Capitolo 4

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La vita a New York stava andando, e stava andando anche piuttosto bene. Oddio, la voglia di alzarmi alle sette ogni mattina per andare a scuola ancora non l'avevo trovata, però per il resto tutto andava bene.
Il mio rapporto di amicizia con Jennifer si stava rafforzando giorno per giorno, la scuola di Haley stava procedendo alla grande e tra qualche settimana avremmo fatto le audizioni e con Kyle.. Beh, andava.
Ogni giorno avevamo almeno un'ora di lezione insieme e ci eravamo accordati che questo weekend saremmo finalmente usciti insieme.
Questa mattina mi alzai stranamente in anticipo e non feci neanche tardi a scuola.
Era venerdì e oggi Jennifer avrebbe avuto le selezioni per entrare nelle cheerleader.
In questi giorni avevamo lavorato molto sul suo pezzo e non potevano non prenderla.
Jen come sempre mi aspettava davanti all'entrata e fu sorpresa di vedermi arrivare in orario.
"Sei pronta?" dissi una volta davanti al suo armadietto.
"Ho paura Maddie. E se non bastasse?"
"Hai provato come una matta e il pezzo è stato creato da una pluricampionessa. E poi non preoccuparti, sarò lì con te dopo per supportarti."
"Davvero?"
"Certo. Andrà tutto bene."
Jen chiuse l'armadietto "Sai, dovresti fare anche tu le selezioni."
"No grazie."
"Perché? Haley ha detto che se vuoi puoi farlo!"
È vero, Haley non aveva niente in contrario nel farmi fare la cheerleader, cosa che io non pensavo affatto, e mi ha detto che se voglio posso provarci. Ma il problema non era lei o il suo permesso, il problema sono solo io.
"Lo so cosa ha detto. Ma non credo che faccia per me fare la cheerleader. Non posso mettere troppe cose tutte insieme."
"Hai ancora tempo per pensarci. Ci vediamo a pranzo okay?"
"Sì. E non pensarci."
"Ci proverò." disse mandandomi un bacio volante.
Entrai nel laboratorio di biologia e mi misi al mio tavolo da lavoro.
"Buongiorno."
"Ehy. Non ti aspettavo così presto."
"Non sei così simpatico sai?" risposi facendogli un'occhiataccia e sedendomi.
Mi mise un biglietto sul tavolo "Che cos'è?"
"Domani. Andiamo a mangiare qualcosa insieme, andiamo al cinema e ti riporto a casa. Non accetto risposte negative."
Guardai il biglietto del cinema che avevo davanti a me e poi guardai lui.
"E se i film horror non mi piacessero?"
"Dicono che non faccia così paura. Dai che ne dici?"
Non guardo mai film horror, e se li guardo non lo faccio di certo con i ragazzi. Sì, con Dylan e Haley li guardo, ma Dylan non conta.
"D'accordo. Accetto la proposta. Ma non presentarti con questa felpa per favore."
"Che cos'ha che non va questa felpa?" disse sistemando la felpa della squadra "Te la metti ovunque, almeno per una sera puoi cambiare outfit."
"Okay. Farò questo sforzo." gli sorrisi ed iniziammo la lezione.
A pranzo Jen mangiò pochissimo. Teneva a questa audizione come se fosse la cosa più importante della sua vita. Poco dopo scoprii che fare la cheerleader dà un sacco di punti per avere la borsa di studio per il college, cosa a cui lei puntava per non pesare troppo su i suoi genitori che non potevano permettersi di pagare Stamford. Sì, il suo sogno era Stamford e, dato che i suoi voti durante questi anni erano stati immacolati, quest'anno, che era l'anno in cui i voti e i punti contavano di più per l'ammissione, non poteva perdersi niente.
"È ora." mi alzai e andammo in palestra dove c'erano un sacco di ragazze, pronte ad esibirsi.
"Jennifer Evans." chiamò la biondina con la sua voce acuta.
