6. Don't lose who you are.

2.9K 87 3
                                    

Aubrey sedeva sul divanetto di casa sua, passò una mano tra i lunghi capelli biondi e sospirò, si morse il labbro pensando alla notte appena passata. Aveva avuto molti incubi, e la solitudine l’aveva invasa più che mai. Gli era piaciuto il contatto con Harry e il modo in cui lui la guardava. Passò le mani sulla sua spalla cercando di riportare a mente il delicato tocco di Harry, ma fallì miseramente.  Armeggiò con il suo cellulare, scorse tra la rubrica e chiamò Dan. Dopo un paio di ‘bip’, Dan rispose.

“Aub, buongiorno.” La voce roca mattutina di Dan echeggiò nel cellulare, Aubrey portò una mano tra i capelli e giocò con le punte, si morse il labbro non sapendo se raccontargli o meno della situazione.

“Sai che- cominciò a parlare­- ho conosciuto Tyler Tompson vero?” Dan si alzò dal letto e incurvò le sopracciglia, sospettando dalla voce di Aubrey che qualcosa non andava.

“Si, e quindi?” Dan la incitò a continuare.

“Non è andata esattamente come volevo, be’..”

“Aub, parla.” Ringhiò Dan.

“Ha provato a portarmi a letto con prepotenza, e beh, c’era Harry Styles.. e mi ha aiutata lui.” Aubrey strinse le labbra in una linea dura.

“Cazzo Aubrey! Ne parli come se fosse nulla, come stai? Stai bene? Ed Harry? Cioè Harry Styles? Oddio! Lui è così cattivo, come ha potuto aiutarti? Vuoi che venga lì?” Dan riprese un po’ di fiato prima di ricevere una piccola risata da parte di Aubrey.

“Mh, no. – rise -  innanzitutto , calmati. E poi beh nemmeno io me l’aspettavo da Styles.” Aubrey avvampò, senza accorgersene.

“E’ bello vero?” chiese Dan.  “Ma cosa dici? No! Non m’interessa.” Mentì Aubrey.

Dan rise, immaginandosela mentre faceva avanti e indietro col cellulare tra le mani.

“Ci vediamo a scuola, a dopo Aub.” Riattaccò, Aubrey si vestì velocemente, e  scese. Il fresco delle 6, le inondò il viso.
Camminò un po’, e arrivò a scuola. Si sedette sul solito scalino, e portò una sigaretta alla bocca ma mentre stava per farlo sentì qualcuno ridere alle sue spalle, si girò e fissò Tyler e Britney dietro di lei, con quasi metà scuola alle loro spalle. Tutti ridevano, e lei non capiva cosa ci fosse di divertente.

“Cosa c’è da ridere?” chiese incurvando le sopracciglia e lasciando cadere le braccia sui fianchi. Si guardò attorno e sentì un vuoto allo stomaco, cercò Harry con gli occhi ma non c’era.

“Allora?” urlò, un biglietto le arrivò giusto in faccia.

‘VUOI UNA FACILE? CHIAMA AUBREY STIVENS, TI SAPRA’ SICURAMENTE SODDISFARE!’ sotto vi era una foto palesemente modificata con Photoshop che ritraeva una pornostar con il viso di Aubrey.

Sentì le lacrime bruciarle agli angoli degli occhi. “Perché?” mormorò, scosse il capo e corse via.

“Devi stare calma Aub.” Ripeteva a se stessa.

Camminò  a lungo,e  si sentì persa. Chiuse gli occhi e lo rifece, tagliò i suoi fottutissimi polsi.

||

Harry arrivò leggermente in ritardo a scuola, ma non se ne fotteva. Arrivato, l’accolsero i suoi amici e l’in mancabile bacio appiccicoso di Britney.

La rossa rise e mostrò ad Harry il biglietto. Harry sembrò irrigidirsi e arrabbiarsi. “Perché?” chiese, Britney rise ancora più forte.

“Per divertirci!” rise ancora, Harry sbuffò sonoramente e la scansò con un movimento rapido. “Mi fai schifo cazzo!” sbottò.

FallenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora