35. Kiss me before you go.

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AUBREY'S POV.

È passata già una settimana.

Mi stringo nelle coperte che a quanto pare non riescono a riscaldarmi. Colton è sul divano e io ho deciso di restare sola con i miei pensieri che sembrano urlare stanotte. Ho visto il modo in cui le loro braccia erano strette e il modo in cui Brooklyn sorrideva, ed io non me la sento di portar via la felicità di qualcun'altro anche se quest'ultimo ha portato via la mia di felicità.

E nonostante io stia male, ciò che provo adesso è un mix di odio e dolore, per avermi tradita, sfruttata e rifiutata per quasi un anno, e Harry Styles è proprio un fottuto coglione se pensa che correndo qui e prendendo a pugni Colton io possa anche solo sfiorare il pensiero di perdonarlo. Ora basta, ora sono stanca. Dopo tanti mesi in cui ho provato e riprovato a farmi amare e a passare su ogni dannata pugnalata ora sono stanca. Ma passerà, arriverà il giorno in cui Harry sará parte del mio passato, il giorno in cui verrò stretta in altre braccia e sarò amata e lui sarà solo un ricordo impolverato. Ma nel frattempo devo aspettare, qui seduta con i miei demoni e le mie paure che fanno a pugni per farsi sentire e le lacrime che ormai scendono senza preavviso.

Non pensavo si potesse star cosí male. Se questo è l'amore, allora è una gran bella merda. Un casino dove io sono un bersaglio da colpire e dove Harry è sempre pronto a colpirmi; le braccia di Colton stringono le mie mentre ormai sento le lacrime seccarsi sul viso, e questo è peggio di tutto. Essere prosciugati, privi di lacrime e di emozioni. Privi di tutto.

"Non piangere piú." sussurra tra i miei capelli, annuisco ma il mio battito cardiaco e i miei singhiozzi mi tradiscono, sono cosí odiosa, debole. Ecco perchè non mi vuole.

"Non dovevi innamorarti di un tale stronzo, lo sapevi che prima o poi l'avrebbe fatto." la voce ovattata di Colton sicuramente non aiuta, ma il modo in cui mi stringe mi fa sentire un po' meglio rispetto a qualche secondo fa.

"Grazie." mormoro mentre sento le sue labbra premere sulla mia fronte e le sue braccia tirarmi piú vicina.

Non so se questo è il contatto di cui ho bisogno ma al momento sono troppo stanca per fare qualunque altra cosa.

È mattina, i raggi solari entrano nella stanza e Colton è sveglio mentre mi accarezza i capelli. I suoi occhi azzurri sono illuminati dal sole e le sue labbra sono rosse, i capelli scompigliati e il torso nudo.

"Buongiorno bellissima." sussurra sulla mia guancia mentre lascia una scia di baci. Mi sento in soggezione.

"Giorno." dico alzandomi e dirigendomi verso il bagno. Ho un aspetto orribile e tra quaranta minuti devo trovarmi alla Collins, quindi devo rendermi presentabile anche se non ho alcuna voglia di andare.

Dopo una doccia calda decido di raccogliere i miei capelli e di indossare dei pantaloni neri con una camicia bianca e una giacca. Sembro una persona d'ufficio sul serio e mi piace. Non permetterò ad Harry di distruggere anche la mia carriera, ha già fatto abbastanza. Mi trucco leggermente ed esco dal bagno. Colton sorride e mi abbraccia.

"Sei meravigliosa, quasi come se non avessi un cuoricino spezzato." sorrido leggermente, ho l'anima a pezzi ma stare nel letto a pensare ad un paio di occhi verdi non mi aiuterà con la mia vita, e sinceramente sono stanca di farlo.

"Diciamo che ci provo, non mi piacerebbe fallire." rido quasi mentre addento la colazione preparata da Colton.

"Solo, stai attenta. Harry sarà lí come ben sai e non ti eviterà." annuisco ai suoi suggerimenti mentre sento lo stomaco contorcersi di già.

Esco dalla casa di Colton e mi dirigo alla Collins.

Quando scendo Ethan è fuori mentre fuma. Gli sorrido leggermente e mi avvicino per salutarlo.

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