36. Colton.

1.4K 51 2
                                    

Quando arrivo a casa, sento i dolori alla testa ma piú di tutto ho un vuoto allo stomaco. Lascio la giacca sul divano e inizio a preparare qualcosa per la cena, a momenti Colton tornerà. Non mi piace stare qui e condividere la casa con lui. Fino ad ora l'ho condivisa solo con Harry, e non intendo farlo con chiunque. Ma non posso ancora andare a Bristol a causa della troppa neve.

Controllo il cellulare dopo aver preparato qualcosa. Ci sono diverse chiamate da Harry e alcune di Rick.

Lo richiamo e dopo diversi squilli risponde.

"Aubby!" il suo tono è felice e io sospiro e mi siedo sul divano.

"Hey." suono quasi fredda.

"Come va lí?"

"Non come mi aspettavo, io e Harry abbiamo rotto. Sono da un amico per la troppa neve, e mi manca l'America." dico tutto d'un fiato, sento Rick ridere.

"Lo sapevo, non dovevi andare via. E Harry? Raccontami."

Mugolo, non ho voglia.

"È tornata la sua ex fidanzata e l'ha baciata davanti a me, forse non mi sono assicurata abbastanza bene di non farmi piú spezzare il cuore." mi acciglio mentre penso a quante volte sono tornata da Harry.

"Già lo penso anch'io, non saresti dovuta partire cosí presto." Rick mi ripete.

"Prima o poi sarebbe successo." ed è vero, prima o poi avremmo rotto.

"Perchè?" chiede.

"Perchè siamo troppo diversi e ci sono troppe bugie."

"Può darsi, comunque sia ho intenzione di venirti a trovare. Magari quando questo freddo glaciale finisce, che ne dici?" la tensione è calata e sono contenta.

"Penso sia ottimo, solo non portare Zayn okay?" non vorrei rivederlo dopo l'episodio della doccia e il pugno di Harry.

"Va bene, ora devo andare." Riattacca e io mi passo le mani sul viso è stata una giornata pesantissima.

Sento il cigolio familiare della porta, Colton entra e sembra alquanto arrabbiato mentre si dirige furiosamente verso il bagno.

Mi acciglio cercando di capire, ma dopo aver bussato alla porta piú volte senza ricevere risposta mi rassegno. Preparo la tavola per due e aspetto Colton per la cena.

Dopo qualche minuto esce e io riesco a notare le labbra spaccate e gonfie e un occhio gonfio. Sono stupita mentre mi alzo e vado verso di lui.

"Oddio! Chi è stato?" squittio osservandolo bene. I tagli sono leggeri, e il sangue è andato via. Ci sono già lievi accenni di viola attorno agli occhi e i capelli sono arruffati.

"Non sono sicuro tu voglia saperlo." sbotta Colton incazzato, e io mi sento leggermente infastidita.

"Penso di saperlo già, Harry!" alzo leggermente la voce e lui annuisce.

"Non so per quale assurdo motivo tu sia andata lí dopo tutto quello che ha fatto, sembra quasi che ti piaccia l'idea del rifiuto e di stare costantemente dietro a gente che ti usa e ti fa soffrire. Renditi solo conto Aubrey." è ferito e la voce è fredda e vuota, ha ragione ma per qualche strano motivo mi sento incapace di dirglielo.

"E io che sono qui per te, sembro quasi invisibile. " gli occhi stretti in due fessure e la bocca chiusa in una linea dura.

"Mi dispiace Colton, io..non penso di poter stare ancora qui. Ti sto dando troppi problemi." ed è la verità, ma non mi va nemmeno di restare sola.

Sbuffa sonoramente e si va a sedere mentre mantiene la testa tra le mani.

"Io non voglio che tu vada via. Non capisci? Voglio che tu apra gli occhi e che ti renda conto di chi a te ci tiene realmente. Tipo io." mi avvicino e gli stringo una mano, è calda .

FallenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora