglia sulla sedia promesso."
Lui rise e abbracciandomi stretta a se mi baciò a lungo.

Tu sei solo mia (in revisione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora