quarantatré

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Nonostante le mille preoccupazioni, anche la seconda performance andò alla grande. Il pubblico non aveva smesso di battere le mani nemmeno un momento. Le urla erano addirittura triplicate durante la mia complicata parte in inglese che, grazie al cielo, ero riuscita a completare senza incespicarmi o mordermi la lingua.

Eravamo tutte quante fiere del nostro ottimo lavoro!

Scendemmo dal palco, stringendoci l'un l'altra, temendo che la magia potesse finire presto. Come se una volta messo il piede fuori dal palco, tutto sarebbe tornato normale.

Per me, in un certo senso, fu così. Pronti per entrare in scena dopo di noi, c'erano niente meno che i BTS. Le mie quattro compagne immediatamente si preoccuparono di inchinarsi in segno di educazione, ma io rimasi immobile, incapace di muovere un solo muscolo del mio corpo. Tutti i loro occhi erano rivolti su di me, in un miscuglio di sconcerto, confusione e felicità alquanto destabilizzante. Gli occhi di Hoseok sprizzavano di gioia e quelli di Jimin erano nostalgici. Namjoon e Yoongi sembravano essere fieri di me, mentre Jin e Taehyung sembravano sul punto di volermi abbracciare. Jungkook... Be', non era cambiato nulla rispetto alla discussione che avevamo avuto nel mio camerino. Non era contento che fossi lì, per farla molto semplice.

«Chae!» mi chiamò Eunbi, tirandomi una leggera pacca sulla coscia. Secondo le ragazze, io e i BTS non ci conoscevamo e sarebbe stato maleducato da parte mia non inchinarmi a dei miei superiori. Velocemente, mi piegai in avanti, bofonchiando parole confuse per chiedere scusa.

«È stata un'esibizione coi botti!» si complimentò Hoseok, battendo le mani ripetutamente. Sembrava realmente compiaciuto.

«Sono d'accordo!» sorrise Namjoon, allacciando un braccio intorno al collo di Jimin. «Vi abbiamo guardato da dietro le quinte e sembra che foste sul punto di incendiare tutto!»

Tutte le ragazze scoppiarono a ridere, prese alla sprovvista dai complimenti dei BTS. Devo ammettere che ricevere complimenti da parte di una delle band kpop più famose non era per nulla male.

«Vi ringraziamo moltissimo, sabaenim!» disse Yujin, inchinandosi per l'ennesima volta. Le altre annuirono, concordando.

Sentivo la pelle bruciare sotto le occhiate furtive dei ragazzi.

Chiacchierarono per qualche altro minuto, fino a che non furono chiamati sul palco. Quando se ne andarono, rilasciai un respiro che non sapevo di star trattenendo.

«Sono stati gentilissimi!» annunciò vivacemente Eunbi, portandosi una mano sul cuore.

«Ci hanno riempito di complimenti!» continuò Seoyun, incredula. «Voglio dire, sono i BTS, mica un gruppo qualsiasi!»

«Credo che Namjoon e Yoongi fossero letteralmente infatuati della piccola Chaeyoung!» ridacchiò Nari, allacciando un braccio intorno alla mia vita. «Devi averli distrutti, con quel rap aggressivo!»

Fu il mio turno di ridacchiare per il nervosismo.

«Non penso.» mormorai a bassa voce, spostando il peso da una gamba all'altra, in imbarazzo.

«Jungkook è timido come si dice in giro!» disse Yujin. «Non ha detto una parola!»

Involontariamente, alzai un sopracciglio. "Timido" era l'unico aggettivo che non avrei mai utilizzato per descrivere Jungkook.

«Secondo me era troppo concentrato, anche lui, su Chae!» Nari mi pizzicò una guancia con fare amichevole. «Hai fatto una strage di cuori, Chaeyoung-ah!»

«È vero, l'ho notato anche io!» disse Seoyun. «Tutti quanti non facevano altro che lanciarle occhiate ammaliate!»

Sgranai gli occhi.

✓ Seoul, Why Do You Sound Like Soul? {BTS - Jeon Jungkook} ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora