25 aprile 2024
Beh, ora sì che era veramente finita, si diceva Steve. Avevano sconfitto Thanos. Erano tornati tutti indietro, erano riusciti a vendicare il mondo di nuovo ma...a quale prezzo?
Natasha, la sua Natasha, sua moglie...era andata via per sempre. Gli mancava così tanto...aveva come un vuoto dentro, un'enorme voragine lo lacerava. Aveva il petto squarciato dal dolore. Lui e Natasha erano arrivati su Vormir e lì aveva visto qualcuno che non vedeva da ottant'anni: Teschio Rosso...e aveva detto loro che lo scambio era irreversibile. Natasha... lo sguardo di Natasha in quel momento era indescrivibile, i suoi occhi felini lo imploravano di lasciarla andare.
La devastazione che avvertiva dentro il suo petto era simile a quello che può provare qualcuno che è stato abbandonato in mezzo al deserto senza acqua. Perché Natasha era stata la sua vita, tutto quello di cui aveva bisogno racchiuso dentro un metro e sessanta. Dannazione, aveva bisogno di lei. Del suo essere costantemente ironica, incredibilmente tenace, forte, decisa, determinata... E non avevano potuto farle un funerale adeguato. Non avevano potuto onorarla come meritava.
-Di' a Beverly che le voglio bene.
Riviveva quella scena di continuo, la voce di Natasha gli ronzava nella testa, come se fosse ancora lì con lui, abbracciata al suo petto, col volto nascosto nell'incavo del suo collo.
-Diglielo tu stessa.
Avrebbe dovuto buttarsi lui, lui avrebbe dovuto sacrificarsi per quella maledettissima gemma. Lui aveva già vissuto cento anni, sarebbe dovuto toccare a lui, diamine! E poi Natasha si era buttata, ma lui l'aveva presa appena in tempo.
-Maledetta.
Quegli occhi felini che lo fissavano come se potessero leggergli dentro, come se potessero perforarlo. Ogni volta che Natasha lo guardava, le viscere di Steve si attorcigliavano.
-Lasciami andare...
Come aveva potuto? Come aveva potuto? Era stato così stupido da lasciarla cadere! Era bastato che si spingesse un pochino e lui l'aveva mollata. Le dita di Natasha erano scivolate fra le sue. Come aveva potuto essere così idiota?
-No...per favore, no...
Un emerito idiota. Lui, un fortissimo super-soldato aveva lasciato la presa sulle dita di Natasha come se non avesse più nemmeno una fibra muscolare in corpo. E lei sorrideva! Sorrideva! Certo, non era un sorriso smagliante, ma era convinta di quello che voleva fare. Dannazione, che deficiente era stato!
-...va bene...
Quella frase, quella maledettissima frase. Non andava bene! Non andava per niente bene! Come poteva...anche solo pensare che andasse bene?! Come?! Ed erano state le ultime parole che aveva detto. Un calcio. Era bastato che si spingesse e lui l'aveva lasciata andare. Nemmeno un idiota! Era caduta, inerme. Il suo corpo precipitava giù...velocissimo. La treccia rossa e bionda che le frustava il collo. Precipitava verso il suolo roccioso e letale. Già, Steve sapeva che non c'erano speranze che Natasha sopravvivesse dopo una caduta da quell'altezza.
Un'anima per un'anima.
Era quello che aveva detto Teschio Rosso. Uno scambio eterno. E Natasha era morta. Quella Gemma, quella maledetta Gemma aveva causato la morte di Natasha, la distruzione del suo mondo.
Steve piangeva. Le lacrime salate colavano sul viso e bagnavano il colletto della camicia bianaca che indossava.
Era seduto su una panchina nel cortile di casa Stark. Vedeva tutti i presenti parlare fra loro. Era al funerale di Tony. Si era già svolta la cerimonia funebre, la bara di legno nero e lucido era stata sepolta poco lontano dalla casa. A Steve sembrava di rivivere il funerale di Clint, solo che c'erano molte più persone, c'erano tutti.
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When it's all over - |Romanogers|
FanfictionAllora, Endgame mi ha letteralmente uccisa, per cui ho deciso di scrivere questa storia in cui cambio MOLTE cose.