32. I can't.

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Buon anno nuovo a tutti, vi auguro belle cose.
        -Julie.

AUBREY’S POV

Appoggio le mani alla ringhiera fredda del piccolo balconcino, il cuore mi martella in petto e non so nemmeno perché io stia piangendo esattamente.  Harry. Lo sto perdendo, io lo so. Ho visto il modo in cui mi ha guardato e i suoi occhi si sono riempiti di lacrime. E non so cosa fare, fa così male amare così tanto.

Sento dei passi dietro di me na non oso voltarmi.

"Harry vai via, non ho voglia di parlarti." Singhiozzo e mi sento dannatamente stupida mentre lascio scorrere una mano sul viso per rimuovere il nero e per fingere di non aver pianto nell'ultima mezz'ora.

"Non sono Harry. " la voce fredda di Colton mi fa voltare, i suoi occhi azzurri sono freddi e la sua espressione è indecifrabile.

"No Colton, non ora." Sinceramente,  non sono emotivamente pronta a sentire i commenti di Colton sul mio conto o vederlo mentre ci prova con me. Non ora.

"Aubrey io.." passa una mano sulla nuca e deglutisce, lascio fuoriuscire un sospiro,  perché Harry non viene qui? Cosa sta facendo?

"Cosa?" Sbuffo, è solo un'ora che siamo qui e già ho un mal di testa atroce e non ho nemmeno bevuto.

"Volevo scusarmi a nome di tutti per quello,  so che Harry ci sta dannatamente male e che non si può aprire l'argomento, ma posso immaginare quanto tu ci stia male vedendo tutto questo. E mi dispiace,  sai cosa penso di te e non lo meriti."

I suoi occhi sono fissi sul pavimento, e le sue parole stavolta suonano sincere. Non mi piace pensare al fatto che l'argomento "Brooklyn" non si possa toccare, o che per Harry significhi più di me. Avevamo chiarito.

"Harry ha passato la fase dello star male per lei. O almeno credo." Singhiozzo di nuovo mentre porto una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

Colton si avvicina e stranamente mi lascio stringere. Sono così stupida per piangere così tanto.

"Sei troppo per lui." Sussurra tra i miei capelli,  il suo alito alla menta inonda il mio viso. "Vuoi che ti accompagni a casa?" Alzo lo sguardo verso di lui prima di rivolgere un'occhiata alla porta, Harry non si fa vivo.

"Okay." Dico prima di dirigermi con Colton all'auto.

  Cosa cazzo sta succedendo?

HARRY’S POV.

Le parole raggiungono velocemente le mie orecchie e sento il cuore fuoriuscire dal petto, mi si sgranano gli occhie se queste persone non fossero qui inizierei a rompere tutto.

Guardo verso Aubrey,  i suoi occhi sono nei miei mentre gli altri continuano a parlare e a ridere riguardo Brooklyn.

I suoi occhi azzurri si riempiono di lacrime. Un singhiozzo,  un altro.

"Harry." Dice. La mia mente fa tutto da sola, la spingo via e mi alzo andando verso il bagno. Calcio ogni cosa, vaffanculo, vaffanculo. Non ora che tutto andava bene. Posso già immaginarmela camminare con il suo solito atteggiamento,  mentre i suoi capelli ondeggiano e i suoi occhi verdi mi fissano trasmettendo sempre le stesse emozioni.

Mi manca così tanto, e fa così male sapere che è tornata ma non per me.

Il mio riflesso è orribile. I capelli scompigliati e gli occhi rossi.

Torno nell'altra stanza, guardo il divanetto. Aubrey se n'è andata e mi sento tremendamente in colpa, ma davvero credo che il mio problema sia grave.

"Dove cazzo è andata?" Sbraito contro Carly, fottuta stronza doveva proprio parlare adesso.

"Calmati Harry,  è uscita piangendo. Animo fragile  Barbie. " ride mentre porta alle labbra l'ennesimo bicchiere rosso con qualche schifosa bevanda.

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