Enormi e diversi sacchetti di patatine sparsi un po' ovunque. Sacchi a pelo e coperte stesi lungo il pavimento. Luci spente e chiacchiere continue. Essi erano i presenti per una bella, e come si deve, notte fra donne. Io, Vanessa e Francesca avevamo pensato di passare l'intera nottata a casa mia per scambiare due chiacchiere. Era una cosa che amavamo fare ed era anche un modo per mettere da parte i problemi per un po'. Tutte e tre, in mancanza di Rosaria che aveva da fare, c'è ne stavamo spaparanzate sul pavimento in compagnia solo di numerosi plaid e di cibo spazzatura. Era circa mezzanotte di un tardo sabato sera e quindi potevamo perfettamente permetterci di passare l'intera notte in bianco, dato che il giorno dopo sarebbe stata domenica.
-"Ragazze voi non potete capire cosa è successo con Stefano l'altro giorno"- cominciò a dire Francesca gesticolando e facendoci ridere. Ogni qual volta che cominciava un discorso in quella maniera, o c'era da spaventarsi oppure da ridere. Ed a giudicare dal suo sorriso, sarebbe stata una cosa tutt'altro che spaventosa. Vanessa si mise comoda, si legó i capelli in una lunga coda di cavallo bionda e afferró un pacco di biscotti accanto a lei.
-"Cosa?"- domandai curiosa mentre spegnevo la tv. Ormai le uniche luci ad illuminarci erano quelle della cucina che rilasciavano una luce fioca nel salotto, dove c'eravamo noi.
-"Ho fatto davvero una pessima figura di fronte a lui"- disse mettendosi le mani sulla fronte. Al solo pensiero già mi venne da ridere. Francesca era una ragazza molto sbandata e alle volte imbranata. Ormai ci avevo fatto l'abitudine ed era complicato stupirsi ancora.
-"Avanti racconta"- la esortó Vanessa ingozzandosi di biscotti. Quasi non scoppiai a ridere a quella scena ma cercai di concentrarmi sul racconto di Francesca.
-"Avevamo un appuntamento romantico e lui mi stava attendendo al tavolo di un ristorante, dato che io ero andata al bagno. Ragazze voi non potete immaginare quanto avrei voluto sotterrarmi quando lo stesso Stefano mi ha avvertito di aver tenuto, per quasi tutto il tempo, un pezzo di carta igienica sotto la suola della scarpa. È stato davvero traumatico"- spiegó facendo ridere di gusto me e la bionda. Francesca ci fulminó con lo sguardo e cercò di trattenere le risate.
-"Ma la carta igienica poi te l'ha levata via lui o l'hai fatto da sola?"- chiese Vanessa tra una risata e l'altra. Non riusciva a smettere ed io la imitai. Quasi non mi fece male lo stomaco per le risate.
-"Ti auguro di strozzarti con i tuoi pan di stelle"- farfuglió la rossa cominciando a sorridere.
-"Sei un caso perso, fattelo dire"- commentai cercando di riprendermi e tornare coi piedi per terra. Smisi di ridere e mi massaggiai la pancia dolorante.
-"Ah si? E sentiamo, voi non avete mai fatto figure di merda in compagnia dei vostri ragazzi?"- domandò alzando un sopracciglio e facendo un sorriso beffardo.
-"A pensarci bene no"- ammisi io facendo spallucce.
-"Io si, solo una volta. Sono caduta mentre gli correvo incontro"- ammise la bionda arrossendo per la vergogna. Inutile dire che la stanza scoppiò nuovamente in un risata.
-"Che dire.."- sussurrò Francesca e sospirando.
-"C'è qualche problema?"- domandai riuscendo a comprendere la sua angoscia attraverso il tono di voce. Lei alzò la testa e tirò fuori un'altro sospiro stanco. Vanessa, insieme a me, la guardava con aria interrogativa smettendo per fino di mangiare biscotti.
-"Non sono più così convinta che Stefano sia interessato a me"- cominció a raccontare lasciando tutte col fiato sospeso. Era impossibile che il moro avesse cominciato a perdere completamente il suo interesse verso Francesca. Ogni volta che avevo a che fare col suo sguardo notavo i suoi occhi innamorati, che non si scollavano minimamente dal volto della ramata.
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La Mia Àncora 2⚓
RomanceAurora e Niccolò dopo tanto tempo riescono finalmente ad essere felici e poter vivere la loro relazione in tranquillità. O quasi. Aurora inizierà a frequentare l'accademia mentre Niccolò continuerà a lavorare per il successo. Tutti i loro equilibri...