《You're the closest to heaven that I've ever been.》
AUBREY’S POV
La luna è alta, il vento gelido di gennaio ghiaccia i vetri delle finestre e Londra è illuminata, non ci sarà mai nessuno a completarci. Non possiamo mai permetterci di dire di possedere qualcuno, per quanto lo si può amare non sarà mai nostro. Non ci completerà, e in un modo o nell'altro saremo sempre soli. Fidarsi è sbagliato, tutti sono sempre pronti a ferirti quando meno te lo aspetti.
Appoggio la testa alla spalliera del grande letto, siamo nella casa di Mrs.Collins e mi chiedo perché Harry non mi abbia portato nel nostro appartamento ma non ho nemmeno la forza di chiedere in questo momento.
Le immagini scorrevano troppo velocemente e prima che potessi realizzare cosa stava accadendo sono crollata sotto l'effetto di qualche droga. Non riesco nemmeno a piangere, mi sento come se tutte le mie emozioni fossero prosciugate. Finisce sempre così, no? Io che vengo derisa. Io che sono il bersaglio di tutti, io che piango e loro che si divertono. Mi chiedo quanto divertimento possa esserci nel vedere una persona sgretolarsi e spegnersi, Colton. Mi ha sussurrato 《ti amo》, sembrava tutto così vero. Così realistico, io che trovavo qualcuno che mi amasse senza pretendere nulla in cambio.
Sento il letto abbassarsi, Harry è accanto a me. Non riesco a tenere gli occhi aperti.
"Sei sveglia." Sposta le coperte e si infila sotto. Il calore del suo corpo raggiunge subito il mio e reprimo il forte desiderio di stringerlo e piangere fino a quando tutto il dolore sparirà. Ma le forze non sono abbastanza e ora come ora, non riesco nemmeno a guaedarlo negli occhi, il solo pensiero che lui abbia visto quelle immagini che abbia visto me in quello stato mi fa vomitare e mi fa sentire una puttanella insoddisfatta, come disse Zayn.
"Mi dispiace, io non lo sapevo." Il tono è sempre freddo e questo mi ferisce.
"Non hai colpe, l'unico che ha colpe è Colton e anche io." Il respiro mi si blocca e affondo la testa nel cuscino per fermare le lacrime.
"Non dire così ti prego. Io gliela farò pagare e poi andremo via insieme. Ti prometto che farò l'impossibile per renderti felice. Io non voglio vederti mai più in quello stato." Lo sguardo basso e gli occhi pieni di lacrime.
"Ti amo così tanto.." dopo quelli che sembrano anni quelle parole abbandonano le sue labbra e io sussulto. Mi alzo con fatica.
"Devi smetterla di essere carino con me." Lo guardo e lui serra le labbra.
"Devo smetterla vero? Dobbiamo andarcene da qui." Sbotta alzandosi.
"Non puoi deciderlo tu. Ti prego Harry non ho forze per discutere. È stato così..." non ho parole e mi ritrovo in lacrime mentre lui mi guarda e non dice niente.
"Non posso deciderlo io? Quei bastardi ti hanno ridotto in questo stato e io non lo accetto cazzo! Tutto questo non è razionale e io non riesco ad accettarlo. Non ti sei vista su quel pavimento. Ma io si, e non permetteró mai più una cosa del genere, a costo di ammazzarli." Urla e io indietreggio involontariamente.
"Non puoi stare con me! Lo capisci? " tra le lacrime urlo e lui si avvicina spaventato.
"Perché? " Chiede Harry.
"Perché tu hai visto quelle immagini, ora non sono più la stessa..ora Harry non sono più niente per te." Mi accascio sulle ginocchia mentre lui mi afferra tra le sue braccia.
"Sei sempre la mia Aubrey. " le sue labbra premono sulle mie e e le nostre guance sono bagnate. Le lacrime scorrono attraverso le labbra e i suoi pollici catturano le lacrime.
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Fallen
Fiksi PenggemarNessuno è troppo forte per non cadere, nessuno è troppo debole per non essere preso.