Capitolo 2: Tanto non mi eviterai per sempre

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Il giorno dopo, decido di andare a fare una passeggiata al parco vicino casa mia. Mi rilassa. Ma purtroppo, sento qualcuno chiamarmi da lontano, e girandomi noto che si tratta di... Nathan! Cavolo! Devo trovare una scusa per non fargli dire niente!

Nathan: Selene! Ora possiamo parlare?

Che dico? Che dico?!

Io: Ehm... Oh, mi sta squillando il telefono, scusami un attimo

Nathan: Ma... Io non...

Lo interrompo subito, fingendo di parlare con qualcuno.

Io: Ciao, come stai? Che succede? Cosa?! Oh mio Dio, stai scherzando?! Ora sono con un amico, non posso raggiungerti... Va bene dai, arrivo tra pochissimo. Aspettami lì. (Fingo di attaccare la chiamata, poi mi rivolgo a Nathan) scusami, davvero, mi piacerebbe parlare con te, ma una mia amica mi ha appena chiamato e le serve urgentemente il mio aiuto... Possiamo parlare un'altra volta?

Nathan: Va bene, tranquilla

Sembra un po' dispiaciuto, ci tiene così tanto a dirmelo? Corro velocemente verso l'uscita e prendo una strada a caso, sperando di riuscire ad arrivare a casa mia senza farmi notare. Non voglio continuare a scappare da lui, ma non voglio nemmeno soffrire... Ah, ma perché in queste situazioni mi ci trovo sempre io?
Qualche ora dopo decido di scrivere a Nathan per chiedergli ciò che voleva dirmi, ma so che non me lo dirà mai, lui odia dire le sue cose via chat, per questo l'ho fatto, per mostrarmi curiosa e non farlo sospettare di niente.

N: "Ma io voglio dirtelo di persona, posso passare sotto casa tua?"
Io: "Ehm... È che ora non posso"
N: "Cosa c'è ancora?"
Io: "Devo finire i compiti di latino e devo prepararmi per l'interrogazione di francese, mi dispiace..."
N: "Possibile che hai sempre qualcosa da fare? Io non resisto più, devo dirtelo!"
Io: "Scusami, davvero..."
N: "Tranquilla... Tanto non mi eviterai per sempre... Dai, ti lascio studiare, ci sentiamo"
Io: "Ciao"

Quanto mi dispiace trattarlo così... ma io ho paura, detesto le novità e le brutte notizie. Non voglio sapere ciò che ha da dirmi, no, non riuscirei a reggere la cosa, qualsiasi essa sia. Sento suonare al campanello. No, ti prego, non dirmi che è... Ah no, è Diana.

Diana: Amica, dobbiamo parlare, e anche subito

Io: Che succede?

Diana: No, a te cosa succede, non avevi detto che eri "perdutamente innamorata" di Nathan?

Io: Infatti, lo sono...

Diana: E allora mi spieghi perché lo stai evitando?!

Io: Perché so che lui non ricambierà mai ciò che provo io! È un ragazzo bellissimo e super popolare, io sono una ragazza qualunque, a scuola mi conoscono meno di 30 persone, mentre lui è conosciuto in tutto l'istituto. Molte ragazze sono innamorate di lui, secondo te viene a scegliere me? So cosa vuole dirmi, lui si è accorto che mi piace e vuole chiudere il rapporto, o magari si è fidanzato, e magari la sua ragazza non vuole che la nostra amicizia continui. Non lo sopporterei, mi capisci? Lui non è uno qualunque, lui è Nathan, ed è una delle persone più importanti della mia vita. Non voglio perderlo, per nessuna ragione, ne ora ne mai.

Mi sfogo. È la prima volta che lo faccio in questo modo.

Diana: Ma capisci che facendo così lo perderai lo stesso? Devi affrontarlo, oppure vuoi evitarlo per tutta la vita?

Io: Se è l'unico modo per non soffrire... Sì...

Diana: Ma come farò io con te? Che ne sai, magari invece vuole dirti proprio che ha una cotta per te!

Io: Sarebbe bello, ma non succederà mai

Diana: Mi sono stancata, o ci vai a parlare tu, o ci vado a parlare io. A te la scelta.

Io: Nessuna delle due farà niente! È una mia decisione, devi rispettarla!

Diana: Come vuoi, beh io vado, ci vediamo

Esce, senza abbracciarmi, come fa di solito. Mi siedo sul letto, coprendomi la faccia con le mani, sento una lacrima scorrere sulla mia guancia, poi un'altra, e un'altra... Fino a scoppiare. Non piangevo così da anni, ormai. Odio ammetterlo, ma Diana ha ragione... dovrei trovare coraggio, il problema è che non ci riesco...

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Sono a scuola, Diana non è venuta a cercarmi, come fa di solito. È arrabbiata con me perché sabato le ho risposto male, e io non riesco a credere di essere così stupida. Sento una voce femminile chiamarmi da lontano, mi giro e vedo Allison che mi viene incontro, così ci salutiamo con un abbraccio.

Io: Non sapevo venissi a scuola qui! Come ti trovi?

Allison: Benissimo! Oggi è il mio primo giorno

Io: Ah, benvenuta allora! Se vuoi ti posso far fare il giro dell'istituto

Allison: Grazie, perché no

Appena entrate, chiedo alla professoressa se posso, appunto, far vedere la scuola ad Allison, dato che è nuova, e ottengo il consenso. A giro finito, parliamo un po' per conoscerci meglio.

Io: Dove abitavi prima di venire qui?

Allison: A Boston, ma ho deciso di venire perché mi mancava troppo mio cugino, erano 5 anni che non lo vedevo, così ho convinto i miei genitori a trasferirci. Tu invece sei sempre stata qui?

Io: No, sono nata in Italia, a Milano, poi i miei genitori, per motivi di lavoro, si sono dovuti trasferire in Svizzera, e io sono andata con loro. Poi mio fratello maggiore, Max, si è trasferito a New York, e noi siamo andati con lui. Infine abbiamo deciso di venire qui a Los Angeles, ma i miei genitori non ci sono quasi mai, sempre per lavoro, e mio fratello è voluto rimanere a New York, per finire gli studi. Spero sia l'ultimo spostamento che dovrò fare

Allison: Wow, hai avuto una vita molto movimentata! Dall'Italia all'America, dev'essere stato bello

Io: Sì, per certi versi si, solo che in Italia mi ero fatta alcuni amici e li ho persi tutti, e mi mancano

Allison: Ti capisco, anche io ho dovuto lasciare i miei amici, non è affatto facile. Ma dai, non parliamo di cose tristi

Io: Sì, infatti. Ti va di venire da me domani pomeriggio? Studiamo insieme

Allison: Certo, perché no

Io: Passa anche a pranzo se vuoi, cucino abbastanza bene

Allison ride e annuisce, poi torniamo in classe.

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Caro diario...
Mi sembra di essere di nuovo sola, Diana ancora non mi parla, e sto continuando ad evitare Nathan. Mi mancano entrambi così tanto... piuttosto, ho conosciuto meglio Allison, e devo dire che è veramente simpatica! Domani verrà da me e studieremo insieme, non so perché ma non vedo l'ora. Spero di risolvere tutto.
Tua Selene.

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Un amore proibito {completa}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora