“Succede una cosa strana quando si viene abbandonati. Mentre si guarda qualcuno andar via, improvvisamente vengono in mente tutti i ricordi passati con quella persona. Le risate, le cazzate, i litigi, le avventure, gli abbracci, i segreti, le promesse, l’amore. È come un flashback. E fa male. Forse è la parte peggiore dell’abbandono. Non si fa altro che pensare “torna indietro, guardami, possiamo essere ancora quelli di una volta”. Ma poi ti accorgi che è già lontano, che ormai è solo un’ombra nel vuoto. Non torna. E non ci restano che i ricordi…Ricordi che fanno sorridere, ricordi che distruggono.Non ci resta che la scia di una sagoma che non tornerà più. E le lacrime…”
AUBREY’S POV.
Lascio la mia mano penzolare giù dal letto senza paura che il mostro stavolta la mangi. Zayn è disteso accanto a me e io non posso credere che sia già passato un mese, un mese senza noi. Chissà se il mondo ne ha risentito quanto me. Chissà se Harry ogni tanto si ferma a pensare ciò che avevamo, ciò che eravamo. Chissà se a volte anche lui, come me vorrebbe cambiare le cose stringersi l'uno tra le braccia dell'altro. Chissà come sarebbe andata se non avessimo mandato tutto a puttane per una parola detta e per mille silenzi che urlavano. Quei mesi sono stati terribili, pieni di litigi e urla ma al tempo stesso i migliori. Ricordo quando la sera mi stringeva e mi ripeteva che un giorno avremmo smesso, avremmo smesso di urlarci contro brutte parole e avremmo messo da parte tutto l'orgoglio e tutto l'amore influirà su ogni cosa. Guarirà ogni ferita. Allora perché questa di ferita non è guarita? Perché mi ha lasciata andare come si lasciano andare gli oggetti? Perché questo letto sembra vuoto e io mi sento sola? Le lacrime mi sono finite e credo che a lui non abbia cambiato niente questa rottura. L'unica con il cuoricino spezzato sono io. Le chiamate di Dan sono aumentate, ma ogni volta che accennava "Harry" io riattaccavo o fingevo che non ci fosse linea. Semplicemente perché non volevo ascoltare. Non volevo ricordare. Ma ora vorrei essere in Inghilterra, tra le sue lenzuola. Tra le sue braccia, incastrata nel suo petto. Mentre vedo i suoi occhi ogni notte mi chiedo se anche lui sente tutto questo, se anche lui sente il bisogno di prosciugare l'oceano e di correre verso di me come lo sento io. Ma mi rendo conto che le mie sono solo fantasie, pure e sciocche fantasie. Agosto sta finendo, e tra poco inizierò a lavorare in un Cafe poco lontano da casa.
"Buongiorno." La voce di Rick mi stordisce mentre mi trascina giù dal letto, è stato l'unica cosa positiva in quest'ultimo mese e sapere che lui c'è mi migliora tutto.
"Non voglio alzarmi." Mormoro, ma lui mi prende in braccio come è solito fare quando la pigrizia si impossessa di me.
Oggi abbiamo una pranzo importante, una specie di riunione di famiglia e non so se sono emotivamente pronta a rivedere mio padre.
Scelgo il vestito nero che indossai al pranzo dalla madre di Harry. Mi calza ancora bene, faccio un giro su me stessa e mi pettino i capelli biondi un'ultima volta prima di scendere giù per le scale. Rick sembra apprezzare il mio abbigliamento infatti mi rivolge un ampio sorriso.
"Stai tranquilla, un paio d'ore e siamo a casa. " mi fa l'occhiolino mentre ci dirigiamo verso l'auto.
Saliamo e la prima cosa che fa è accendere lo stereo .
"È quella band che ti piace tanto, i Coldplay." Dice mentre fa marcia indietro per uscire dalla strada di casa. Sorrido al pensiero che lui abbia comprato questo CD per me.
"Wow grazie è carino Ricky. " sorrido mentre alzo il volume al massimo e inizio a cantare Viva la vida a squarciagola.
"Diavolo Aubby sei stonata come una campana!" Dice ridendo e scuotendo la testa. Io rido insieme a lui che inizia a cantare e stona apposta per farmi ridere ancora di più.
"Questa mi piace, cantiamo." Si schiarisce la voce per cantare "Magic" e io non riesco a smettere di sorridere. Siamo identici praticamente, non c'è niente che ci distingue se non la sessualità. Osservo i suoi lineamenti più marcati e i suoi occhi azzurri come i miei, i suoi capelli sono tirati all'insù e ha indossato una camicia nera e dei jeans neri , siamo davvero identici diamine!
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Fallen
FanfictionNessuno è troppo forte per non cadere, nessuno è troppo debole per non essere preso.