.27

933 54 5
                                    

Steve stava perdendo il contatto con la realtà. Le uniche cose reali erano Natasha fra le sue braccia e il corpo di Beverly davanti a lui, preso dalle convulsioni.

-Steve! - esclamò Natasha, un po' più forte di prima - cosa è...oh mio Dio! - urlò, non appena si girò verso Beverly.

Natasha si divincolò dalla presa di Steve e si accucciò di fianco alla ragazza, che aveva una profonda ferita alla testa, a giudicare dai punti in cui il sangue era più scuro. Natasha, con le lacrime che minacciavano di sfuggirle, protese una mano e toccò tremante la testa di Beverly, accarezzandola.

-Bevvie... - disse con voce tremante - oddio, Bevvie...ma che hai fatto? 

Beverly faticava a tenere gli occhi aperti e cercava di dire qualcosa, ma la sua bocca si muoveva senza produrre suoni.

-Ehi...shhh, da brava. Andrà tutto bene, vedrai, ti...ti salveremo - balbettò Natasha, girandosi verso Steve. Ma entrambi sapevano che dato che Natasha era viva e vegeta, per Beverly non c'era scampo. 

-N...Na... - rantolò Beverly e Natasha tornò a girarsi verso di  lei, con la vista offuscata dalle lacrime.

-Sì... sono qui, Bev, sono qui. Shhh, non t-ti sf-sforzare, c-cerca di...di.. - le parole le morivano in gola, e si limitò ad accarezzare la testa di Beverly. In qualche anticamera recondita e lontana del suo cuore, Natasha sperava che le funzioni vitali di Beverly cedessero in fretta, per farla soffrire meno.

-T-t-t-ti v-o-vo-voglio b-b-ene - balbettò Beverly, cercando di alzare il collo, una bolla di sangue si formò all'angolo della sua bocca e scoppiò.

-Anche io, Bevvie, anche io - rispose Natasha, piangendo apertamente, e passando la mano fra i capelli della ragazza sempre con meno frequenza.

-T-ti voglio b-b-b-bene...m-m-m-mamma.

Natasha sentì che i muscoli del collo di Beverly si afflosciavano contro le sue mani e la ragazza ribaltò il capo all'indietro.

-No...- sussurrò Natasha, incapace di crederci -no, ti prego...Bev...

Le lacrime stavano bagnando il petto di Beverly, sul quale Natasha era chinata, che piangeva disperata. La russa si sporse in avanti e baciò la fronte di Beverly, bagnandola di lacrime.

-Ti voglio bene anche io, Bevvie.

Il tocco gentile di Steve le cinse le spalle. Natasha si scagliò verso di lui, stringendolo, cercando conforto nel suo addome, dove stava affondando la faccia.

-S-Steve... - disse, senza un motivo apparente.

-Lo so - la zittì lui, premendole le labbra sulla testa, incapace di staccare lo sguardo dal cadavere di Beverly.

Dietro di loro si erano lentamente calati Wanda, Bruce e Bucky. Steve sentiva la mano di Bucky che gli batteva su una spalla  e i singhiozzi soffocati di Wanda.

Natasha sussultava e singhiozzava contro il suo petto e Steve la stringeva, con la guancia appoggiata sui suoi capelli rossi.

-Dobbiamo andarcene, Steve - disse Bucky - Teschio Rosso è infuriato a morte, perché ha funzionato.

Steve annuì e Natasha, sempre col volto nascosto, prese un grande respiro e cercò di regolarizzare il battito cardiaco. Steve non voleva forzarla, così aspettò che fosse Natasha a muoversi. Lei si alzò tremolante e Steve la sostenne. Natasha teneva la fronte appoggiata alla spalla di Steve, dove arrivava solo grazie a quei maledetti tacchi che la stavano torturando.

Bucky si fece avanti, e si tolse la felpa grigia che aveva addosso, trovata sulla nave. Si chinò di fianco a Beverly. L'emorragia si era fermata, perché il cuore della ragazza aveva smesso di battere. Bucky la avvolse nella felpa, con la massima cura e poi la prese in braccio a mo' di sposa. Dalla testa di Beverly colarono due o tre goccioline di sangue e poi la sua testa rimase a penzolare da sopra il braccio di Bucky. Lui la sistemò meglio, poi fece cenno a Steve di andare.

When it's all over - |Romanogers|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora