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Quasi due ore dopo, il piccolo gruppo composto da Steve, Beverly, Wanda, Bucky e Bruce era arrivato in cima alla montagna.

-Grazie al cielo - sbuffò sonoramente Wanda, sedendosi su una roccia e riprendendo fiato. Beverly era completamente d'accordo e si sedette accanto a lei, incerta se avere caldo dopo la scarpinata o freddo a causa della neve che si posava placida sulla sua testa.

-Steven, figlio di Sarah - li accolse la voce fredda e dal marcato accento tedesco che Steve ben conosceva - Bruce figlio di Rebecca, James, figlio di Winnifred, Wanda figlia di Magda e Beverly figlia di Natasha.

Sia Wanda che Beverly rabbrividirono. Wanda non sentiva il nome di sua madre dalla morte di Pietro e nessuno lo conosceva tranne lei. Beverly invece era sorpresa che Teschio Rosso l'avesse definita "figlia di Natasha" e non con il nome della sua madre biologica, a d'altronde aveva sempre desiderato essere figlia della russa e non di sua madre, che chiudeva gli occhi e faceva finta di non esistere quando suo marito alzava le mani su Beverly.

-Mi chiedo cosa cerchiate - riprese Teschio Rosso, falsamente curioso -le Gemme sono state distrutte e lo sapete.

-Tu sai cosa cerchiamo - replicò Steve, più freddo della neve che si depositava sul suo ciuffo biondo.

-Quello che cercate io non ve lo posso dare e sapete anche questo - rispose pacato Teschio Rosso - lo scambio è eterno.

-Me l'hai già detto - disse Steve a denti stretti - ma su un libro che racconta la storia di questo posto è ad un certo punto dice che se noi restituissimo la Gemma dimostrando l'importanza della persona...

-Ma l'importanza è relativa, Steven - rispose Teschio Rosso - lo sai, no? Lei non era nulla per me come era tutto per te.

-E allora perché c'è quella maledettissima frase sul libro? - disse Steve, tremante.

-Per confermare la regola - rispose con un ghigno malvagio Teschio Rosso - è la filosofia della Gemma dell'anima. Una Gemma...speciale per così dire, merita regole altrettanto speciali.

-E se ci fosse stato un errore? - chiese disperato Steve - se si fosse buttata la persona sbagliata?

-Non tutti gli errori possono essere riparati. 

-E questo può esserlo?

-C'è un delicato equilibrio da considerare...

-Smettila! - gridò Steve con uno scatto isterico - Parla! Dimmi solo se è possibile o no!

-C'è...una possibilità - disse Teschio Rosso congiungendo le mani lentamente - per ottenere la Gemma bisogna perdere la persona che ami di più al mondo. Per salvare la persona...un'altro si deve buttare. Qualcuno che tenesse alla vittima più che alla sua vita.

Steve si sentiva svuotato. Quindi era così che doveva andare. Riportare in vita Natasha avrebbe significato perdere la sua. Ottimo, si diceva, davvero grandioso.

Doveva buttarsi. Doveva farlo per Natasha e Beverly, per far vivere una vita felice almeno a loro. 

-Funzionerà di sicuro? - chiese, volendone essere assolutamente ed inequivocabilmente certo.

-Funzionerà - assentì Teschio Rosso - lei tornerà.

Steve strinse la mascella e guardò i suoi compagni. Wanda era allibita, Beverly aveva gli occhi lucidi e rossi, Bucky lo guardava serio e Bruce aveva la stessa espressione di Steve. Si guardavano, impauriti. Sapevano che uno di loro non sarebbe più tornato a casa.

-Vado io - disse stringendo convulsamente i ganci dello scudo.

-Non ci pensare nemmeno - rispose Bruce - tu devi vivere la tua vita con lei, vado io. L'ho...l'ho sempre amata e lo sapete. Di quell'amore impossibile ma indissolubile. Andrò io. Te lo devo. 

When it's all over - |Romanogers|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora