2018, New York
Natasha Romanoff! Stai ferma, Dio santo! - gridò Wanda, sull'orlo di una crisi di nervi. Erano come minimo tre ore che Wanda cercava di aiutare Natasha per prepararsi al matrimonio.Natasha era semplicemente stupenda. Non aveva voluto sposarsi in bianco, per cui aveva optato per un abito scuro, nero e rosso. Aveva tagliato i capelli e tinti di biondo.
In quel momento, Wanda stava sistemando l'orlo dell'abito, con uno strumento chiamato "ago" perché "oggetto che ti si infilerà sicuramente sotto le unghie e nella pelle", era troppo lungo. L'agitazione frenetica di Natasha non aiutava per niente, Wanda, che si era già bucata le dita diciassette volte precise.
-Oh, scusa, Wanda! - esclamò Natasha - è che sono davvero TANTO agitata.
-Davvero? - chiese ironica lei, lanciando via l'ago e augurandosi di non prenderlo mai più in mano.
Natasha si torturava le mani, costellate di cicatrici.
Nella stanza in cui si trovavano, nel complesso degli Avengers, entrò Lila, la figlia di Clint.
-Ragazze! - esclamò - la macchina è arrivata, Pepper dice che Tony sta già strepitando perché vuole aprire lo champagne.
Natasha rise isterica.
-Okay, andiamo - disse Wanda, aggiustandosi allo specchio il vestito scarlatto, e dando un colpetto coi suoi poteri ai due fiori che Natasha aveva appuntati sui capelli.
Prese per un braccio la russa, che sembrava congelata e la tirò verso la porta, dietro Lila.
-Nat! Nat? Terra chiama Natasha! - gridò Wanda, sull'orlo di una crisi di nervi.
-Che c'è, Wan?
-Per raggiungere la macchina dovresti camminare, muoviti - Wanda sospirò.
Arrivarono alla macchina, una semplice ed economica macchina sportiva nera, ovviamente scelta da Stark.
Per la quantità di cose che Tony aveva programmato di quel matrimonio sembrava che dovesse sposarsi lui.
In macchina, Natasha tremava violentemente, battendo un piede a terra e facendo sobbalzare il sedile di Pepper, che si mordeva le labbra a sangue per evitare di gridarle di smettere.
-Natasha - disse calma - potresti cortesemente tenere fermo quel dannato piede, prima che te lo amputi a morsi? Grazie.
Natasha si immobilizzò, e iniziò a giocherellare con la gonna del vestito.
Aveva un nodo alla gola dall'emozione, e aveva anche paura di sbagliare qualcosa, di rovinare tutto.
-Andrà bene, Nat - la tranquillizzò Wanda.
-Mi hai letto la mente?
-Forse...
-Non fa niente. Spero che andrà bene, Wan. Ci tengo davvero tanto, capisci? Voglio che Steve sappia che mi farei trapassare da parte a parte da più pugnali piuttosto che perderlo di nuovo.
-Lui lo sa - disse Wanda - è bello avere qualcuno da amare, Nat? - chiese poi, triste, pensando a Visone che non la guardava manco per sbaglio.
-Wan... Non so leggere la mente ma è piuttosto evidente che stai pensando a Visione, e credimi, gli piaci. Tanto.
-Dici? - Wanda alzò lo sguardo.
-Lo so per certo.
-Confermo! - aggiunse Pepper dal sedile del guidatore.
Natasha rise.
Vedevano la chiesa in lontananza. Era stato Steve a volersi sposare in chiesa.
-Oddio - esclamò - oddio, ci siamo!
-Nat, calmati! Andrà benissimo! - dissero in coro Wanda e Pepper.
Avevano deciso che sarebbe stato Tony, in qualità di migliore amico di Natasha, a spargere i fiori.
Scesero dalla macchina, e Tony era lì ad attendere.
-Okay - disse Wanda - vestito?
-C'è! - rispose Pepper, analizzando con lo sguardo Natasha.
-Fiori?
-C'è! - esclamò Pepper, ficcando un bouquet fra le mani di Natasha.
-Capelli?
Pepper sistemò la frangia di Natasha e alzò il pollice.
-Vorrei che Clint potesse vederti ora - mormorò Wanda, guardando Natasha, ritta davanti a lei, nervosa come non mai.
-Vorrei che potesse vedere te - replicò Natasha, ben conscia della figura paterna che Clint aveva rappresentato per Wanda.
Le due si abbracciarono.
-Ti aspetto all'altare! - disse poi Wanda, che doveva farle da damigella, correndo in chiesa.
Pepper la abbracciò, baciò Tony ed entrò a sua volta.
-Come va, Nat? - chiese Tony.
-Alla perfezione - Natasha gli sorrise.
-Ce l'avete fatta, eh? Tu e Rogers, intendo.
-A quanto pare ci avevi visto giusto, soddisfatto? - chiese Natasha.
-Sono sempre soddisfatto, e soprattutto ho sempre ragione.
-Modesto, Tony.
-Entriamo?
Natasha deglutì ed annuì.
A braccetto, varcarono la porta della chiesa. Al fondo della navata c'era Steve, con Bucky a fargli da testimone e Wanda che aspettava Natasha.
La bionda ebbe un tuffò al cuore, nel vedere Steve. Era bellissimo. Gli occhi azzurri la penetravano da parte a parte e un sorriso era stampato sulle sue labbra.
Natasha vedeva davanti a sé Nathaniel Pietro vestito da paggetto che spargeva i fiori con aria estremamente frustrata e le scappò una risatina.
Raggiunse l'altare e lasciò il braccio di Tony con il cuore in gola.
-Sei stupenda - le sussurrò Steve.
-Anche tu.
Il prete iniziò a parlare, ma Natasha sentì ben poco di quello che diceva. Era troppo concentrata a guardare gli occhi di Steve, di quel blu così intenso.
-Ora scambiatevi le promesse - Natasha si risvegliò appena in tempo.
-Cosa? Ah... Ehm.. Sì - balbettò - io... Anni fa pensavo che l'amore fosse per bambini. Pensavo di non potermi mai innamorare, dato che ero stata addestrata per essere una cinica assassina. Pensavo di essere destinata ad un'esistenza solitaria... Ma poi ho incontrato Steve, e questo ha cambiato la mia vita per sempre. Ho guardato nei suoi occhi e mi ci sono persa. Non credevo di essere in grado di amare, eppure... Eppure io amo Steve. E spero di essere riuscita a dimostrglielo. Stamattina avevo una paura immensa. Di sbagliare, di far qualcosa che potesse rovinare tutto. Ma ora no. Ora sono solo felice. Perché ti amo, Steve Rogers, e niente, niente, potrà cambiarlo.
Natasha si asciugò le lacrime con il braccio.
Steve fece un discorso lunghissimo, durante il quale Natasha pianse tutte le lacrime che aveva represso nella sua vita.
Con le mani che tremavano violentemente infilò l'anello al dito di Steve, e lasciò cadere altre lacrime quando Steve le mise la fede. Era un semplice cerchiolino d'oro.
-... Vi dichiaro marito e moglie. Steven, puoi baciare la sposa.
Steve si allungò verso Natasha e la baciò delicatamente.
Natasha agganciò le braccia attorno al collo di Steve e lo baciò a sua volta.
Tutti i presenti si alzarono, applaudendo.
Natasha appoggiò la testa al petto di Steve. Vedeva Laura con Lila, Cooper e Nathaniel, Wanda in lacrime abbracciata a Pepper, altrettanto in lacrime, Tony sorrideva orgoglioso, e poi c'erano Sam, Rhodey, T'challa, Bucky, Okoye, Nakia, Helen Cho, Maria Hill e molti altri. Non c'erano solo Thor e Bruce. Persino Fury, nel suo angolino sorrideva vedendo la sua Natasha così felice.-Ti amo - mormorò Natasha, prima che un boato squarciasse l'aria.
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When it's all over - |Romanogers|
أدب الهواةAllora, Endgame mi ha letteralmente uccisa, per cui ho deciso di scrivere questa storia in cui cambio MOLTE cose.