Capitolo 35: Primo giorno di scuola

1.5K 94 0
                                    

*Primo giorno di scuola*

È arrivato il grande giorno. Sono davanti al cancello della scuola dove passerò i prossimi tre anni (o almeno spero). Facce tutte completamente nuove. Per ora, non mi sta guardando nessuno. Forse neanche hanno notato la presenza di una ragazza nuova. Chissà come sarà la mia classe, spero siano tutti simpatici, e che mi trattino bene...
Suona la campanella, ed entro. Cerco la classe 3F, e appena la trovo, entro, sedendomi all'ultimo banco. Sono la prima. Entrano tutti i miei nuovi compagni, e alcuni si accorgono di me. Arriva la professoressa, quindi ci alziamo.

Prof: Buongiorno ragazzi, seduti grazie. Oggi inizia il percorso del triennio, quindi cercate di impegnarvi al massimo o magari più degli anni scorsi. Come avrete notato, con noi c'è una nuova alunna, si chiama Selene, e si è trasferita qui da poco. Dai, alzati, vieni qui e presentati alla classe

Mi alzo dalla sedia, molto timidamente, e raggiungo la cattedra, guardando i miei compagni, e cercando di dire qualcosa di sensato

Io: Mi chiamo Selene, ho 16 anni, e sono nata in Italia. Mi sono trasferita qui a causa di alcune situazioni nella mia vecchia città, Los Angeles, sono simpatica -o almeno spero-, gentile e... Non so cos'altro dire

Prof: Grazie Selene, ora vai pure a sederti. Fatela sentire a suo agio, mi raccomando

Sorrido leggermente, poi torno al mio banco. Spero seriamente di trovarmi bene... Questo primo giorno mi ricorda molto la prima volta che entrai nella mia classe, a Los Angeles: ultimo banco, sempre zitta, sguardo attento alla lezione. All'intervallo, non mi avvicino a nessuno, sono abbastanza timida i primi tempi. Un ragazzo, abbastanza carino, si dirige verso di me, insieme ad un'altra ragazza, anche lei molto bella.

X1: Ciao, io sono Alex, lei è Bea, piacere di conoscerti

Io: Ciao, piacere mio

Bea: Da quanto tempo vivi qui?

Io: Da metà luglio, circa

Alex: E come mai, se posso saperlo, hai deciso di venire a San Francisco?

Io: Oh, beh, è una lunga storia, diciamo che avevo bisogno di allontanarmi un po' da tutti e ricominciare da zero

Bea: Non avevi amici, lì?

Io: Sì, anzi, neanche pochi

Alex: Wow, hai avuto coraggio a lasciare tutti

Io: Ci è voluto un po' per dimenticarli, ma non potevo restare lì, non ce l'avrei fatta...

Bea: Rimarrai qui adesso?

Io: No, dopo le superiori andrò a vivere a New Orleans o a Seattle, devo ancora decidere, ma molto è più probabile la seconda

Alex: Ti piace molto il cambiamento, noto

Bea: Ti ammiro molto, io non ce la farei mai a fare tutti questi trasferimenti

Io: Non è semplice, infatti

Bea: Spero che, finché sarai qui, ti troverai bene

Io: Grazie

Sorrido, poi continuiamo a parlare. Sono entrambi molto simpatici, lui è castano con gli occhi verdi, alto. Lei è mora con gli occhi azzurri, alta quanto me. Spero di legare almeno con loro.

----------

A casa, dopo pranzo, decido di chiamare Max, per raccontargli il mio primo giorno di scuola

M: Sorellina!
Io: Ciao Max! Come stai?
M: Bene grazie, tu?
Io: Bene dai, mi trovo bene in questa città, oggi a scuola ho conosciuto un ragazzo e una ragazza entrambi molto simpatici
M: Sono contento per te
Io: Sai, credo di aver fatto bene a trasferirmi
M: Dici?
Io: Sì, avevo proprio bisogno di cambiare aria, volevo delle novità, e poi sentivo la necessità di staccarmi da tutti, specialmente da Jen...
M: Quella ragazza è proprio una stronza
Io: Non capisco perché mi abbia fatto una cosa del genere, insomma, diceva sempre di amarmi, di essere felice con me...
M: Certa gente fa proprio schifo
Io: Poi neanche un messaggio, doveva già essere tornata e non mi ha cercata nemmeno per sbaglio
M: Nessuno dei tuoi amici di Los Angeles ti ha detto nulla?
Io: Ho chiuso i rapporti con tutti
M: Ma come... Perché?
Io: Te l'ho detto, avevo bisogno di staccarmi
M: Ma chiudere definitivamente le amicizie con loro non ti sembra un po' esagerato?
Io: No
M: Se lo dici tu...
Io: Mi manca soltanto Nathan, se devo essere sincera
M: Anche con lui hai chiuso?
Io: Sì, ma non per scelta, lui era l'unico con cui mi sentivo ancora, però abbiamo litigato
M: Mi dispiace tanto...
Io: Farsi una nuova vita comporta anche distruggere quella vecchia
M: Come ti trovi con Chanel?
Io: Bene! È dolcissima, è come se fosse mia madre
M: Dev'essere bello averne una...
Io: Ti capisco, anch'io non sapevo cosa significasse avere una madre presente...
M: È difficile, ma ormai
Io: Dai, non deprimiamoci, parliamo di altro
M: Già, è meglio
Io: Come va con Sophye?
M: Benissimo! In fondo, l'ho sempre amata, anche se lo negavo
Io: Che dolce! Vedi, quando vuoi lo sei
M: Ok dai, hai ragione
Io: Tu mi hai davvero detto che ho ragione?
M: Sì, ma non dirlo in giro
Io: Va bene va bene

Ridiamo, poi attacchiamo. Decido di mettermi a studiare un po', vorrei dare una buona impressione ai professori. Spero di riuscirci.

----------

Un amore proibito {completa}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora