*Un mese dopo*
È l'ultimo giorno di scuola. In classe, abbiamo deciso di festeggiare alla grande. Questo è un inizio per noi, perché usciremo dal biennio e cominceremo il triennio, che sarà molto più difficile. Questi due anni sono passati così velocemente... Mi sembra ieri di essere uscita dalle medie, 8 agli esami, e un sacco di aspettative per il liceo. La maggior parte si sono avverate, tra cui avere una relazione seria. Mi sembra ieri di essere arrivata per la prima volta davanti al cancello della scuola, cuffiette nelle orecchie, lo sguardo attento che cercava quello di Diana, un sorriso felice e preoccupato allo stesso tempo, e la speranza di trovarmi bene. Sono cambiate così tante cose dal primo giorno di scuola, così tante che nemmeno mi riconosco più. Che strano, già due anni sono passati... Due anni in cui ho conosciuto persone fantastiche, due anni di gioie e divertimenti... Ci sono stati anche momenti brutti, è normale, ma nonostante tutto, eccoci qui: 2D, che a settembre diventerà 3D, la classe più bella dell'istituto.
Suona la campanella, l'ultima di quest'anno, tutti usciamo da scuola gridando di gioia per l'arrivo dell'estate, alcuni ragazzi di quinta sono tristi perché non si vedranno più spesso come prima, alcuni ragazzi di prima sono felici perché non saranno più matricole. In fondo, la scuola è bella, perché è lì che nascono le migliori amicizie.
Io e Jen decidiamo di uscire, dato che lei domani partirà e tornerà soltanto a settembre, il giorno prima dell'inizio della scuola.Jen: Mi mancherai tantissimo...
Io: Anche tu, non sai quanto...
Ci baciamo, il bacio è leggero, ma bellissimo.
Io: Sei così bella...
Jen: Quando torno l'unica persona che vorrò sarai tu
Io: Un'estate senza di te... Come farò
Jen: Ti chiamerò ogni sera, promesso
Io: E se un giorno ti dimenticassi?
Jen: Come potrei dimenticarmi di te
Sorrido, ci baciamo di nuovo. Mi piace così tanto... Non riesco a credere che dovrò stare tre mesi senza di lei, sarà impossibile.
Io: Ho paura di perderti
Jen: Non mi perderai!
Io: Me lo giuri?
Jen: Te lo giuro
Si alza dalla panchina, mi prende la mano e iniziamo a passeggiare un po'. Dopo una mezz'oretta, Jen deve tornare a casa per preparare le valigie. Mi sembra di rivivere il momento della partenza di Allison... Menomale che lei andrà in vacanza e non da una sua ex ragazza.
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Sono passati tre giorni da quando Jen è partita, ed ha mantenuto la promessa, mi chiama tutte le sere, e stiamo al telefono più di un'ora a chiacchierare e a raccontarci le cose. Lei si sta divertendo tantissimo, e questa cosa mi rende felice, il suo sorriso mi rende felice. Mi manca tanto... Di solito ci vedevamo quasi ogni giorno, ora invece non ci vedremo per tre mesi! Ok che ho vissuto partenze peggiori (tipo quella di Allison) però...
Forse dovrei cercare di divertirmi anch'io, ad esempio, oggi danno una festa per adolescenti in un bar qui vicino, potrei andare lì e conoscere nuove persone. Quel bar organizza spesso feste del genere, e ci va molta gente (ora capisco perché hanno un locale così grande), potrei andarci anch'io. La festa è alle 20:30, quindi ho anche tempo di parlare con Jen. Sì dai, ci andrò.J: Una festa? Fighissimo!
Io: Già! Non sono mai andata ad una festa del genere
J: Io sì, e ti garantisco che ci si diverte un mondo
Io: Bene! Allora vado tranquilla!
J: Sì, ma ricordati della promessa che mi hai fatto
Io: Starò lontana da sigarette, droga e alcolici, puoi contare su di me
J: Grazie
Io: Ti amo
J: Ti amo anch'ioAttacco, poi comincio a prepararmi, fra mezz'ora scendo per andare alla festa. Metto un vestito nero con qualche fiore sotto, un paio di scarpe con il tacco (3 cm, quindi non molto alto) nere, mi trucco con un filo di mascara e un po' di cipria, prendo la borsa ed esco. Non sono una che va spesso alle feste, quindi appena arrivo inizio subito a sentirmi spaesata. Sono stata anche parecchio stupida a non portarmi dietro un'amica, sono completamente sola in mezzo a gruppi di adolescenti che non conosco. Vado al bancone per chiedere un bicchiere d'acqua, poi mi metto in un angolo, ignorando la musica. Per fortuna il locale è grande, c'è una sala enorme all'interno e ha anche un giardino, è un bar strutturato apposta per questo tipo di feste. Dai, Selene, prova a divertirti un po'... No, niente, non fa proprio per me, meglio tornare a casa. Mi giro per andarmene, ma qualcuno mi ferma.
X: Come mai sei qui da sola?
Mi giro, davanti a me vedo una ragazza molto carina, castana, capelli lunghi fino ai fianchi, occhi verdi, un paio di occhiali neri, vestita molto bene, alta poco più di me.
Io: Oh, nulla, me ne stavo andando
Mi giro, ma mi ferma di nuovo
X: Dai, in fondo ci si diverte qui. Sono sola anch'io, fingiamo di essere arrivate insieme?
Sorride, io ricambio automaticamente. Mi porge la mano, io la prendo ed entriamo nella sala.
Io: Comunque mi chiamo Selene
X: Claire
Io: Piacere di conoscerti
Claire: Piacere mio. Cosa ti offro?
Io: No no, non bevo, grazie lo stesso
Claire: Sicura? Come mai?
Io: L'ho promesso a...
Claire: A chi?
Io: Alla mia ragazza
Che cazzo ho detto! Se questa è omofoba sono fottuta, eppure Allison mi aveva insegnato a contenermi...
Claire: Ah, sei lesbica?
Io: Già
Claire: Benissimo, credo che la tua ragazza non si offenderà se prendi solo un drink
Io: No, davvero, non posso
Sembra che l'abbia presa con molta normalità, menomale. Mi è andata bene
Claire: Come preferisci, non posso obbligarti, ti dispiace se io mi prendo qualcosa?
Io: No no, figurati, fai pure
Sorrido, lei mi fa cenno di aspettarla lì e si allontana un attimo. Appena torna, cominciamo a parlare un po'. Sembra simpatica, non si è fatta condizionare dal mio coming out improvviso, è molto gentile. Dopo un'oretta decido di andarmene, quindi la saluto, ma mi ferma ancora.
Claire: Mi dai il tuo numero? Così magari ci rivediamo
Io: Okay dai, perché no
Mi passa il cellulare, memorizzo il mio numero, ci salutiamo con un abbraccio e torno a casa. Alla fine, mi sono divertita.
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Un amore proibito {completa}
Romance-COMPLETA- Credeva di essere come le altre, invece non era così... Selene è una sedicenne tranquilla, abbastanza timida, amante dello studio (anche se in matematica è un caso perso) con un solo difetto: è omofoba, e neanche poco. Infatti, ha sempre...