Maddie Pov
La luce del sole che entrava sempre di più dalle tapparelle mi fece aprire gli occhi. Non sopportavo il sole che mi accecava di prima mattina e mi chiedo perché ieri sera non abbiamo chiuso le tende. Provai a richiudere gli occhi ma la luce del sole si stava espandendo ancora di più. Aprii gli occhi lentamente per abituarmi alla luce e mi voltai di schiena sul letto facendo attenzione a non svegliare Elias che ancora dormiva profondamente. Mi misi a guardarlo. Era così bello. Mi venne da sorridere. Se si svegliasse adesso mi prenderebbe per matta.
"Elias." La voce di Eleonor e la sua bussata alla porta mi fece alzare subito. Merda. Lei pensava che me ne fossi andata ieri sera.
"Elias." Ripete ancora "Devi andare a scuola. Farai tardi tesoro."
"Elias." Dico io con una voce talmente bassa che non avrebbe mai sentito. Mi misi giù e gli diedi qualche pacca sul braccio "Elias, tua madre ti sta chiamando." Gli dissi nell'orecchio. Lui aprì gli occhi e quando si accorse di me mi sorrise "Buongiorno."
"Buongiorno. Tua madre ti sta chiamando. E credo che da un momento all'altro entrerà." Lui si alza e mi guarda di nuovo "Devi andare in bagno. Non deve vederti." Annuisco e mi alzo tenendo il lenzuolo intorno al corpo mentre vedo che la maniglia si sta muovendo "Merda." Dice sottovoce "Un attimo." Urla poi "Se becca di nuovo una ragazza nel mio letto mi ammazza." Mi fermo davanti alla porta "Che significa di nuovo?" Gli chiedo accigliata "Entra Maddie. Dopo ti spiego." Entro in bagno ma non gliela darò vinta. Cosa vuol dire 'di nuovo'? Non sono la prima?
Ma ti pare che uno così non abbia mai portato in camera una ragazza?
Certo che no. So che ci sono state altre ragazze, ma mi ha sempre detto che nessuna ragazza si è mai fermata a dormire da lui. Mi ha detto che non si è mai svegliato con un'altra ragazza accanto. La cosa mi fa dannatamente arrabbiare. Aspetto che Eleonor esca dalla stanza ed Elias apre la porta del bagno "Di nuovo?" Ripeto la domanda a braccia conserte tenendo il lenzuolo "Andiamo, è passato ormai."
"No, non lo è. Che cosa intendi con 'di nuovo'? Mi hai sempre detto che non ti sei mai svegliato con nessuna ragazza al tuo fianco."
"Infatti."
"Hai detto che tua madre ha beccato una ragazza nel tuo letto."
"Sì. È successo. Ma non era una cosa che doveva accadere."
"Spiegati." Dico inclinando la testa di lato "Sai quali sono le mie regole." Annuisco "Ecco, semplicemente lei mi ha spento la sveglia e non se ne è andata. Mia madre mi è venuta a chiamare e l'ha trovata lì. E da quel momento mi ha fatto promettere che non le avrei più fatto trovare una ragazza nel mio letto. Almeno finché vivo con lei. Ti giuro Maddie che è così, ti sto dicendo la verità."
"Ma noi due abbiamo una relazione.. stabile. Avrebbe problemi anche con me?"
"Non fraintendermi, mia madre ti adora ed è felicissima che io abbia una relazione con te, ma uno, lei non ti vede come quel tipo di ragazza e due, non vuole che faccia stronzate. E anche tu mi mandi in bagno quando Dylan ti viene a svegliare. Anzi, mi fai proprio uscire dalla finestra." Non ha tutti i torti "Va bene. Ma quindi come uscirò di qui senza farmi vedere?"
"Se ne stanno andando quindi via libera."
"Okay." Esco dal bagno e controllo la mia borsa "Merda."
"Che c'è?"
"Ho dimenticato i vestiti nell'auto di Haley ieri."
"Potresti rimettere il vestito, ti stava così bene."
"Elias, non è il momento di scherzare."
"Va bene, sta tranquilla. Tieni. Puoi mettere una delle mie felpe e metti le calze." Si avvicina all'armadio e tira fuori una felpa nera che appoggia sul letto "Grazie."
"Vado a fare una doccia. Se vuoi farla anche tu vai pure." Prendo la roba e vado nel bagno. Dopo aver fatto la doccia indosso gli indumenti. La felpa mi arriva poco sopra il ginocchio. Metto gli stivaletti neri e dopo essermi truccata un po' lego i capelli. Dopo aver finito esco dal bagno "Ciao Maddie." Cavolo "Ehi Lila. Che ci fai qui?" Ma che domande fai? È casa sua.
"Elias deve portarmi a scuola, mamma e papà sono andati via. Tu che ci fai qui?" E ora che le dico? Per fortuna Elias apre la porta in tempo per risponderle e per trovare una scusa plausibile "Adesso vai a prendere lo zaino. Andiamo via tra poco." Lila torna nella sua stanza "Grazie. Non sapevo che dirle."
"Ti sta benissimo."
"Davvero?" Dico arrossendo un po' "Sì, sei stupenda. Mi piaci ogni giorno di più." Mette una mano sul mio fianco e l'altra sul mio viso e mi bacia "Buongiorno. Stavolta davvero."
"Buongiorno."
"Andiamo? Sono andato di sotto e ti ho preparato qualcosa per fare colazione." Annuisco "Grazie. Vado a prendere la borsa." Mentre lui chiama la sorella io entro nella stanza di Elias e raccolgo le mie cose.
Entriamo nell'ascensore e Lila si volta verso di noi sorridendo "Adesso state insieme?"
"Sì Lila. Stiamo insieme."
"E la ami?"
"Lila perché dai queste domande? Hai 6 anni, non devi farmi domande del genere." Lei alza le spalle "Perché Maddie è simpatica. Se non la ami non la potrò più vedere." L'ascensore si ferma al secondo piano ed entra una signora sulla quarantina "Buongiorno Elias. Ciao tesoro." Dice con un sorriso "Buongiorno signora, come sta?"
"Bene. Tu?"
"Bene." La signora nota la mia mano intrecciata a quella di Elias e lo guarda curiosa "Lei è Maddie, la mia ragazza."
"Finalmente ho il piacere di vederti con una ragazza. È un piacere conoscerti cara."
"Anche per me." Dico stringendole la mano ricambiando il suo sorriso "Scusa cara ma credo di averti già visto. Ma magari è un errore. Posso chiedere il tuo cognome?"
"Davis." Rispondo io "Oh, ecco perché ti conosco. Sei una Davis. Un Woods con una Davis. Chi lo avrebbe mai detto." Ci dice sempre con quel sorriso mentre l'ascensore arriva "È stato un piacere signora."
"Anche per me. Spero di rivedervi presto." La salutiamo e raggiungiamo il parcheggio.
Salgo in macchina "Maddie sai fare le trecce?"
"Certo."
"Me le puoi fare?"
"Lila non rompere." Do una botta sulla spalla di Elias "Certo tesoro. Hai degli elastici?" Lei tira fuori dalla tasca del grembiule due elastici rosa e io mi tolgo la cintura e raggiungo i sedili posteriori "Potevi uscire e rientrare." Dice Elias commentando il mio cambio di posto improvvisato "Elias non rompere." Gli dice la sorella facendogli il verso e facendomi ridere "Siete pronte? Possiamo partire?"
"Muoviti, arriveremo in ritardo."
"Lila, non rispondermi con quei toni." Io rimango in silenzio e faccio le trecce a Lila. Ma, al contrario di Mackenzie, che sta sempre ferma immobile lei si muove e fa un sacco di casino "Lila almeno potresti stare ferma. Già l'hai praticamente obbligata, almeno stai ferma." Lila sbuffa ma finalmente sta ferma e le trecce vengono perfettamente.
Elias si ferma sulla destra "L'accompagno io."
"Sei sicura?"
"Certo. Tu aspettami qui." Apro la portiera e, con Lila che mi tiene per mano, andiamo verso l'entrata. Tutti mi stanno guardando. Che hanno da guardare? "Ciao Maddie. Grazie." Dice abbracciandomi "Ciao. Ci vediamo presto." Mi sorride e poi corre verso la porta raggiungendo le sue amichette. Aspetto che entri e poi torno indietro.
"Aspetta." Sento dire dietro di me. Mi fermo e vedo una ragazza, un po' più grande di me, che mi sorride "Dici a me?"
"Sì, hai accompagnato tu Lila no?"
"Sì, esatto."
