Questo weekend la gara è stata un delirio. La presenza di Kyle mi ha fatto impazzire. Mi ero portata dietro anche Jen così da avere un aiuto in più.
La gara in se era anche andata bene alla fine, ma Elias e Kyle non facevano altro che discutere su tutto.
Già quando eravamo saliti sul pullman avevo capito che sarebbe stato un lungo weekend. Come mi ero ripromessa, in viaggio studiai biologia per il test di cui neanche sapevo l'esistenza ed Elias, inserendo anche le sue stupide battute che me lo facevano odiare, mi aveva aiutato. Non lo avesse mai fatto. Ogni volta che toccava qualcosa che stavo toccando anche io Kyle lo fulminava con lo sguardo.
Una volta arrivati in hotel Haley ha avuto la splendida idea di mandarli in camera insieme, e non oso immaginare cosa sia successo e cosa si siano detti.
Alla gara, come se l'ansia non bastasse, i due hanno litigato per tutto il giorno.
Quando alla fine dell'esibizione Elias ha fatto la sua classica battuta, alla quale ormai mi sono abituata, Kyle ha dovuto dire la sua "Ma perché la devi trattare così? Ma che problemi hai?"
"È sempre così, lei mica se la prende.. giusto Maddie?"
"Esatto. Tanto ti batto lo stesso."
"Non oggi tesoro." Quel 'tesoro' gli è costato un pugno. Quindi sono dovuta intervenire per calmare la situazione. Durante il viaggio di ritorno si sono mandati sguardi di fuoco per tutto il tempo e quando siamo scesi ed Elias mi ha ricordato delle ripetizioni a casa mia il giorno dopo Kyle è esploso in tutto il suo disappunto.
"Questa cosa delle ripetizioni non mi piace. Non era solo per venerdì?" Mi disse la sera mentre sistemavo i vestiti nell'armadio.
"Sì ma abbiamo deciso che se voglio avere voti decenti in matematica dobbiamo studiare insieme più spesso."
"Non puoi studiare insieme a me?"
"Tu vai peggio di me a matematica." Lui scrollò le spalle "Lui ha solo A."
"Perché non puoi studiare con Jen? Non mi piace che tu passi tutto questo tempo con lui."
"È colpa mia se ci alleniamo insieme e sa va bene in matematica?"
"Per gli allenamenti no. Ma per le ripetizioni sì." Buttai la maglia per terra "Che intendi?"
"Anche Jen ha solo A ed ha più tempo libero di lui. Non capisco perché vuoi studiare con lui. Non è che ti piace?" Scoppiai a ridere "È questo che pensi?"
"Rispondi alla domanda."
"No, non mi piace."
"Allora non studiare più con lui."
Tornai seria "Non sei tu a decidere chi mi deve aiutare con la scuola! Ci tengo ad avere dei buoni punteggi ai test attitudinali e se lui è disponibile ad aiutarmi io accetto il suo aiuto! Tu non decidi per me!"
"Adesso basta. Vaffanculo."
"Sei un pezzo di merda Kyle. Sei venuto alla mia competizione per cosa? Per litigare con lui! Ed io come stupida pensavo che fossi venuto per supportarmi!"
"Io sono venuto per supportarti."
"E perché allora litigavi sempre con lui? Mi hai almeno visto gareggiare Kyle?"
"Certo che ti ho visto, ero lì per quello!"
"Non mi pare."
"Ti stavo solo difendendo!"
"Difendendo? Da cosa? Dalle sue battute? Le fa ogni cazzo di giorno, non mi pare tu abbia mai detto qualcosa prima!" Dissi con il tono di voce che ormai era diventato altissimo "Non inventarti cazzate."
"Non sono cazzate. Ciò che ho detto è solo per proteggerti." Disse prendendomi per il polso stringendolo "Lasciami."
"Tu sei mia e non voglio che frequenti lui!"
"Sono tua? Io non sono tua, io non sono di nessuno!"
"Lasciala andare perché giuro che ti ammazzo." Mi girai di scatto. Se con uno sguardo si potesse uccidere qualcuno, Kyle sarebbe già morto.
Lui lasciò la presa "Va fuori da qui. Adesso." Lui mi guardò e si avviò verso La scale ma Dylan lo fermò "Se la tocchi di nuovo ti risveglierai in ospedale. Te lo giuro." Lui annuì e scappò di sopra.