"Spacca il culo Jen." lei mi sorrise e si mise davanti alla bionda che l'aveva chiamata "Ogni anno sei qui. Speriamo sia la volta buona." disse lei non troppo felice di vederla e mettendo la musica. Eseguì il pezzo alla grande e quando finì alzai il pollice in alto.
"Jen, tesoro, non puoi presentarti qui ogni anno sbagliando sempre le stesse cose. Dov'è la passione? Si deve veder che ti impegni e che lo vuoi! Sarà per il prossimo anno." che cosa? Senza neanche pensarci avanzai verso di lei "Spero che tu stia scherzando!"
"E tu sei?"
"Sono Maddie. Ho lavorato con Jen al pezzo e non puoi dire che non ha passione. Non è che magari hai paura che ti ruba il posto?"
"Ma chi sei tu per parlarmi così? Voglio vedere la passione, voglio che le mie ragazze siano sexy, e lei non lo è." scossi la testa "Vuoi vedere la passione? Va bene! Metti questo." Jen mi guardò "Che fai?"
"Non accetterai un no come risposta. Ricordi il pezzo che abbiamo provato con Haley."
"Sì."
"Bene. Lo faremo insieme. Lo giuro su chi vuoi, tu entrerai!"
Mi tolsi la giacca e mi misi in posizione con Jen.
Alla fine dell'esibizione ci fecero un applauso e la bionda era furiosa.
"Allora? Non accetta un no come risposta."
La bionda, che mi pare si chiamasse Carly, si alzò e venne verso di noi.
"D'accordo. Benvenute nelle Vixens ragazze." disse facendo un falso sorriso.
Jen iniziò a saltellare felice "Grazie, ma a me il posto non serve. Non ho tempo."
"O forse hai paura?"
"Paura io? Sono Maddie Davis, io non ho paura di niente!"
"Lo vedremo. Congratulazioni Jen." disse poi tornando al suo posto.
Jen mi abbracciò "Non ti ringrazierò mai abbastanza per ciò che hai fatto."
"Haley ne sarà super felice."
E infatti fu proprio così. Haley fu felicissima, ma solo quando Jen tornò a casa, la sera dopo aver cenato, mi chiese finalmente le mie intenzioni.
"Haley io non lo so."
"Ti hanno presa no? Se sono il pomeriggio quando hai orario di lezione lo sai che per me non ci sono problemi."
"Ogni venerdì c'è una partita. Dovrei esibirmi con loro il venerdì e poi il sabato partire con te e la squadra. Non so mica se ce la faccio."
"Maddie qui il discorso non è farcela o no. La vera domanda è, tu, vuoi essere una cheerleader si o no?"
"No. Mi sono esibita solo perché quella cretina prendesse Jen in squadra. Lo sai cosa penso delle cheerleader." risposi disgustata solo al pensiero di andare a fare la cretina davanti a tutti.
"E allora perché ci stiamo preoccupando così tanto?"
"Ah non lo so, sei tu che ti facevi le domande. Per me è no e Jen già lo sa benissimo. Per ora nella mia testa c'è la danza, è li che voglio sfondare. Non voglio essere ricordata per aver fatto parte delle Vixens." dissi sicura di me.
"Come vuoi. La scelta è tua." le sorrisi e le dissi della mia uscita con Kyle "Posso andare vero?"
"Certo che puoi andare. Basta che non fai cazzate."
"Sta tranquilla. Non succederà niente."
"Lo dicevo anche io.. Poi guarda come è finita."
"La cosa non si può paragonare."
"Ehi ragazze. Di che parlate?"
"Maddie avrà il suo primo appuntamento domani."
"Haley!"
"Con chi? Dove?"
Haley si mise a ridere "Datti una calmata tesoro. È ancora presto per dare di matto." disse poi portandolo di sopra prima che potesse fare altre domande.
La mattina dopo mi alzai molto tardi e subito dopo pranzo andai con Haley a dipingere le pareti della scuola.
"Sai già che metterti?" scossi la testa "Ci penso io. Ti metterò i vestiti sul letto. Proprio come quando eri una bambina."
"Mi mancano quei momenti."
"Già. Ero così spensierata.."
"E così matta." dissi e lei mi guardò male "A che ora passa a prenderti?"
