Un amore proibito {completa}

Capitolo 5: Il primo bacio

È giovedì. Tra esattamente un giorno, io dovrò sapere cosa vuole dirmi Nathan. Ho paura. Tanta. Troppa. Non ce la faccio. Mi sto facendo milioni e milioni di domande, e non trovo nemmeno una risposta. Ho bisogno di parlare con qualcuno, ma Max sta studiando, e Diana è ad un appuntamento con un ragazzo. In casa non c'è nessuno, quindi dato che non ho niente da fare, decido di iniziare a pensare alle varie cose che potrebbe dirmi.
Un'opzione è che sia gay, ma non lo verrebbe mai a dire a me, lo sa che certe cose non le sopporto, e chiuderei subito il rapporto con lui.
Un'altra opzione è che si deve trasferire, come il ragazzo che ho amato prima di lui, e sinceramente sto pregando in tutte le lingue perché non succeda.
Potrebbe anche essere che si sia innamorato di una ragazza che non sono io, e in questo caso piangerei tutti e tre gli oceani.
Oppure vuole chiudere i rapporti con me, per un motivo a me sconosciuto, e qui piangerei pure i laghi.
Sto morendo di ansia, ho paura, non sono pronta, mi serve una mano e anche subito. L'unica cosa che mi viene in mente è una... chiamare Stephan, raccontargli tutto, e sperare in un buon consiglio. Stephan è un mio compagno di classe, e in un certo senso, il mio migliore amico. Non dico che non mi fidi di lui, però... ecco, ultimamente non siamo in buonissimi rapporti, non ci scriviamo più e parliamo ancora meno. Spero abbia voglia di vedermi.

S: Pronto? Selene?
Io: Ciao, come stai?
S: Bene, come mai questa chiamata?
Io: Ho bisogno di sfogarmi con qualcuno
S: E Diana? Non è la tua migliore amica?
Io: Sì, ma sta ad un appuntamento e non voglio disturbarla
S: Allison?
Io: Sta in giro con delle sue amiche
S: Nathan?
Io: Riguarda lui ciò che ho bisogno di dire... guarda che se non hai voglia di parlare con me dimmelo direttamente eh, se ti scocci ad aiutare la tua migliore amica basta che lo dici!
S: La mia presunta migliore amica, è sparita nel nulla, non mi ha più cercato
Io: Sì lo so, ho sbagliato, ma tutti meritano una seconda occasione
S: Non tu
Io: Grazie mille, sei proprio un grande amico, stronzo.

Attacco la chiamata. Non riesco a credere che mi tratti così. È vero, sono sparita, ma lui non ha fatto di meglio eh. Io lo avrei aiutato, se fosse stato in queste condizioni. Che schifo. Non mi fido di nessun altro in classe, non ho nessuno a cui chiedere aiuto...  Decido di accendere la TV, quella collegata a Netflix, e metto un film completamente a caso. Finito, decido di fare direttamente una maratona, e si fanno le 21:30. Senza neanche accorgermene, mi addormento sul divano.

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Io: Vieni, entra

Apro la porta a Nathan, che ha deciso di non restare a pranzo, ma di venire un'oretta dopo. E ora, eccolo qui, davanti ai miei occhi, seduto sul mio letto, di fronte a me. Dopo qualche secondo di silenzio, decido di rompere io il ghiaccio. Non so come, ma ho trovato il coraggio di parlare.

Io: Come va?

Nathan: Bene.. Bene grazie, e a te?

Io: Bene, sto bene anche io...

Di nuovo silenzio. Non mi piace questa situazione, è molto imbarazzante, ho sempre odiato questi momenti.

Nathan: Possiamo parlare, ora?...

Io: Ehm... Sì, sono pronta, dimmi tutto.

Nathan: Però prima, mi prometti che, qualsiasi cosa sto per dirti, non mi riderai in faccia?

Io: Certo, perché dovrei?

Nathan: E mi prometti che, qualsiasi cosa accada, tornerà tutto come prima?

Io: Tranquillo

Nathan: Va bene...

Rimane in silenzio per un po'. Mi sta venendo ansia, davvero.

Io: Avanti, dimmi

Nathan: È dal primo momento che ti ho vista, a quella festa, che non sei più uscita dai miei pensieri...

Io: Come? D-davvero?

Nathan: Sì... Davvero... Non ho mai dimenticato il tuo sguardo, il tuo sorriso... Ci ho messo poco a capirlo, ma a quanto pare... Sono innamorato di te.

Io: Stai dicendo sul serio?

Nathan: Mai stato più serio di così... Avrei voluto dirtelo prima, ma non avevo coraggio, e quando finalmente l'ho preso, beh, hai cominciato ad evitarmi... Stavo perdendo le speranze, ma poi Diana mi ha riferito dell'invito, ed è stata la cosa più bella che potesse mai capitarmi, giuro.

Io: Non so veramente cosa dire...

Nathan: Allora non dire niente

Si avvicina lentamente a me, fino a far trovare le nostre labbra a due centimetri di distanza. Sento il suo respiro, e dopo qualche secondo posa delicatamente le sue labbra sulle mie. Il mio primo bacio. È durato poco, è stato leggero...

Io: Anche io sono innamorata di te, dalla prima volta in cui mi hai rivolto la parola. E ti evitavo sempre, per paura...

Nathan: Paura di cosa?

Io: Non avrei mai pensato che tu potessi innamorarti di me, quindi ho subito pensato al peggio... l'ultima volta che un ragazzo di cui ero innamorata ha voluto parlarmi, mi ha annunciato che stava partendo per trasferirsi lontano, e non volevo accadesse di nuovo una cosa simile...

Nathan: Beh, stai tranquilla, che io rimarrò qui con te, sempre.

Si avvicina nuovamente e mi bacia, ancora, questa volta un po' più a lungo, ma sempre in modo leggero. Non è possibile. Io... Non sto sentendo niente...

Nathan: Ora devo andare, posso reputarti ufficialmente la mia ragazza?

Io: Certo che puoi

Sorrido, mi da un leggero bacio a stampo e poi esce di casa. È troppo strano, io... Non ho provato nessuna emozione durante il bacio, non ho sentito assolutamente nulla, ma com'è possibile? Devo chiamare Max, lui è più grande di me, sicuramente saprà darmi una spiegazione.

M: Ciao sorellina! Come stai?
Io: Eh, diciamo, tu?
M: Io bene grazie. Cosa succede?
Io: Nathan...
M: Di nuovo lui? Ancora non ci hai parlato?
Io: No, l'ho fatto invece, ed è proprio questo il problema...
M: In che senso scusa, cosa ti ha detto?
Io: È innamorato di me
M: COSA?! E allora perché sei triste?
Io: Mi ha baciata...
M: Ma è una cosa bella allora!
Io: No non lo è!
M: Perché no? Non capisco, non eri innamorata di lui?
Io: Sì, lo sono! Ma...
M: Ma?!
Io: DURANTE IL BACIO NON HO PROVATO UN CAZZO DI NIENTE!
M: Cosa? In che senso?
Io: Nessuna emozione, nessuna sensazione, NIENTE!
M: Selene, non è che per caso...