"Sei la nuova babysitter?"
"No" Dico scuotendo la testa "Sono la ragazza di suo fratello."
"Non sapevo che Elias fosse fidanzato." Lo dice come se la cosa le desse fastidio "È una cosa recente." Perché mi sto giustificando? E poi chi è questa qui?
"Comunque sono Georgia."
"Maddie."
"È stato un piacere conoscerti." Immagino "Ci vediamo. O forse no." E con questo cosa intende? Crede che non mi vedrà perché io e Elias ci lasceremo? "È la sua felpa? La presta veramente a chiunque." Dice scuotendo la testa e facendo un sorrisetto. Ora come ora vorrei cambiarmi. L'ha prestata anche a lei? Lei è stata con lui? Faccio finta di niente e mi incammino verso la macchina.
"Finalmente. Ci hai messo un sacco di tempo! Vi siete perse?" Chiede ironicamente "Chi è Georgia?" Dico io fissandolo "Quante ragazze si sono messe la tua roba, e questa in particolare, prima di me?"
"Che ti ha detto?"
"Rispondi!"
"È la sorella di una delle amichette di Lila. E nessuna si mette i miei vestiti. Di sicuro te lo avrà detto per farti incazzare. Ora rispondi tu a me."
"Mi ha chiesto se sono la babysitter di Lila. E dopo averle detto che sono la tua ragazza mi ha detto 'ci vediamo, o forse no'. Quindi, riformulo la domanda. Cosa c'è stato tra te e Georgia?"
"Niente. Non c'è stato niente. È solo gelosa."
"Se è gelosa vuol dire che qualcosa c'è stato e non vuole vederti impegnato. Quindi, cosa c'è stato?"
"Per me non c'è stato niente. Sai come sono fatto, flirto con le ragazze. Lo facevo anche con te quando stavi con Kyle. E di certo non le ho prestato questa felpa. Te lo assicuro. Tu sei l'unica."
"Com'è che quando dici che sono l'unica spunta sempre un'altra ragazza di cui io non sono a conoscenza?" Mi controllo il trucco "E poi tu non flirtavi con me, tu litigavi con me.
"Piccola non so cosa tu vedessi o cosa capissi, ma io flirtavo con te. Molto direi." Dice mettendo una mano sul ginocchio. Avevo le calze, ma erano talmente fini che potevo sentire il suo tocco benissimo. Ci fermammo ad un semaforo e lui mi guardò "Te lo giuro. Non ti dico mai cazzate." Nel frattempo il semaforo era diventato verde e lui partì senza smettere di fissarmi "Okay adesso però guarda la strada." Tornò a concentrarsi sulla strada e quando arrivammo a scuola andammo a lezione.
Ogni volta che passavo per i corridoi tutti mi guardavano. Il mio outfit non era proprio il massimo, ma non avevo molte alternative.
Andai all'ultima lezione della giornata, francese, e andai a sedermi al mio posto in ultima fila. Alla fine della lezione decisi di raggiungere Elias al campo da football con Jennifer. Da quando ha smesso di ballare nella scuola di Haley ha deciso di provare ad entrare nella squadra di football. Non capisco niente di football, ma da quando è entrato in squadra lo vedo sempre felice e sono felice anche io.
"Maddie." Mi volto e vedo Kyle "Non dovresti essere in campo?" Dico continuando a camminare "Non oggi. Ho un problema alla spalla. Ti puoi fermare?" Arrivo davanti agli spalti e mi fermo "Che c'è?"
"Dobbiamo parlare di quella cena."
"Non verrò a quella cena. Non serve che chiami mio padre, lui già sa che non verrò."
"Mi avevi promesso che mi avresti aiutato."
"Ancora con questa storia? Ti ho già aiutato. Se non fosse per me mio padre non ti avrebbe firmato quella lettera e tu non saresti in lizza per andare a Yale."
"Mi hai detto che mi avresti aiutato fino alla fine Maddie. Fino a quando non sarei stato ammesso."
"Kyle sul serio, perché non ti metti a studiare e non smetti di rompere?" Dice Jennifer "Per l'ammissione al college serve avere dei buoni punteggi."
"Jen fatti i cazzi tuoi."
"Kyle falla finita. Jen ha ragione. Non serve a niente che io sia a quella cena."
"Invece sì, perché se ci mostriamo insieme davanti a tutte quelle persone farei una bella impressione."
"Perché? Perché sono una Davis?"
"Maddie, tu sai quanto tuo padre sia influente. E frequentarti vuol dire essere ad un livello alto."
"Infatti ti ha lasciato." Dice Jen facendomi trattenere una risata. Lui la guarda male "Ehi, cosa sta succedendo qui?" Mi giro, Elias e Cole si stanno avvicinando a noi e non li vedo per niente tranquilli.
"La tua presenza lì è importante." Continua ad insistere lui "No, non lo è."
"Kyle te l'ho già detto. Devi STUDIARE." Dice Jen "E io te l'ho già detto Jen, fatti i cazzi tuoi."
"Non ti azzardare a rispondere alla mia ragazza." Prende subito le sue difese Cole, ma Kyle non è interessato, la sua attenzione è tutta su di me "Lascia che te lo rispieghi." Inizio cercando di mantenere la calma "Io e te non stiamo più insieme, mia madre lo sa, mio padre lo sa. Tutti lo sanno. Quindi la mia presenza è del tutto inutile."
"Me lo hai promesso. E lo hai promesso anche a tuo padre."
"No. Io e mio padre abbiamo il nostro patto, ed essere a quella cena con te non fa parte del patto."
"Lui vuole che tu ci sia."
"Se devo andarci ci andrò, ma non di certo con te. I genitori di Elias sono stati invitati, Elias è stato invitato e, se lui vorrà andare, ci andrò con lui. Non sei nelle mie priorità, avresti dovuto pensarci prima."
"Io ti ho sempre dato tutto. Mi ero davvero innamorato di te, e poi.. e poi arriva l'idiota di turno che ti ha fregato. Ti sta prendendo in giro e non te ne stai neanche accorgendo!"
"Come ti permetti di giudicarmi? Tu lo stai facendo?" Interviene Elias iniziando ad arrabbiarsi "Sì, perché lei era la mia fidanzata, e tu me l'hai fregata facendomi apparire come lo stronzo."
"Ad apparire stronzo ci hai pensato da solo, non servivo io."
"Ragazzi."
"Ascolta, non so chi pensi di essere, ma tu non mi conosci, tu non sai cosa abbiamo avuto io e Maddie e non sei nessuno per giudicarci."
"Oh sta tranquillo. Io so abbastanza. So che non sono stato io l'idiota che l'ha lasciata a piangere in giardino da sola."
"Basta." Dico di nuovo io vedendo che la situazione sarebbe solo degenerata.
E infatti Elias non fa in tempo a finire la frase che Kyle gli salta addosso e iniziano a prendersi a pugni.
"Basta ragazzi, basta!" Nessuno dei due mi ascolta. Cole interviene per tenere fermo Elias ma non basta.
"Che sta succedendo qui?" Il coach è uscito dal campo e toglie Kyle da Elias separandoli "Ma siete per caso impazziti? Volete essere espulsi?"
"Mi lasci, lo finisco questo cretino."
"Sì, provaci coglione."
"Fatela finita entrambi! Vi porto in presidenza ragazzi, e se vi butta fuori dalla squadra la borsa di studio te la sogni."
Borsa di studio? E per chi?
Mentre io mi faccio queste domande i due si sono allontanati e sento che Jen mi sta chiamando "Eh?"
"Va tutto bene?"
Scuoto la testa per tornare alla realtà "Sì." Ci avviciniamo ai ragazzi ed Elias è ancora arrabbiato, lo vedo dal suo sguardo e lo sento dal suo modo di respirare. Mi metto davanti a lui e metto le mani sul suo viso "Scusa."
"Non scusarti. Va tutto bene. Andiamo adesso okay?" Lui mette le mani sopra le mie e le stringe "Scusa, non doveva succedere."
"Va tutto bene." Ripeto di nuovo "Stai bene?" Chiedo guardando il segno che ha sulla guancia "Sì, è solo un graffio." Annuisco e mi abbraccia "Ti amo."
"Anche io." Dico staccandomi e baciandolo.
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LOST IN NEW YORK #WATTYS2019
RomanceNella vita spesso ci sono eventi, o anche semplici parole che, una volta pronunciate, possono cambiare per sempre la vita di una persona. Nel caso di Maddie Davis erano state le parole pronunciate da Haley, l'amica di sempre, a cambiare il corso de...