"Va tutto bene?"
"Sì. Grazie." Lui mi sorrise "Va a dormire adesso. Non pensarci troppo." Annuii e mi buttai sul letto.
Quando mi alzai la mattina dopo mi resi conto che avevo ancora addosso i vestiti di ieri. Andai a lavarmi e dopo essermi vestita e truccata salii le scale e feci colazione con gli altri. Durante la colazione e durante il viaggio non parlai. Il test di biologia, come già avevo immaginato, andò malissimo. Ho lasciato metà compito in bianco e quello che ho scritto non sono per niente sicura che sia giusto.
Dopo le lezioni andai in palestra. Ho evitato Kyle tutto il giorno.
"Maddie, aspettami." Mi voltai e guardai Elias non capendo "Dobbiamo studiare matematica." Lo avevo dimenticato.
"Scusa." Dissi soltanto dirigendomi verso la sua macchina.
Arrivammo a casa poco dopo e solo dopo un'ora Elias decide di aprire il discorso "Va tutto bene?"
"Va tutto alla grande."
"Com'è andato il test?"
"Alla grande." Lui girò la mia sedia così da potermi guardare "Mi stai prendendo in giro? Credi che non abbia visto che hai lasciato tutto in bianco?"
"Se mi hai visto in difficoltà potevi passarmi il compito."
"A cosa ti sarebbe servito?"
"Giusto. Meglio fregarsene. Bravo. Hai fatto la scelta giusta."
"Perché ce l'hai con me? Io ti sto solo aiutando."
"Forse non dovremmo più frequentarci." Dissi ripensando alle parole di Kyle.
"Cosa? Te lo ha detto lui vero?"
"Forse ha ragione. Tu mi tratti di merda ogni volta e sono stanca di essere presa in giro da te per qualsiasi cosa."
"Vuoi veramente dare retta a lui?"
"È il mio ragazzo."
"E allora? Questo gli dà il diritto di decidere chi devi o non devi frequentare?"
"No. Ma mi ha fatto riflettere. Le tue battute mi fanno male."
"Mi dispiace. Avresti potuto dirmelo."
"Per essere presa in giro ancora di più? No grazie."
"Perché fai così? Stava andando tutto bene. Stavamo iniziando ad andare d'accordo.."
"Io e te non possiamo andare d'accordo e lo sai anche tu! Non c'è speranza!" Lui annuì e prese la sua roba "Se non c'è speranza è inutile che io rimanga qui. Ciao." Disse alzandosi e uscendo dalla mia stanza. Ciò che avevo detto non aveva un senso e non era neanche vero ma non lo fermai.
In questi giorni avevo notato che andavamo più d'accordo, che litigavamo molto meno del solito e poi mi stava aiutando veramente tanto. Ci stavamo avvicinando davvero. Stavamo andando d'accordo. Ed ho rovinato tutto. Stupida Maddie. Il telefono iniziò a squillare "Ciao mamma."
"Tesoro mio. Come va?"
"Bene." Dissi cercando di farla apparire come la verità "Tu come stai?"
"Mi manchi ma sto bene. Quando tornerai a casa?"
"La prossima settimana . Dovresti chiedere ad Haley perché è stata lei a prenotare i biglietti. Ma credo che sia il 23."
"Sono così felice. Non vediamo l'ora di vederti."
"Anche io. Ora devo andare. Devo fare da babysitter a Mackenzie stasera."
"Va bene. Ti chiamo domani. Ti voglio bene."
"Anche io." Buttai giù, chiusi il libro e salii le scale.
"Mi raccomando Maddie, mandala a dormire presto."
"Certo. Sta tranquilla. Ce la caveremo benissimo. Divertitevi." Disse ad Haley sull'uscio della porta di casa "Sei sicura di stare bene?"
"Haley. Sto bene. Davvero." Lei annuì poco convinta ma andò via. Chiusi la porta "Cosa mangiamo?"
"Cosa vorresti mangiare?"
"Ciò che mamma non mi fa mai mangiare." Disse lei sorridendomi e facendo gli occhi a cucciola per convincermi. Mi fece sorridere. Adoravo questa bambina.