"Alle sette e mezza. Viene a prendermi in moto quindi evita le gonne."
"Certo capo. Hai parlato con i tuoi?"
"Sì, ho parlato con mamma."
"E con tuo padre?"
"Non molto. È sempre così impegnato." lei annuì e l'argomento 'genitori' si chiuse lì e gliene fui grata. So che prima o poi le dovrò dire di quello che è successo con mio padre ma adesso non sono pronta.
Non è che non ho fiducia in lei, anzi, è tutto il contrario, solo che so benissimo che lei non lo accetterebbe e si metterebbe contro mio padre, e per ora non voglio che succeda niente che possa spezzare il nostro rapporto.
"Okay. Direi che possiamo andare. Non voglio che tu faccia tardi."
"Grazie."
Tornammo a casa e andai subito a fare la doccia.
Quando uscii dal bagno trovai i vestiti pronti sul letto come mi aveva detto.
Aveva scelto un paio di jeans elastici verdi, una canotta nera abbastanza scollata e sopra la giacca di pelle. Come scarpe avevo indossato le converse alte nere. Mi truccai con un trucco non troppo pesante e dopo essermi asciutta i capelli mi passai la piastra facendomi dei boccoli. Non mi impegnai troppo a tenerli perfetti dato che subito dopo essermi messa il casco si sarebbero rovinati. Mentre ero in bagno a lavarmi i denti sentii suonare alla porta.
Feci le ultime cose velocemente e pregai con tutta me stessa che ad aprire alla porta ci fosse andata Haley.
Aprii la porta del seminterrato e Kyle era davanti all'entrata con Haley e Dylan, il quale si voltò subito non appena Kyle spostò lo sguardo verso di me.
Dylan mi squadrò "Sei sicura che vuoi uscire così?"
"Che c'è? Le ho scelto io i vestiti!"
"Già. L'ho notato. Comunque sul serio, sei sicura di volere uscire con questa roba?" dissi avvicinandosi abbassando la voce.
"Sto male per caso?"
"Stai benissimo." disse Kyle e Dylan lo fulminò con lo sguardo.
"Okay, è il momento che andiate, non vorrete certo arrivare in ritardo." disse Haley stringendo il braccio di suo marito che si stava scaldando un pò troppo. La ringraziai con lo sguardo e uscii di casa "Ehi, alle 11 a casa."
"Cosa? Haley?"
"Mezzanotte Maddie. Non un minuto di più." le sorrisi di nuovo, Haley era perfetta "Grazie. Ci vediamo dopo allora." dissi chiudendomi la porta alle spalle.
"Mi dispiace."
"Non preoccuparti. Tieni." disse passandomi il casco e aiutandomi a salire sulla moto "Tieniti. Se vado troppo veloce dimmelo." annuii e misi le mani intorno al suo busto per tenermi. Partì ed arrivammo davanti al ristorante una mezz'ora dopo. Scesi dalla moto togliendomi il casco e mi sistemai i capelli.
Lui allungò la mano verso la mia e la prese "Andiamo?" io annuii e gliela strinsi. Entrammo dentro e ci sedemmo al nostro tavolo poco dopo.
"Ti piace come posto?"
"Sì, è carino. Mi dispiace per prima. Non pensavo che si sarebbe comportato così."
"Sta tranquilla. Però devo assolutamente chiarirmi questa cosa."
"Cioè?"
"Hai detto che non sei qui con i tuoi giusto?" annuii "E allora mi puoi spiegare chi sono e perché quello mi vuole uccidere? C'è un rapporto familiare dietro?"
"È una storia abbastanza lunga, cerco di farla breve. Haley è la mia migliore amica, l'ho conosciuta quando avevo quattro anni e sembra che la differenza di età non esista. Lui era il suo fidanzato al penultimo anno di liceo e l'ho conosciuto due giorni dopo che si sono messi insieme. Si sono lasciati e ripresi un pò di volte, ora sono marito e moglie e dato che Haley è la mia insegnante e si è trasferita per aprire la sua scuola qui mi hanno praticamente adottato."
"Wow. È la prima volta che sento una cosa del genere."
"Già. Non è una cosa del tutto normale. Non capita spesso. Ma non ho idea del perché abbia fatto questo stasera. Si diverte a spaventare la gente."
"Okay. Magari con il tempo potremmo capire meglio se il problema sono io. Ma credo proprio di sì." disse facendomi ridere "Comunque hai fatto una bellissima audizione ieri." tossii "Mi hai visto?"
"Già. Lo sapevo che l'avresti fatto."
"L'ho fatto solo per Jen. Non farò parte delle Vixens."
"Che cosa? Perché? Sei brava, dovresti farne parte."
"Io ballo a livello agonistico. Gareggio a livello nazionale ogni settimana. Non ho il tempo di fare la cheerleader."
"È un peccato. Saresti stata la migliore." gli sorrisi e continuammo a mangiare.
Mi parlò della sua vita, della sua famiglia e della sua passione per il football. Io gli descrissi la mia vita incasinata da ballerina "Vorrei vederti ballare durante una competizione." si avvicinò "Credi che possa essere possibile?"
"Potrebbe. Quando inizio le gare ti saprò dire."
"Mi piacerebbe tantissimo. E tu puoi venire ad una mia partita. Se vuoi venerdì c'è la prima."
"Mi piacerebbe." si avvicinò ancora di più e mi baciò.
"Andiamo al cinema? Arriviamo tardi per la proiezione."
Annuii e ci alzammo. Arrivammo al cinema qualche minuto prima dell'inizio del film e già dopo cinque minuti di film avevo già paura.
Odio questi tipi di film. Un conto è vederli con Dylan, perché so che se ho degli incubi posso andare a dargli fastidio. Ma dopo aver aver visto questo film con lui, chi andrò a stressare? Oddio, ma perché non gli ho chiesto di cambiare film? Stupida Maddie!
"Ehi. Va tutto bene?"
"Certo. Va tutto alla grande."
"Ti fa così tanta paura?"
"Un pò." mi mise un braccio intorno alle spalle e mi avvicinò a lui "Ti prometto che la prossima volta a scegliere il film sarai tu." alzai la testa "Cosa ti fa credere che ci sarà una prossima volta?"
Lui prese la mia mano e la strinse "Perché lo voglio io e lo vuoi anche tu. Lo sento. E di solito non sbaglio." e dopo averlo detto si avvicinò e mi baciò. Si staccò poco dopo "Vedi? Non ho sbagliato neanche stavolta."
"Sta zitto idiota." e ci baciammo di nuovo.
Alla fine del film mi riportò a casa. Scesi di moto e davanti alla porta mi baciò di nuovo "Spero non mi abbia visto." disse ridendo.
"Sai che prima o poi lo dovrai affrontare vero?"
"Possiamo farlo il più tardi possibile per favore?" risi "Hai paura?"
"No. Io non ho paura di nessuno."
Si avvicinò di nuovo ma la porta si aprì "Ciao ragazzi." disse Mackenzie attaccata alla porta.
"Kyle, lei è Mackenzie. Mackenzie lui è Kyle."
"Ciao." disse lui sorridendole preso alla sprovvista.
"Arrivo tra un secondo tesoro okay?"
"Okay. Mi ha mandato la mamma."
"Mackenzie! Non devi dirlo!" sentii la voce di Haley da dentro. Mackenzie tornò in casa "Scusa."
"E di che? Ci vediamo domani?" annuii e ci baciammo l'ultima volta "Buonanotte."
"Notte." mi lasciò la mano ed entrai in casa. Chiusi la porta e sorrisi.
"Ci vai subito alla grande tesoro! Ti ho insegnato proprio bene." disse Haley facendo la finta commossa.
"Sta zitta. Vado a dormire."
"Cosa? E non mi dici niente?" le raccontai molto velocemente la serata "Adesso posso andare a dormire?"
"Certo. Anche tu Mackenzie. È ora di andare a dormire."
"Buonanotte ragazze." dissi andando nel seminterrato pronta per andare a dormire. Ero felice. Felice ma stanca.

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