"Facciamo così, chiamiamo Jen e le chiediamo se ci raggiunge e ci facciamo portare le crocchette va bene?" Dissi sapendo che 'quello che mamma non mi fa mangiare' era il cibo del McDonald. A Mackenzie brillarono gli occhi e io chiamai Jen. Mentre la aspettavamo ci mettemmo alla tv a guardare un film Disney che era in onda in quel momento. Mezz'ora dopo suonarono al campanello "È arrivato il cibo Kenzie. Spegni la tv e vai a lavarti la mani." Lei obbedì ed io andai ad aprire a Jen "Ciao tesoro. Non ti vedo bene."
"Grazie Jen." Lei mi sorrise ed entrò. Posò le buste in cucina e dopo aver salutato Mackenzie ci mettemmo al tavolo e ci dividemmo le cose. Diedi a Mackenzie le patatine e le crocchette e io presi le crocchette e tirai fuori i gelati e li misi in freezer per tenerli freddi per poterli mangiare con Jen quando Mackenzie sarebbe andata a dormire.
Alle 9.30 la costrinsi ad andare a dormire "Eddai Maddie, 5 minuti."
"Me lo hai detto anche prima. Per favore tesoro, non voglio che Haley si arrabbi."
"Prima non eri così."
"Ti prometto che la prossima volta ti faccio stare sveglia di più. Ma oggi no, e tu sei stanchissima. Stai sbadigliando da ore."
"Va bene. Buonanotte Maddie."
"Buonanotte." Spensi la luce e chiusi la porta.
"Adesso devo sapere tutto." Disse Jen passandomi il mio gelato "Niente giudizi?"
"Niente giudizi." Ci mettemmo sedute sul divano e le raccontai cosa avevo detto ad Elias qualche ora fa "Sei una cretina."
"Ehi, avevi detti 'niente giudizi' e mi stai giudicando."
"Come faccio a non giudicarti? Anche tu sai che non è vero ciò che gli hai detto."
"Sì lo so ma.. Eddai Jen lo hai visto. Stava diventando tutto troppo strano."
"Stavate solo diventando amici. E te lo ripeto. Sei una cretina. Dovresti scusarti con lui."
"Vedremo."
"Madison Davis. Tu ti scuserai con lui. E lo farai domani, ho deciso."
"E tu da quando decidi per me?"
"Da adesso."
Scossi la testa "Rimani qui a dormire?"
"Solo se ti scuserai con lui."
"Mi scuserò, te lo giuro." Dissi posando il gelato e alzando le mani.
Parlammo per qualche ora. La sua relazione con Cole stava andando bene ed ero felice per lei. Non tutti i giocatori di football sono coglioni. A mezzanotte Haley e Dylan tornarono "Ciao ragazzi. Com'è andata?"
"Ciao. Ciao Jen. Bene. Abbiamo deciso di andare ad Amsterdam."
"Io e Carter abbiamo deciso di portarvi ad Amsterdam. Dille bene le cose."
Mi alzai "Quando?"
"Per capodanno. Sta tranquilla. Quando inizierà la scuola saremo già a casa per controllare che tu ci vada." Alzai un sopracciglio "Sei molto simpatico Dylan." Haley andò in cucina "Noi andiamo di sotto. Buonanotte."
"MADDIE!" Urlò Haley. Cazzo mi ha scoperto "Che c'è?" Dissi facendo finta di nulla "Non fare la finta tonta. Ti ho detto mille volte di non mangiare questa roba."
"Haley mi dispiace è colpa mia." Sentenziò Jen. Che migliore amica fantastica.
"Per quanto vorrei crederti Jen so che non è così. Mackenzie voleva questa roba e tu non hai detto di no, giusto?" Questa ragazza sa sempre tutto.
"Giusto. Mi dispiace Haley. Non volevo dirle di no." Lei sospirò "Va bene. Ci vediamo domani mattina." Non era arrabbiata. Per queste cose non si arrabbia mai.
Dopo aver dato la buonanotte a tutti anche io e Jen andammo a dormire. La mattina dopo, quando arrivammo a scuola, tutto mi sembrava così diverso. Tutti mi guardavano e bisbigliavano. Fino alla pausa pranzo fu così. Ogni volta che cambiavo aula o ero per i corridoi tutti mi guardavano bisbigliavano. A pranzo mi misi seduta davanti a Jen e la richiamai "Jen."
"Sì?"
"Hai notato come mi guardano?"
"Sì, ho notato. Hai fatto qualcosa per caso?"
"Non che io sappia."
Cole arrivò poco dopo "Ciao piccola. Maddie."
Jen lo baciò "Ehi. Tu sai cosa sta succedendo qui?" Cole si sedette accanto a lei "Non sapete niente?"
"No. Ma vorrei saperlo."
"Non voglio essere io a dirtelo.."
"Cole!" Urlammo io e Jen insieme "Va bene. Tutti sanno di te e Mike Maddie." Lo guardai non capendo "Di che parli?"
"Tutti sanno che hai tradito Kyle con Mike e che lui ti ha tradita con Carly." Sentii il cuore smettere di battere e per un attimo sentii di svenire. Lo guardai sperando che mi stesse facendo uno scherzo, ma quando i nostri occhi si incrociarono capii che era vero. Era troppo serio, il suo sguardo preoccupato faceva capire che non stava scherzando.
Dopo qualche secondo di silenzio lui guardò Jen che era rimasta a bocca aperta e guardò me "Non è vero niente giusto? Tu non l'hai tradito."
"Certo che non l'ho tradito. Ma lui a quanto pare ha tradito me." Scossi la testa e quando vidi arrivare Kyle mi alzai. Se prima stavo per svenire, mi sentivo debole, adesso vorrei solamente prenderlo a cazzotti.
"Maddie." Jen mi richiamò e si alzò ma io continuai per la mia strada senza dare retta a nessuno e senza nemmeno occuparmi degli sguardi degli altri.
"È così che ci passi bene vero? Dicendo le cazzate?"
Tutti ci guardavano "Di cosa stai parlando?"
"Non prendere in giro me! Capisco i problemi che avevamo, capisco tutto. Ma dire che ti ho tradito proprio no. Appari meglio agli altri dicendo che la tua fidanzata ti ha tradito? Appari meglio agli altri scopandoti una cretina presa a caso per vendicarti della tua ragazza che non ha fatto niente? Ma quando cazzo cresci?"
"Non so davvero di cosa tu stia parlando." Disse lui iniziando quasi a ridere. Fu un attimo, non ci pensai neanche. La mia mano si mosse alla velocità della luce e arrivò sulla sua guancia. Uno schiaffo forte che gli lasciò il segno e la guancia rossa. Lui si toccò la guancia e si alzò, ma non avevo paura "Come ti permetti di darmi uno schiaffo?" Ringhiò "Sei sola una stronza."
"Preferisco essere stronza che essere come te. Stai lontano da me."
"No. Non mi sono sorbito tutta questo per essere preso a schiaffi davanti alla mia scuola da te."
"Dovevi pensarci prima di metterti contro di me. Non sono come tutte le tue amichette, già te lo avevo detto." Tutti si erano riuniti per seguire la scena "Ma hai voluto fare di testa tua. Ed è questo che ti meriti." Mi avvicinai di nuovo e gli diedi un altro schiaffo "Così ora tutta la tua scuola. Io non sono una traditrice, non ti ho mai tradito e mai lo avrei fatto. I problemi si affrontano, non si scopa con la prima cretina che troviamo."
"Cretina a chi scusa?" Intervenne Carly "Non immischiarti. Ti ho già messo le mani addosso una volta, non ho paura a dartele di nuovo." Ringhiai io per poi uscire dalla mensa. Le lacrime che avevo tenuto dentro da quando Cole mi aveva detto di questa cosa stavano uscendo tutte insieme e le lasciai uscire. Andai a sbattere contro qualcuno "Maddie. Che hai fatto?" Elias. Lui non aveva assistito alla scena. Mi fiondai su di lui e lo abbracciai continuando a piangere "Avevi ragione. Mi dispiace" lui non disse nulla e mi strinse a se mentre io non riuscivo a smettere di piangere.
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LOST IN NEW YORK #WATTYS2019
Roman d'amourNella vita spesso ci sono eventi, o anche semplici parole che, una volta pronunciate, possono cambiare per sempre la vita di una persona. Nel caso di Maddie Davis erano state le parole pronunciate da Haley, l'amica di sempre, a cambiare il corso de...